Da gennaio 2023 la "Caccia Selvaggia" diventa un'emergenza per tutti. Con la nuova Legge i cacciatori possono:
Ogni anno sono milioni gli animali ammazzati dai fucili dei cacciatori e decine i morti e i feriti fra gli esseri umani.
Ora, con la caccia che arriva sotto casa, siamo tutti bersagli.
Lo abbiamo detto ad alta voce anche in corteo a Roma, il 15 aprile, in un corteo molto colorato di arancione e molto determinato ha portato le ragioni di orsi, cinghiali e altri animali contro i provvedimenti che permettono uccisioni e catture.
Non tutti ne sono consapevoli, ma la caccia è un pericolo per ognuno di noi. Oltre che per tutti gli animali.
Siamo tutti bersagli, perché l’Emendamento ‘Caccia Selvaggia’ permette di sparare ovunque e i rischi sono aumentati in modo esponenziale con la recente approvazione del Piano straordinario quinquennale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica.
Abbiamo un’emergenza: bloccare la Legge “Caccia Selvaggia”. Chiediamo ai Ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura, ai Presidenti di Regione, ai Prefetti e ai Sindaci di non mettere a rischio la vita degli animali e delle persone.
Al Ministro dell’Ambiente - Gilberto Pichetto Fratin
Al Ministro dell’Agricoltura - Francesco Lollobrigida
Al Presidente della Regione
Al Prefetto
Al Sindaco
Dal 2005 i cinghiali possono essere uccisi tutto l’anno a qualsiasi ora, tuttavia, i danni loro imputati continuano ad aumentare, come anche il loro ingresso nelle città dove sono attratti dai rifiuti urbani prodotti da noi umani, dimostrando che uccidere gli animali non è mai una soluzione.
Il fallimento della caccia ha così già confermato che non c’è alternativa alla convivenza pacifica con gli animali selvatici, da realizzare attraverso le azioni di prevenzione e l’educazione dei cittadini.
Considerato che, a causa delle modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2023, la Legge nazionale sulla caccia ha subito un profondo stravolgimento nella parte in cui regolamenta il controllo faunistico, estendendo l’intervento dei cacciatori contro qualsiasi specie di fauna selvatica, anche nelle aree protette e nelle città, con il conseguente aumento dei rischi per i cittadini;
considerato che nel periodo settembre 2022 – gennaio 2023, decine e decine di persone sono state ferite o uccise dalle armi da caccia;
i sottoscritti cittadini, preoccupati per la propria e l’altrui incolumità, chiedono
ai Ministri dell’Ambiente e dell’Agricoltura di annullare l’approvazione del piano straordinario quinquennale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica mediante abbattimento e cattura, prevista dall’articolo 19 ter della Legge 157/1992.
Al Presidente della Regione e ai Prefetti delle Province, la non attivazione dei piani di abbattimento e cattura previsti dall’articolo 19 della Legge 157/1992
A tutti i destinatari l’attivazione rapida delle azioni di prevenzione quali: finanziamento di progetti per l’immunocontraccezione dei cinghiali; installazione di sistemi elettronici e non di prevenzione degli incidenti con la fauna selvatica sulle principali arterie stradali; creazione di sovra e sotto passi stradali per facilitare lo spostamento degli animali selvatici sul territorio; approvazione di nuove sanzioni nei confronti dei Sindaci che non fanno eseguire correttamente la raccolta e lo smaltimento di tutti i rifiuti.
Da oltre 45anni ci battiamo per gli animali grazie al supporto prezioso e costante dei nostri soci. Oggi, con la Legge "Caccia Selvaggia" ogni socio assume per la nostra lotta un valore ancora più grande. Schierati con noi per dire no alla caccia: richiedi la tua tessera LAV, il simbolo del tuo impegno per gli animali.