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Botticelle Romane: inchiesta mafia capitale indaghi su appalti stalle a Villa Borghese

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Ultimo aggiornamento

martedì 16 dicembre 2014

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“Comprendere se i lavori per la realizzazione delle stalle per i cavalli delle botticelle, non scaturiscano da logiche estranee agli interessi dei cittadini e alla tutela animale”: è questa la perplessità che abbiamo espresso insieme a Enpa, Animalisti Italiani onlus, Avcpp, Ava e Oipa, in relazione al pericolo di commistioni malavitose nei lavori in corso all’interno di Villa Borghese, varati dalla giunta Alemanno e rifinanziati dall'attuale, con spesa pubblica di 1.300.000 euro.

Motivazioni, finanziamenti, permessi rilasciati delle soprintendenze: chiediamo al sindaco Marino di fermare immediatamente il cantiere delle scuderie al Pincio per le botticelle, e di fare chiarezza. 

Stiamo raccogliendo migliaia di firme abolizioniste, il Comune non potrà ignorarle, per questo rinnoviamo l’invito a firmare la petizione per il progetto di Delibera di Iniziativa Popolare, strumento di partecipazione previsto dallo Statuto di Roma Capitale. 

5000 firme valide da raccogliere entro tre mesi. 5000 firme che, entro l’estate del 2015, imporranno il voto all’Assemblea Capitolina sull’abolizione delle botticelle e la riconversione del servizio a trazione ippica (botticelle) in altre attività di trasporto (taxi, Ncc).

Possono firmare:

- i cittadini iscritti nelle liste elettorali di Roma Capitale (residenti);
- i cittadini non residenti a Roma Capitale, che godono dei diritti di elettorato attivo ed esercitano la loro attività prevalente di lavoro nel territorio di Roma Capitale;
- gli studenti non residenti a Roma Capitale, che godono dei diritti di elettorato attivo ed esercitano la loro comprovata attività di studio presso scuole o università situate nel territorio di Roma Capitale;
- gli stranieri che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, legittimamente presenti nel territorio nazionale e residenti a Roma Capitale o aventi in questa il domicilio per ragioni di studio o di lavoro.

Il 2015 sarà l'anno in cui la sofferenza dei cavalli conoscerà la fine.