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Circo Victor condannato dal Tribunale di Chieti dopo nostra denuncia

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Ultimo aggiornamento

giovedì 02 aprile 2015

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Il Tribunale di Chieti ha condannato il titolare del Circo Victor a 5.000 euro di ammenda e alla confisca di tutti gli animali, ai sensi dell’articolo 727, comma 2, del Codice Penale, per detenzione incompatibile, perché “deteneva animali, e segnatamente pitoni ed anaconda, un leone marino, n.4 alligatori, degli istrici africani, alcuni esemplari di rapaci ed altri volatili in gabbie ed in altre strutture di contenimento, inadeguate ed incompatibili rispetto alle caratteristiche etologiche delle singole specie e tali da produrre alle bestie gravi sofferenze”.

Questa condanna segue di pochi mesi quella inflitta dal Tribunale di Tivoli (Roma), che a settembre del 2014 aveva condannato il titolare al pagamento di un’ammenda di 2.000 euro, per lo stesso reato. Ancora un passo avanti in una vicenda che dura ormai dal 2008, quando denunciammo per la prima volta il Circo Victor”.

Nel gennaio 2012 gli animali furono sequestrati dagli agenti del Nirda del Corpo Forestale dello Stato, su disposizione della procura di Rieti, e il sequestro fu convalidato dalla Corte di Cassazione, con sentenza n° 1614-2012-000 del 12/7/2012, che rigettò l’istanza di dissequestro degli animali, presentata dal titolare del circo/mostra faunistica "Victor, lo Spettacolo delle Meraviglie", avvalorando la sentenza del Tribunale del Riesame di Rieti che confermava la decisione del Gip del Tribunale di Rieti, relativamente alla convalida del sequestro.

Barbara Paladini

COMUNICATO STAMPA INTEGRALE