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Gattino seviziato a Roma: chiediamo giustizia

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 15 gennaio 2014

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È stato rimosso solo ieri il corpicino del gatto bianco, terribilmente seviziato e ucciso, rinvenuto domenica scorsa nei pressi della Circonvallazione Gianicolense a Roma.

L’animale è stato trovato senza occhi, con vistose bruciature e una scritta verde sul corpo.

Ci siamo attivati dopo aver appreso l’agghiacciante notizia, e abbiano chiesto il sequestro probatorio e l’esame autoptico: le cause della morte e le modalità utilizzate per causarla possono essere infatti di aiuto per le indagini.

Faremo tutto ciò che è in nostro potere perché sia fatta giustizia e invitiamo chiunque abbia visto qualcosa a mettersi in contatto con l’associazione. Ogni elemento può essere utile per fare luce su questa sconcertante e terrificante vicenda.

Occorre lavorare molto sulla prevenzione, attraverso campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, a partire dai più piccoli, e attraverso l’istituzione della figura del Garante per i diritti degli animali peraltro previsto nel programma elettorale del Sindaco.
Dopo il cagnolino bruciato nel parco comunale di Villa Ada e gli avvelenamenti di cani a Casalotti, l’episodio del gatto evidenzia come sia tristemente in aumento a Roma la violenza e l'intolleranza verso i soggetti più deboli.

Non dimentichiamo che esiste peraltro un legame tra la violenza su animali e quella su  esseri umani. Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSA) dell'Associazione di Psichiatria americana, gli atti di cattiveria verso gli animali costituiscono uno dei possibili segnali indicatori di alcune sindromi come, ad esempio, il disturbo della condotta nell'infanzia e nell'adolescenza, che può portare a comportamenti sociali anche gravi.


I residenti di Monteverde non ci stanno e vogliono che sia fatta chiarezza su questo tremendo episodio!

Ecco cosa ci ha scritto A. L. :

 

Grazie per l'interessamento circa  l'atroce morte del gattino trovato sulla Gianicolense a Roma.

A nome di tanti monteverdini amanti degli animali, vi ringraziamo per l'interessamento e per il fatto che vi state attivando per fare indagini.

Infatti si pensava proprio a questo, cioè che attraverso l'esame del corpicino si potesse capire qualcosa.

Nel mio quartiere è la prima volta che accade un fatto così brutto sugli animali, siamo tutti sconcertati dall'accaduto.

Grazie ancora!

 

(Foto di repertorio di Alessia Cerqua)