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Uccise una gatta, giovane condannata a due mesi

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Ultimo aggiornamento

giovedì 23 maggio 2013

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Una sanzione necessaria, per un'uccisione particolarmente efferata, peraltro commessa da una giovanissima ragazza: parliamo della condanna alla pena di 2 mesi e 10 giorni  di reclusione, inflitta ieri dal Tribunale di Milano Sezione distaccata di Legnano, a una giovane donna “perché con crudeltà e senza necessità cagionava la morte di una gattina europea, di proprietà di una signora, gettandola con violenza sul bordo stradale, dopo averla prelevata dalla sua automobile, mezzo con il quale in seguito al tramortimento dell’animale, iniziava la marcia per investirlo."

Il Giudice ha riconosciuto la giovanissima imputata colpevole del reato di uccisione di animali (art. 544 bis cp) condannandola anche al risarcimento del danno in favore delle parti civili costituite: la nostra associazione, assistita nel procedimento dall' avvocato Jacopo Cappetta del Foro di Milano, e la proprietaria della gattina.

Tutto è scaturito dalla denuncia della proprietaria della gatta. La ragazzina, vicina di casa della signora, è stata vista e riconosciuta da un testimone scendere dall'auto con la gatta in braccio, lanciarla contro il bordo della strada, e poi risalire in auto ed investirla.

Simili atti di crudeltà non possono rimanere impuniti e va compiuto ogni sforzo per prevenirli favorendo la cultura del rispetto, in famiglia come a scuola.

Un particolare ringraziamento va al testimone di questo fatto raccapricciante per averci aiutato a fare giustizia, dando prova di un alto valore civico.