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Verona, una condanna per maltrattamento e animali finalmente liberi!

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Ultimo aggiornamento

giovedì 13 febbraio 2014

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Un cinquantenne di San Zeno di Montagna (VR) è stato condannato dal Tribunale di Verona alla pena di 3000 euro e alla confisca di una quarantina di avicoli, di quattro conigli e di un cane da caccia, tutti affidati in via definitiva alla nostra associazione.

Il GIP ha infatti ravvisato gli estremi del reato di maltrattamento di animali poiché l’uomo “per crudeltà e senza necessità… deteneva gli animali in condizioni tali da produrre loro gravi sofferenze”.

I fatti risalgono all’agosto dello scorso anno quando, a seguito della nostra denuncia, agenti del NIPAF del Corpo Forestale posero sotto sequestro gli animali di E.Z. di San Zeno di Montagna a causa delle precarie condizioni di detenzione cui erano costretti: recinti angusti, sporcizia, sovraffollamento, parassitosi, perenne costrizione a corta catena per il vecchio e malandato cane non più utile per la caccia.

Galline, anatre, tacchini, polli, quattro conigli e il Setter Zorro furono affidati alle cure dei nostri  volontari della LAV Verona che trovò immediatamente ottime sistemazioni presso famiglie.

Oggi tutti gli animali da cortile  si stanno godendo una libertà insperata in assenza di costrizioni e conforme alle condizioni naturali proprie della loro specie, con la prospettiva di una vita intera da vivere! Zorro ha trovato un’amorevole famiglia che lo cura con tutte le attenzioni necessarie ad un vecchio cane di salute cagionevole.