Cosa dicono gli esperti

Studi recenti di natura multi-disciplinare hanno dimostrato che l’utilizzo degli animali nei circhi, e comunque a fini di spettacolo ed intrattenimento, possono compromettere, anche gravemente il benessere, la salute e la sicurezza degli animali e degli umani.
Veterinari, Educatori, Psicologi, Etologi in Europa e nel Mondo stanno chiedendo ai Governi di mettere uno STOP ai circhi con animali.

Le Posizioni Ufficiali delle Federazioni dei veterinari

Nell’agosto 2015 la Federazione dei Veterinari di Europa (FVE) ha sottolineato che: “l’uso di mammiferi esotici, specialmente elefanti e grandi felini (leoni e tigri), nei circhi riflette una visione tradizionale, ma obsoleta, degli animali selvatici. Questi animali hanno lo stesso patrimonio genetico dei loro simili che vivono in natura, e mantengono perciò gli stessi comportamenti istintivi e bisogni naturali” che “non possono essere soddisfatti in un circo itinerante; soprattutto in termini di alloggi e di rispetto alla possibilità di esprimere comportamenti normali”.
Questa posizione è stata ribadita dalla Federazione nazionale degli Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) a novembre 2019, durante l'Audizione in Senato a cui ha partecipato anche LAV, per l’allocazione di fondi (FUS) per spettacolo con animali.

La Dichiarazione degli Etologi

Più di 20 Professori Universitari di tutto il mondo specializzati in etologia, ecologia e studi similari, interpellati da LAV e Eurogroup for Animals nel 2015, hanno sottoscritto la ‘Dichiarazione sul benessere e i bisogni etologici degli animali selvatici ed esotici nei circhi" affermando, in seguito a un'estesa esperienza di ricerca nel campo della biologia degli animali esotici, ecologia ed etologia che "gli animali selvatici ed esotici non sono adatti al una vita nei circhi’ . La Dichiarazione inoltre sottolinea che gli  animali che si trovano in cattività nei circhi o che ne sono nati, anche da generazioni, mantengono le stesse identiche esigenze etologiche e di benessere psico- fisico dei propri simili in natura.

Psicologi e psicoterapeuti: le valenze anti-pedagogiche dell’uso degli animali nei circhi

Recentemente, su iniziativa della psicologa e psicoterapeuta Anna Maria Manzoni, è stata sottoscritta da più di 650 psicologi una dichiarazione che esprime "motivata preoccupazione rispetto alle conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini di zoo, circhi e sagre in cui vengono impiegati animali. Infatti  tali contesti, lungi dal permettere ed incentivare la conoscenza per la realtà animale, sono veicolo di una educazione al non rispetto per gli esseri viventi, inducono al disconoscimento dei messaggi di sofferenza, ostacolano lo sviluppo dell’empatia, che è fondamentale momento di formazione e di crescita, in quanto sollecitano una risposta incongrua, divertita e allegra, alla pena, al disagio, all’ingiustizia".
Gli psicologi auspicano quindi l’ introduzione di un divieto dell’ uso di animali in spettacoli, esibizione ed intrattenimento.