Animali esotici

Dietro ogni animale esotico esibito in uno show o acquistato per compagnia può nascondersi una filiera di violenza a fini commerciali.

Nel corso delle operazioni di cattura e di trasporto la mortalità degli animali arriva anche al 90%. Le modalità di trasporto sono inaccettabili: milioni di pesci destinati agli acquari chiusi in piccole buste, pappagalli narcotizzati e stivati in spazi angusti per essere importati anche regolarmente, grazie a triangolazioni commerciali e false certificazioni attestanti il rispetto della Convenzione di Washington CITES.

Il business di animali esotici non può essere incoraggiato in alcun modo: qualunque animale selvatico, esotico o meno, richiede il suo habitat particolare, difficilmente riproducibile in ambiente domestico. Il trasferimento espone questi animali a rischi di malattia. Necessitano di cure specifiche e, proprio per la loro natura esotica, possono avere comportamenti inusuali, spesso in contrasto con le normali esigenze di chi li acquista.

In più, con il passare del tempo la stanchezza o l’impossibilità di dedicarsi all’animale portano alla soluzione più terribile: l’abbandono, che fa andare incontro a morte sicura quello che era stato un amico “di compagnia”. 


Ogni anno, milioni di animali esotici come ricci africani, serpenti, gechi leopardo e camaleonti sono venduti in Italia: gli appartamenti nelle nostre città non sono il luogo adatto per la vita, talvolta molto lunga, di animali che dovrebbero vivere in natura.Dopo mesi di battaglie, siamo riusciti ad ottenere la legge di Delegazione EU (oggi legge n. 53 del 23/04/2021) che vieta la vendita, l’importazione, la detenzione e la riproduzione di specie selvatiche autoctone o alloctone nel nostro Paese.

Ma non basta, e abbiamo bisogno di te: entro l’8 maggio 2022, chiedi con noi al Governo di attuare questa Legge e aiutaci a dire basta a questa crudele sofferenza.

Manca poco! Mai più animali esotici venduti in Italia

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