ZOO IN ITALIA

Nel mondo ci sono milioni di animali detenuti in strutture di cattività solo al fine di esposizione o intrattenimento al pubblico.

I giardini zoologici non fanno eccezione. La mancanza di libertà è la prima conseguenza drammatica.  A questo si accompagnano forme di detenzione che non potranno mai soddisfare i bisogni etologici degli animali  e lo sfruttamento a fini commerciali.

LAV ritiene che questo tipo di detenzione e sfruttamento sia  un retaggio del passato e che nella società contemporanea non ci siano più i presupposti per  giustificare la riproduzione o esposizione  di  animali in  strutture zoologiche.  L’ultimo sondaggio EURISPES (2016) rivela che il 54.9% degli Italiani sono contrari agli Zoo. 

LAV ha avviato da alcuni anni una collaborazione con la Born Free Foundation sul tema Zoo attraverso il Programma Zoo - Check, che valuta lo stato e la performance degli zoo in Europa, anche in merito al grado di applicazione della normativa e degli standards riconosciuti.

A seguito di questa collaborazione LAV e Born Free Foundation hanno pubblicato il 1° Rapporto congiunto “Indagine sui giardini zoologici dell’ UE - ITALIA 2016’, che segue  e compara i risultati di un simile rapporto pubblicato dalla Born Free Foundation nel 2011.

Il Rapporto riepiloga la normativa vigente nell’Unione Europea e lo stato generale di applicazione della normativa in Italia, inoltre valuta lo stato di benessere degli animali in funzione delle modalità di detenzione. 

Il Rapporto rivela un insoddisfacente livello di applicazione della normativa  con conseguenze spesso tragiche per gli animali e illustra le raccomandazioni  urgenti per migliorare la situazione.

REPORT

Indagine sui giardini zoologici
Dieci anni di buio