Equidi

Intende liberare i cavalli e gli altri equidi dallo sfruttamento ippico e sportivo, ottenere l’abolizione di tutte le manifestazioni come palii e giostre e il loro utilizzo come mezzo di trasporto. Inoltre, vuole promuovere la conoscenza dell’etologia dei cavalli attraverso la divulgazione delle pratiche corrette per relazionarsi a questi animali. LAV ha anche l’obiettivo di far approvare una Legge a tutela dei cavalli e per la loro esclusione dalla macellazione.

La passione per il cavallo è indissolubilmente legata al mondo ippico o equestre, tanto che l’interesse di chi si avvicina a questo animale diventa presto interesse per l’equitazione, raccontata come forma di comunicazione e di vicinanza tra uomo e cavallo.
Ma anche questi animali, come vivono? Secondo natura o secondo le logiche del business? Sono domati, addestrati e costretti a compiere un lavoro che non sarebbe parte del loro destino. Così come accade quando sono protagonisti di gare cosiddette sportive o dei palii, trainano i turisti nelle grandi città per ore e ore, sono utilizzati nei lavori agricoli o per trazione, come succede ancora in moltissimi paesi in Italia.
Non è mai troppo tardi per aprire gli occhi, guardare le sofferenze che la maggior parte degli equidi è ancora costretta a subire e condannarle definitivamente.
Questo è stato l’obiettivo dell’Area Equidi, anche nel 2016.

  • 53.234 i cavalli macellati in Italia (rapporto Itali  Eurispes 2014)
  • circa 300 le manifestazioni storiche organizzate ogni anno in Italia che utilizzano cavalli e asini
  • circa 300 i cavalli o altri equidi ancora utilizzati per il trasporto
  • oltre 150 mila i cavalli “partenti” (che quindi possono essere utilizzati nelle gare ippiche) nei 40 ippodromi italiani
  • 400 mila i cavalli e 50 mila gli asini in Italia (Associazione italiana allevatori – banca dati anagrafe degli equidi)