Animali in trappola

Il destino degli animali da pelliccia catturati in natura, nel loro habitat, almeno 10 milioni ogni anno, non è migliore di quello d’allevamento.

Le normative internazionali prevedono che la loro morte non sia crudele.

Ma sono solo parole.

La caccia sfugge a ogni controllo. Spesso colpisce anche le specie protette e le sue vittime rimangono immobilizzate nelle trappole, agonizzanti, per ore. O anche per giorni. Alla fine, sopraggiunge la morte.

Dal 2011 abbiamo formalmente chiesto alle istituzioni comunitarie di bloccare l’importazione delle pellicce di questi animali. Abbiamo prodotto due dossier tecnici (nel 2012 e 2014), un video-denuncia, promosso 3 interrogazioni al Parlamento UE, tenuto incontri al Ministero per gli Affari Esteri e ottenuto un parere tecnico-scientifico dal Ministero della Salute che conferma quanto sosteniamo.

Continueremo a lottare per fermare questo mercato.