Animali negli allevamenti

Ha l’obiettivo di eliminare, passo dopo passo, l’utilizzo di animali per la produzione alimentare. LAV monitora le condizioni di vita dei tanti animali ancora costretti a sopravvivere negli allevamenti, denunciandone usi, consuetudini e maltrattamenti.

L’Italia, insieme alla Francia è tra i paesi che più applicano la castrazione chirurgica senza anestesia a quasi tutti i suini allevati. Una pratica molto cruenta, mai documentata prima: lo abbiamo fatto noi, filmando anche le altre pratiche più critiche della filiera, come il taglio della coda e la rottura dei denti. Per far tutto questo la nostra Area è stata supportata dall’Ufficio Investigazioni che, entrando nelle realtà produttive più intensive, dove gli animali soffrono ogni giorno, ne ha registrato le condizioni di vita e tutti i passaggi dell’allevamento: la nascita, le gabbie da parto, lo svezzamento, l’ingrasso, consentendo a tutti, con la pubblicazione dei documenti raccolti, di “entrare” in luoghi per lo più inaccessibili e vedere, con i propri occhi, cosa accade davvero a un suino prima di diventare un prosciutto.

  • Oltre 600 milioni gli animali di terra allevati in Italia ogni anno a scopo alimentare
  • il 18% delle emissioni di gas serra deriva dagli animali allevati (Rapporto FAO Livestock’s Long Shadow 2007)
  • il 90% della soia e il 50% dei cereali prodotti nel mondo sono utilizzati per mangimi animali
  • 248,7 milioni i suini uccisi nell’unione europea nel 2014 in Italia vengono allevati
  • 7 milioni di suini, la media è di 6 mila esemplari per allevamento