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World Kangaroo Day: gli australiani sono contro l'industria del canguro

Lo rileva un nuovo sondaggio. L’Italia è, in Europa, il maggior importatore di pelli di canguro. Firma la petizione per chiedere al Parlamento Europeo di vietare l’import di prodotti di canguro.

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Ultimo aggiornamento

lunedì 17 ottobre 2022

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Firma anche tu la nuova petizione per salvare i canguri!

Dopo i successi registrati negli anni scorsi (con la decisione di aziende come Diadora, Versace, Prada, Ferragamo di rinunciare definitivamente all’uso di pelle di canguro), oggi, nell’ambito della strategia definita con la nostra coalizione internazionale di ONG impegnate a fermare la caccia commerciale dei canguri in Australia, stiamo facendo pressioni a livello europeo per raggiungere quanto prima un divieto in tutta l’Unione Europea di importazione di prodotti ricavati dai canguri (pelle ma anche carne, solitamente commercializzata nei paesi del nord Europa).

L’Italia è in Europa il principale paese importatore di pelli di canguro (assorbendo il 39% dell’export australiano). La pelle di canguro è utilizzata in ambito sportivo per la realizzazione di scarpe da calcio e tute motociclistiche, oltre che per calzature e accessori nella fascia alta del mercato (lusso).

L’Industria “del canguro” si basa sull’uccisione di animali selvatici, cacciati non per “tradizione” o per ragioni di “sussistenza” di popolazioni aborigene, ma esclusivamente come ulteriore motivazione per giustificare la mattanza in corso da decenni in favore della crescita di un’altra Industria, quella della lana. Il canguro, infatti, viene sterminato perché, in quanto erbivoro, è visto come un problema da eliminare per destinare i pascoli alle greggi di pecore.

La caccia al canguro è legale ed autorizzata sia dal governo centrale australiano che dalle amministrazioni degli stati territoriali che ne definiscono le quote annuali di abbattimento. La caccia al canguro è la più grande mattanza di animali selvatici al mondo: negli ultimi 20 anni sono stati uccisi più di 45 milioni di canguri, secondo i dati ufficiali. Con una media di oltre 2 milioni l’anno. A questi occorre aggiungere gli oltre 700mila cuccioli, vittime collaterali, e tutti quegli animali adulti che, feriti, che vanno a morire di una morte lenta e dolorosa e non rientrano nelle statistiche ufficiali.

Per tutto questo, già lo scorso aprile abbiamo presentato alla Commissione Petizione del Parlamento Europeo una specifica richiesta di petizione. Valutata l’istanza e la conformità con il diritto comunitario, la Commissione Petizione ha finalmente validato la richiesta e così è ora possibile firmare per chiedere al Parlamento Europeo di vietare, per sempre, l’import di prodotti di canguro.

Insieme alla petizione della LAV, disponibile solo sul portale dedicato del Parlamento Ue, ci sono altre due analoghe petizioni presentate dai nostri partner di World Animal Protection (in Olanda) e Eurogroup for Animals in Belgio.

GUIDA ALLA FIRMA

Per firmare la petizione, basterà accedere al portale, cliccare sul bottone "Registrati" in alto a destra, inserire i dati e completare la registrazione tramite la mail inviata sul proprio indirizzo dal sistema. Sarà poi sufficiente fare login, cliccare su "Trova una petizione" in alto a destra, inserire la parola chiave "Canguri" e sostenere la petizione con un click.