85.000 NO dei cittadini ai delfinari!

Al Presidente del Consiglio al Ministro dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare ai Presidenti di Senato della Repubblica e Camera dei Deputati

PETIZIONE DELFINARI: 85mila NO dei cittadini

85.000 no ai delfinari!

E’ questo il numero di cittadini che hanno firmato la petizione per chiedere la chiusura dei delfinari. Un risultato importante per la chiusura e la fine di questo spettacolo anacronistico nel nostro Paese.
I cittadini hanno sostenuto ed aderito a questa nuova battaglia della LAV contro la cattività dei delfini, dimostrando una attenzione crescente anche verso questi animali.

Con la forza di queste adesioni ora proseguiremo la campagna con nuove attività per contestare l’apertura dei delfinari nella nuova stagione e per chiedere al Parlamento e al Governo di approvare una legge come già fatto in tanti altri Paesi che metta fine all’uso di questi animali negli spettacoli.

Nelle prossime settimane organizzeremo la consegna delle firme al Parlamento ed al Governo e proseguiremo questa importante campagna per la liberazione dei delfini!

Grazie a tutte le persone che hanno espresso il loro no alla prigioni di questi animali.

#LAVeralibertà è solo in natura!

I SOTTOSCRITTI CITTADINI,

anche ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione Italiana

PREMESSO CHE:

  • in Italia più di 25 delfini della specie tursiope (Tursiops truncatus) sono detenuti in delfinari, acquari e parchi di divertimento e che in tali strutture commerciali sono esibiti al pubblico in spettacoli di intrattenimento circensi
  • tutte le strutture che espongono delfini al pubblico a pagamento devono essere riconosciute, tramite licenza, come Zoo ai sensi della legislazione europea (Direttiva Zoo, n. 1999/22/CE) e che delle cinque strutture presenti in Italia, al dicembre 2013, solo due posseggono una licenza nonostante tutte siano operanti da anni
  • le strutture che detengono i delfini in Italia svolgono un’attività prevalentemente commerciale e non di educazione o informazione come richiesto dalle leggi
  • nel 2001, l’Italia ha introdotto il Decreto Ministeriale n. 469 del 2001 sull’utilizzo dei delfini (Tursiops truncatus) che è gravemente disapplicato.

CONSIDERATO CHE:

  • nell’Unione Europea solo 14 Stati Membri su un totale di 28 autorizzano delfinari o strutture simili e che Grecia, Croazia, Cipro, Slovenia e Ungheria hanno già proibito i delfinari e altre strutture di esibizione e/o uso di delfini a fini di spettacolo e intrattenimento mentre il Regno Unito ha cessato di autorizzare queste strutture
  • la Svizzera, l’India, il Cile e il Costa Rica hanno già proibito o cessato di autorizzare delfinari e altre strutture di esibizione e/o uso di delfini a fini di spettacolo e intrattenimento
  • i delfini sono mammiferi marini selvatici con una sviluppatissima intelligenza, coscienza ed emotività, vivono in gruppi familiari allargati in cui instaurano rapporti sociali stretti, si trasmettono tra loro le conoscenze e ogni gruppo rispecchia una specifica cultura e linguaggio
  • numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la durata della vita dei delfini nei delfinari è notevolmente ridotta rispetto a quella nel loro habitat naturale e che in natura possono percorrere distanze pari a 100 km al giorno. Inoltre si ammalano spesso per le condizioni di detenzione in cattività, per la dieta sbagliata e l’abbassamento delle difese immunitarie.

CHIEDONO

UNA NUOVA LEGGE CHE PREVEDA:

  • l’introduzione immediata del divieto di importazione di delfini, altri cetacei e balene a fini di esposizione e/o spettacolo e intrattenimento sul territorio italiano, nonché il divieto di riproduzione e pratiche di inseminazione artificiale nei delfinari e acquari

  • la dismissione entro tre anni dei delfinari e altre strutture simili

  • la creazione di un’area marina confinata protetta dove poter rilasciare in semi-libertà i delfini delle strutture dismesse e garantire loro la vita.

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