Bruno è stato trovato in condizioni terribili: ferite profonde, infezioni gravissime, il corpo cosparso di gasolio al posto di un disinfettante. Stava smettendo di vivere.
Lo sportello contro i maltrattamenti LAV di Verona lo ha salvato appena in tempo e oggi Bruno è al sicuro, ma le cure sono ancora lunghe e delicate: terapie, visite specialistiche, riabilitazione.
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La storia di Bruno è la dimostrazione di quanto sia feroce l'essere umano. Costretto a vivere con un altro pastore tedesco che spesso lo mordeva in modo grave, con ferite purulente piene di vermi e bruciature.
Invece di essere portato da un medico veterinario per curare le ferite, il suo compagno umano ha deciso di cospargere del gasolio agricolo sul suo corpo come se fosse un disinfettante. Questo gli ha provocato una grave infezione e un'intossicazione che stava compromettendo le funzionalità di alcuni suoi organi.
Bruno, infatti, negli ultimi 15 giorni aveva smesso di mangiare e si stava lasciando morire.
Lo sportello di Verona si è mosso immediatamente, riuscendo ad ottenere la sua custodia e portandolo in clinica dove gli stessi medici hanno avuto difficoltà a credere ai loro occhi. Hanno subito iniziato una terapia per strappare Bruno alla morte, mettendo in atto ogni tentativo possibile di salvarlo. Ma non è ancora fuori pericolo.
Lo sportello LAV contro i maltrattamenti di Verona ha presentato una dettagliata denuncia che ha portato, dopo solo due giorni dal deposito, al sequestro di Bruno presso la clinica ove era ricoverato e al suo affido in custodia alla nostra responsabile di Sede LAV Verona, Lorenza Zanaboni.
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