1. DPCM E ANIMALI

    10/11/2020

    IN OCCASONE DELLE NUOVE MISURE RESTRITTIVE LA SEDE NAZIONALE LAV HA RIATTIVATO UN FRONT DESK PER FORNIRE INFORMAZIONI UTILI AD ORIENTARSI NELL’EMERGENZA

    Per informazioni o segnalazioni è possibile contattare il front desk nazionale LAV (06.4461325 – emergenza@lav.it) o consultare le FAQ sul sito LAV, che verranno costantemente aggiornate in base all’evoluzione dell’emergenza in corso.

    A Mantova, alcuni volontari della nostra sede, in collaborazione con il Sepris (Protezione Civile) hanno dato la disponibilità ad aiutare coloro che, non potendo uscire di casa causa covid, hanno la necessità di portare i loro animali dal veterinario o di acquistare alimenti particolari o anche di far uscire il cane (tel. Sepris: 338.2273781).

  2. LAV CONDANNA LA VILE UCCISIONE DEL GATTO A BUSCOLDO

    01/11/2020

    LAV CONDANNA LA VILE UCCISIONE DEL GATTO A BUSCOLDO

    SI FACCIA IL POSSIBILE PER INDIVIDUARE IL COLPEVOLE

    In seguito al ritrovamento di un gatto ucciso vilmente a Buscoldo, nei pressi di una colonia felina, esprimiamo sdegno e condanna per l'ennesima crudeltà immotivata nei confronti di un animale completamente indifeso. Il gattino è stato abbandonato alle sue atroci sofferenze dopo essere stato colpito da una raffica di pallini da caccia che gli hanno perforato tutto il corpo ed è stato rinvenuto nell'atto di stringere fra i denti un pezzo di legno, probabilmente per cercare di sfogare il dolore lancinante che lo ha trafitto nei suoi ultimi istanti di vita.
    Ci auguriamo che le Forze dell'Ordine facciano tutto ciò che è in loro potere affinché il responsabile di questo aberrante atto sia individuato. Ricordiamo che tali reati sono puniti dal Codice Penale con il carcere, e che oltre alla violenza inaudita di questo singolo fatto, una mancanza di sensibilità nei confronti degli animali così assoluta è spesso sintomo di un possibile comportamento violento anche nei confronti di persone.
    Invitiamo inoltre gli abitanti di Buscoldo che fossero stati testimoni dell'episodio, o che abbiano sentito qualcosa, o anche solamente che abbiano dei sospetti, a riferirlo alle Forze dell'Ordine e, congiuntamente, alle associazioni che si stanno occupando direttamente del caso (Gattorandagio e Mantova4animals). Sarà poi compito della Polizia Giudiziaria verificare le informazioni ed indagare per trovare il colpevole, che auspichiamo venga debitamente punito.

    La LAV è disponibile ad offrire a Gattorandagio e Mantova4animals un ulteriore supporto legale.

  3. ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2020 MANTOVA

    01/09/2020

    ECCO I CANDIDATI “AMICI DEGLI ANIMALI”

    L’elenco viene costantemente aggiornato in caso di ulteriori adesioni.

    Domenica 20 e lunedì 21 settembre si vota per il rinnovo del Consiglio Comunale di Mantova.
    Un’occasione per raccogliere impegni precisi da parte dei Candidati nei confronti della tutela degli animali.
    Come per le elezioni del 2015 e anche su sollecitazione di alcuni esponenti politici, abbiamo stilato un Programma, che vorremmo fosse realizzato nel prossimo quinquennio. L’abbiamo proposto a tutti i Candidati Sindaci e (tramite le Segreterie) ai Candidati Consiglieri di tutte le Liste, invitando coloro che ne condividono i punti a sottoscriverli (tutti o in parte) con l’impegno, in caso di elezione, di realizzarli.

    La LAV non è legata ad alcun partito e sostiene in modo trasversale i singoli politici che portano avanti le nostre istanze.

    Alle persone che hanno a cuore la difesa degli Animali, indichiamo come votare per i DIRITTI DEGLI ANIMALI.

    Ricordiamo che è possibile esprimere fino a due preferenze; in questo caso i candidati consiglieri devono essere di sesso diverso. Si può anche dare il “voto disgiunto”, ossia: votare il nome di un Candidato Sindaco ed esprimere la preferenza per un Candidato Consigliere di un’altra Lista (se si votano due candidati Consiglieri, questi devono appartenere entrambi alla medesima Lista).

     

    HANNO SOTTOSCRITTO IL PROGRAMMA LAV:

    Gloria COSTANI – candidato sindaco – SALUTE AMBIENTE FUTURO (tutti i punti del programma LAV, tranne il punto "Nutrie", sono inseriti nel programma della Lista SAF)

    Giuliano LONGFILS – candidato sindaco – MANTOVA NEL CUORE

    Roberto BIASOTTI – candidato sindaco – VIVA MANTOVA

    Cesare BATTISTELLI – candidato sindaco – RIFONDAZIONE COMUNISTA

    Sabrina BOTTARDI – PD

    Cristian PASOLINI (con un distinguo sul punto "Fuochi artificiali", prevedendo alcune deroghe); Tommaso TONELLI – LEGA PER SALVINI 

    Claudio BONDIOLI BETTINELLI; Lucia SALEMI; Fausto BANZI; Matteo BASSOLI; Stefano IORI – SINISTRA ITALIANA/VERDI

    Cesare AZZETTI; Gabriella BOTTOLI; Caterina DI FRANCESCO; Marco FORMENTINI; Raffaella GAROSI – RIFONDAZIONE COMUNISTA

  4. PROGRAMMA LAV ELEZIONI COMUNALI MANTOVA 2020

    26/08/2020

    PREMESSA 

    In questi anni è sempre più radicata nella società una coscienza di rispetto degli animali, in quanto esseri senzienti. Le vicende di Green Hill (e degli oltre 2mila cani beagle salvati dalla vivisezione e dati in adozione), dei macachi di Torino (per citare un caso recente), le migliaia di firme raccolte nelle varie petizioni a tutela degli animali, sono emblematici di come la maggioranza dell’opinione pubblica rivendichi una più forte attenzione da parte delle istituzioni alle politiche di protezione degli animali.

    Considerato che il Comune è il primo responsabile della tutela degli animali presenti sul proprio territorio (art. 3 del DPR 31.3.1979), in vista delle prossime elezioni comunali la LAV - come per le precedenti elezioni del 2015 - ha elaborato un programma di impegni che sottopone alle Forze politiche e ai candidati Sindaci.

    Sulla base delle risposte, l’associazione elaborerà una lista di preferenze che pubblicizzerà ai propri simpatizzanti ed all’opinione pubblica, in modo assolutamente trasversale.

    La LAV infatti, oltre ad essere un’associazione animalista che collabora con le istituzioni ad ogni livello (dal piccolo Comune alla Comunità Europea) al fine di promuovere nuovi provvedimenti a tutela dei diritti animali, è anche associazione apartitica che sostiene singoli esponenti politici impegnati concretamente ad attuare le nostre istanze, a prescindere dal partito o coalizione di appartenenza.

     

    PROGRAMMA LAV PER IL COMUNE DI MANTOVA

    - Regolamento Comunale per la Tutela e il Benessere degli Animali
    Piena attuazione del Regolamento comunale per la Tutela degli Animali (approvato il 12 gennaio 2015), con particolare attenzione al divieto di condurre cani al guinzaglio tramite bicicletta (art.6 comma 10) e obbligo di utilizzo del guinzaglio in luoghi pubblici (art.25 comma 2); divulgazione del medesimo Regolamento alla cittadinanza (tramite una pubblicazione sintetica da distribuire); attivazione di corsi di formazione/aggiornamento per gli interventi della Polizia Locale.

    - Ufficio Tutela Animali
    Conferma e valorizzazione dell’Ufficio Tutela Animali, quale organo attuativo del Regolamento Comunale per la Tutela e il Benessere degli Animali.

    - Fuochi artificiali
    Divieto di utilizzo di fuochi artificiali, petardi, botti e qualsiasi tipo di artificio pirotecnico non silenzioso, sia per uso pubblico che per uso privato (ad integrazione e definizione del relativo articolo del Regolamento di Polizia Municipale).
    Impegno di devolvere la cifra prevista per la realizzazione degli spettacoli pirotecnici ad iniziative o attività di welfare per la cittadinanza (es.: miglioramento infrastrutture, materiale per scuole, sostegno anziani, disabili, famiglie in difficoltà, ecc.).

    - Mense
    Inserimento nel capitolato d'appalto di mense direttamente o indirettamente gestite dal Comune dell’obbligo di utilizzo di uova di certificata provenienza da galline allevate all’aperto e inoltre di un’opzione vegetariana/vegana nel menù (come da DM 4/08/2020).

    - Nutrie
    Attuazione di un tavolo tecnico con figure professionali competenti in materia (biologo, veterinario, geologo, ingegnere idraulico), finalizzato alla valutazione e alla messa in atto di sistemi Ecologici per il contenimento (previsti dall’Ispra), in considerazione dell’evidente fallimento dei metodi cruenti (finora utilizzati dai vari Comuni per l’eliminazione delle nutrie). Si richiede inoltre che il Comune di Mantova si faccia promotore anche con altri Comuni - a partire da quelli confinanti - della diffusione delle tecniche incruente e di un’attività sinergica in questa direzione.

    - Scuole
    Promozione di incontri nelle scuole di ogni ordine e grado con rappresentanti del volontariato animalista, al fine di educare bambini e adolescenti ad un corretto rapporto con gli animali e al rispetto per gli esseri viventi (ex art. 5 L.189/04 e come da iniziativa congiunta dei Ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione del 16 gennaio 2015).

    - Taglio alberi
    Gli interventi di potatura/abbattimento degli alberi (salvo casi eccezionali di urgenza documentata) e la valutazione della eventuale pericolosità dei medesimi devono essere effettuati tra ottobre e gennaio, al fine di non arrecare danni durante il periodo di nidificazione (la legge 157 del 1992 prevede il divieto di distruzione dei nidi degli uccelli).

    A supporto ed ampliamento di quanto previsto dal Regolamento Comunale Tutela e Benessere degli Animali:

    - Commissione Comunale per i Diritti Animali
    Valorizzazione della Commissione consultiva Comunale per i Diritti Animali, nella sua funzione “propositiva verso il Sindaco circa provvedimenti da adottare, nonché di vigilanza rispetto a quanto stabilito dal Regolamento Comunale Tutela Animali e dalle vigenti disposizioni di legge”, con la partecipazione di un rappresentante politico dell’Amministrazione.

    - Randagismo
    Applicazione delle norme per la prevenzione del randagismo (in base alla normativa nazionale e regionale, nonché al Regolamento comunale), supportata ed integrata da ripetute campagne informative ed educative per una consapevole gestione degli animali d’affezione e per incentivare la sterilizzazione degli animali domestici di proprietà - quale unico strumento per contrastare il randagismo e il sovraffollamento nei canili - e l’adozione responsabile nei canili. A tal fine sarebbero opportune: periodiche campagne di sterilizzazioni gratuite (anche attraverso fondi derivati da bandi) e la certificazione di avvenuta sterilizzazione per le femmine di cani e gatti dati in adozione dal canile e dal gattile (da unire alla documentazione già prevista per le adozioni).

    - Adozioni
    Campagne mediatiche finalizzate a sensibilizzare e ad orientare verso l’adozione di cani e gatti adulti/anziani ospiti di canili e gattili.

    - Piccioni
    Interventi preventivi e informativi per una migliore convivenza con i piccioni (anche attraverso volantini esplicativi).
    Messa in atto di interventi non cruenti finalizzati al controllo della popolazione, quali (ove non esistenti): chiusura di vani e aperture in genere per impedire la nidificazione, sia negli edifici pubblici che in quelli privati; installazione di dissuasori anti-stazionamento in plastica o policarbonato (esclusione degli aghi metallici).

  5. CORONAVIRUS E ANIMALI: VOLONTARI LAV IN AIUTO

    02/04/2020

    CORONAVIRUS E ANIMALI: VOLONTARI LAV IN AIUTO

    RICORDIAMO CHE LA SEDE NAZIONALE LAV HA ATTIVATO UN FRONT DESK PER FORNIRE INFORMAZIONI UTILI AD ORIENTARSI NELL’EMERGENZA.

    Per informazioni o segnalazioni è possibile contattare il front desk LAV [06.4461325 – f.nigri@lav.it] o consultare le FAQ sul sito LAV, che verranno costantemente aggiornate in base all’evoluzione dell’emergenza in corso.

  6. ANNULLATE LE GIORNATE NAZIONALI

    09/03/2020

    INFORMIAMO CHE LE GIORNATE NAZIONALI LAV DI PASQUA, PREVISTE PER IL 21 E 22 MARZO, SONO STATE ANNULLATE, ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020 che sospende fino al 3 aprile manifestazioni ed eventi svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, a causa dell’emergenza sanitaria.

  7. PER GLI ANIMALI C'E' "SPERANZA"?

    20/10/2019

    SABATO 26 e DOMENICA 27 OTTOBRE
    A MANTOVA APPUNTAMENTO IN PIAZZA MARCONI

    Per gli animali c’è “Speranza”? Con questo slogan sabato 26 e domenica 27 la LAV sarà in piazza con una mobilitazione nazionale per chiedere al neo Ministro della Salute Roberto Speranza lo stop definitivo ai test su animali per le sostanze d’abuso (nicotina, alcol, droga).

    La legge che li vieta c’è già, ma l’entrata in vigore era stata rinviata al 2020 dall’allora Ministro Lorenzin, perciò nel 2016 la LAV ne aveva chiesto l’attuazione, col sostegno di migliaia di firme.

    Con questa nuova mobilitazione si chiede al Ministro della Salute di “non fare nulla”: ossia, di non rinviare l’entrata in vigore della legge, così che dal prossimo 1 gennaio questi test saranno finalmente vietati e sostituiti da modelli di ricerca che non utilizzano animali.

    A Mantova saremo in Piazza Marconi, dalle ore 10,00 alle ore 19,00.

  8. SAGRA DAL NEDAR: PLAUSO AL COMUNE DI SAN BENEDETTO PER IL SUCCESSO DEI CARRI MASCHERATI DA ANIMALI

    07/10/2019

    Ci congratuliamo per il successo conseguito, in occasione della Sagra dal Nèdar di San Benedetto Po, dalla corsa con i carri mascherati da animali, che ha visto grande partecipazione di pubblico, coinvolgendo grandi e piccoli.

    Un plauso quindi agli Amministratori (Sindaco in primis) e collaboratori del comune di San Benedetto che – avendo già da anni operato la scelta di non utilizzare animali vivi nella manifestazione – hanno dimostrato in modo evidente che con la fantasia e la creatività si possono inventare attrazioni originali e occasioni di vero divertimento, evitando inutili sofferenze a qualsivoglia essere vivente.

    Invitiamo i pochi comuni ancora legati all’anacronistico utilizzo di animali a fare altrettanto. In ottemperanza, peraltro, alla Legge Regionale che lo vieta.

    E – non ultimo – anche in linea con quanto detto da Papa Francesco nella recente enciclica “Laudato Si’”: dove certamente il concetto di “Rispetto per gli esseri viventi” è da collocare in una visione più ampia, ma altrettanto certamente non contempla il ridicolizzare degli animali e terrorizzarli.

  9. Fridays For Future : LAVAGNE

    18/05/2019

    Sulla falsa riga dell'evento LAVAGNE tenuto da Festivaletteratura, Fridays For Future Mantova ha deciso di proporre lo stesso format, con esperti che parleranno di vari argomenti, tutti legati all'ambiente.

    Tra i relatori, è intervenuta PAOLA SEGURINI, responsabile nazionale LAV Area Veg.

    Gli scienziati avvertono che se gli Stati non agiranno per limitare l’emissione di gas serra, nel 2030 il riscaldamento globale potrebbe superare la soglia di 1,5°, con conseguenze catastrofiche per tutti e, a questo ritmo, a fine secolo l'aumento potrebbe raggiungere almeno i 3°, se non di più.

    Alla stesura dello studio ‘Global Warming of 1.5°’ (commissionato all'IPCC alla Conferenza di Parigi del 2015) hanno contribuito novantuno scienziati e sono stati analizzati seimila studi internazionali.

    Per tamponare i danni incalcolabili previsti, l'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change = il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) indica come necessaria la riduzione del 45% delle emissioni globali di anidride carbonica entro il 2030, rispetto ai livelli del 2010, e l'azzeramento delle emissioni nette entro il 2050.

    Il Rapporto riconosce come il passaggio a comportamenti alimentari caratterizzati da una minore percentuale di calorie di origine animale rappresenti un passaggio cruciale nel raggiungimento dell'obiettivo di non superare gli 1,5 ° l'obiettivo più ambizioso dell'Accordo di Parigi sul clima.

    La stima dell’impatto della zootecnia sulle emissioni antropogeniche globali di gas serra varia a seconda degli studi, in un intervallo tra il 14,5% e il 51%. Le emissioni sono dovute alla produzione di mangime, alla fermentazione enterica, ai rifiuti di origine animale, al cambio di destinazione del suolo, al trasporto degli animali e alla lavorazione della carne.

    Le scelte alimentari individuali sono un metodo facilmente attuabile per contribuire con decisione al rallentamento del cammino verso la catastrofe climatica. Un drastico calo dei consumi di alimenti di origine animale ridurrebbe l’impatto sul clima e renderebbe disponibili superfici coltivabili da destinare a vegetali per il consumo umano e non ai mangimi per gli animali. Gli studi dimostrano che l'adozione a livello mondiale di un’alimentazione a base vegetale potrebbe ridurre le emissioni di gas serra legate al cibo fino al 70% entro il 2050.

    Anche l'IPCC oggi sostiene che non si possa prescindere dalle azioni individuali per raggiungere l’obiettivo di ridurre il riscaldamento globale e suggerisce la transizione verso stili alimentari più salutari, con un minor consumo di carne, latte, burro e uova.

    Una simile transizione deve essere incoraggiata da strategie politiche responsabili volte a ridurre la produzione e il consumo di prodotti animali. L’emergenza clima è reale e la riduzione delle emissioni causate dal sistema alimentare deve essere una priorità nei negoziati internazionali e nelle pianificazioni nazionali.

  10. CONTRO LA MOSTRA A MANTOVA DEL SANGUINARIO NITSCH

    04/05/2019

    Anche LAV Mantova alla manifestazione di protesta sabato 4 maggio, in piazza Sordello

     

     

     

     

    Insieme ad altre 27 associazioni, in gennaio, abbiamo sottoscritto la seguente

    Lettera aperta a tutte le autorità cittadine: sindaco, assessori, prefetto

    Le Associazioni firmatarie della presente lettera aperta, assieme ai cittadini di buon senso che amano la città di Mantova o che semplicemente riconoscono il diritto alla vita e alla dignità degli animali tutti, chiedono di impedire che Mantova e il Palazzo Ducale, così come qualsiasi altro spazio, possano accogliere il presunto artista Hermann Nitsch e le sue presunte opere d’arte.

    Questo evento, programmato per la primavera 2019 al Palazzo Ducale di Mantova, è già stato ostacolato negli anni in altre città, non solo da chi ama gli animali, ma anche da chi ama l’arte, quella vera, che usa colori o smalti e non sangue animale.

    Ci sembra assurdo e totalmente inaccettabile che vengano pubblicizzate e sostenute iniziative che si basano sulla sofferenza altrui e vogliamo sperare che l’amministrazione cittadina vieti questa infamia.

    Chiediamo una posizione seria e irremovibile da parte del sig. Sindaco e della città di Mantova e ne auspichiamo una risposta veloce e pubblica, onde evitare ulteriori azioni da parte dell’unione delle Associazioni firmatarie e/o di associazioni - persone indipendenti.

  11. #CHIMALTRATTAPAGA

    25/03/2019

    SABATO 30 DOMENICA 31 MARZO MANTOVA PIAZZA MARCONI:
    UOVA DI PASQUA E UNA LEGGE PIU’ SEVERA PER CHI MALTRATTA ANIMALI

    Saremo in piazza, come in tutt’Italia, sabato 30 e domenica 31 con la nuova campagna CHIMALTRATTAPAGA, per chiedere al governo di rendere più severa ed efficace la legge contro i maltrattamenti di animali (L. 189/04).

    A Mantova, tavolo in piazza Marconi (ore 10,00-19,00). Ci saranno anche le uova di ottimo cioccolato fondente, biologico ed equosolidale, per contribuire al mantenimento e alla cura dei tanti animali salvati dai maltrattamenti, affidati alla LAV.

    Replica sabato 6 aprile a Suzzara ed Asola.

    Tra le richieste della petizione:

    * pene più severe per chi maltratta animali;

    * la confisca obbligatoria dell’animale maltrattato (per impedire che resti in custodia al suo aguzzino, come spesso accade);

    * l’introduzione del reato di strage di animali per contrastare le uccisioni di massa come nei casi di avvelenamento, assai frequenti.

  12. ANCHE LAV MANTOVA ALLO SCIOPERO PER IL CLIMA DEL 15 MARZO

    16/03/2019

    C’eravamo anche noi allo Sciopero Globale per il Clima – Global Strike for Future – organizzato il 15 marzo in tutto il mondo.

    Sosteniamo il potente appello di Greta Thunberg e degli studenti di Fridays For Future, che chiedono una politica climatica più radicale, a livello globale, europeo e nazionale.

    I cambiamenti climatici rappresentano un’emergenza globale e locale in grado di condizionare pesantemente il futuro del Pianeta e della sua popolazione, umana e non umana. Per questo, eravamo anche noi in piazza per evidenziare come le scelte alimentari individuali siano una soluzione dalla quale non si può prescindere per contribuire fattivamente e con decisione al rallentamento del rapido cammino verso la catastrofe climatica.

    Recenti studi dimostrano infatti che l'adozione a livello mondiale di un’alimentazione su base vegetale potrebbe ridurre le emissioni di gas serra legate al cibo fino al 70% entro il 2050. Troppo spesso, infatti, ci si dimentica di quanto ingente sia il contributo del consumo di carne, pesce, uova e latticini all’inquinamento e alle emissioni climalteranti.

    Cambiare il nostro modello alimentare è non solo necessario, ma fondamentale, per salvare il Pianeta e i suoi abitanti.

  13. GATTINA FERITA DA PETARDO, GESTO VIGLIACCO

    12/01/2019

    UN GRAZIE ALLA VETERINARIA CHE SI FA CARICO DELLE CURE

    In merito alla notizia della gattina ferita da un petardo a Bozzolo (Gazzetta di Mantova 9 gennaio), esprimiamo sdegno e condanna per un gesto tanto vigliacco quanto idiota e insensato. Purtroppo l’ennesimo nei confronti di animali indifesi. Gesti commessi da soggetti impotenti di fronte al mondo e frustrati, privi del benché minimo senso di empatia, che hanno bisogno di infierire su un essere indifeso per sentirsi “forti”. E chi meglio di un animale inerme può rappresentare un facile bersaglio? A prescindere dall’età e dalla condizione sociale o culturale dello psicopatico di turno.

    Desideriamo ringraziare le persone che si stanno occupando della gattina; in particolare ringraziamo la veterinaria, dott.ssa Alice Ferrari, che si è offerta di farsi personalmente carico di tutte le cure necessarie a salvarla e guarirla (visto che non c’è un proprietario che possa far fronte ai costi): cure impegnative e senza dubbio costose. Un bellissimo esempio di sensibilità, di generosità e di un profondo senso dell’etica professionale.

  14. SUCCESSO DEL BANCO FARMACEUTICO VETERINARIO

    28/12/2018

    Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno aiutato la nostra sede LAV Mantova nella campagna #curiamolitutti.

    Grazie alle numerose donazioni abbiamo raccolto quasi duecento prodotti e 600,00 euro di offerte, con cui abbiamo acquistato altri medicinali richiesti: abbiamo aiutato il Canile di Mantova, Gattorandagio e le colonie feline di Asola, distribuendo i farmaci necessari a curare e prevenire le malattie che colpiscono i nostri amici a quattro zampe.

    Il primo banco farmaceutico veterinario che abbiamo organizzato è stato un successo ma la battaglia per garantire il diritto alla salute di tutti gli animali è ancora lunga. Proprio per questo chiediamo a tutti i nostri “compagni di viaggio” di rimanere al nostro fianco, perché solo insieme possiamo garantire una vita migliore a tanti animali.

    Grazie!

  15. BANCO VETERINARIO - LA LAV TORNA IN PIAZZA

    13/12/2018

    BANCO VETERINARIO - LA LAV TORNA IN PIAZZA
  16. PRIMO BANCO FARMACEUTICO VETERINARIO - 8 e 9 DICEMBRE LAV IN PIAZZA MARCONI

    07/12/2018

    “CURIAMOLITUTTI”: è il nome della campagna, patrocinata dal Ministero della Salute e dalla Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani, con cui la LAV organizza il primo Banco farmaceutico veterinario in Italia, per curare cani e gatti ospiti di canili e gattili o che vivono presso famiglie con difficoltà economiche. I cittadini che intendono partecipare possono donare farmaci veterinari che hanno in casa inutilizzati (purchè non scaduti), oppure acquistare un farmaco veterinario (tra quelli indicati nei punti di raccolta) e conferirli nei contenitori “personalizzati”.

    A Mantova si raccolgono al tavolo LAV in p.zza Marconi sabato 8 e domenica 9 (ore 10-19), o nella settimana seguente presso i punti che aderiscono all’iniziativa e che ringraziamo (farmacie Al Te a Mantova, Orlandi a Castellucchio, Gamba e Centro Veterinario Mantovano a S. Antonio). I prodotti raccolti saranno devoluti al Rifugio del Cane e a Gattorandagio.

    Al tavolo LAV si potrà anche firmare la petizione per chiedere di abbassare i costi dei farmaci veterinari o lasciare un contributo che verrà utilizzato per l’acquisto dei farmaci più necessari.

    Ringraziamo l’Ordine Provinciale dei Medici Veterinari di Mantova per aver sostenuto la campagna.

     

  17. LAV: GRAZIE AL CONSIGLIO COMUNALE PER LA MOZIONE SULLO SGRAVIO FISCALE NELLE SPESE VETERINARIE

    15/11/2018

    La LAV ringrazia la Consigliera comunale di Mantova Sabrina Bottardi (PD) e tutti i Consiglieri di maggioranza e opposizione che ieri, con voto quasi unanime, hanno approvato una mozione che chiede al Governo la riduzione dei costi e maggiori sgravi fiscali per le cure veterinarie di cani e gatti. La mozione, come ha spiegato la stessa Bottardi nella presentazione, è di fatto un sostegno alla Campagna lanciata nel marzo scorso dalla LAV e impegna il Consiglio comunale di Mantova a comunicare al Parlamento tale sostegno.

    Un campagna che ha riscosso l’interesse di tantissimi cittadini e anche di altre associazioni che, in seguito, l’hanno riproposta. Abbassare i costi delle spese veterinarie non va solamente a tutela degli animali, ma anche, soprattutto, a beneficio di tutte quelle persone – pensionati, famiglie toccate dalla crisi o comunque non abbienti - che, vivendo con un cane o un gatto, si trovano in difficoltà quando devono curare il loro piccolo compagno.

    E’ evidente che il meticcio adottato al canile o al gattile o trovato per strada non possono essere considerati un lusso. Vorremmo ricordare, in particolare, l’importanza che ha la compagnia di un animale domestico nella vita di tante persone anziane e sole (quasi una funzione sociale!): il pretesto per una passeggiata, l’impegno di accudirlo o “Avere qualcuno che ti aspetta a casa” (come spesso abbiamo sentito dire).  Non ci sembra un lusso…

    Approfittiamo per informare che la Campagna in questione è ancora aperta e che, anzi, sarà rilanciata con una mobilitazione nazionale dall’8 al 16 dicembre prossimi: nell’occasione la LAV organizzerà un “Banco farmaceutico” in tutta Italia, per raccogliere farmaci da destinare a rifugi o a situazioni di particolare disagio (dettagli saranno forniti nelle prossime settimane).

    Con l’occasione, la LAV ringrazia l’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Mantova per aver aderito alla Campagna “Raccolta farmaci”.

     

    LAV Mantova

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    LAV Mantova - Via Tezze 6/A - 46100  Mantova

    Resp. stampa 340.2390508

  18. UNA COLONIA FELINA A SAN BENEDETTO PO

    06/09/2018

    UNA COLONIA FELINA A SAN BENEDETTO PO
  19. BIRILLO, IL CAGNOLINO UCCISO A SAN BENEDETTO PO: CHIEDIAMO CHE IL COLPEVOLE SIA PUNITO CON IL MASSIMO DELLA PENA

    06/07/2018

    Oltre a condannare con forza la barbara uccisione del cagnolino Birillo a S. Benedetto Po e a rinnovare la nostra piena solidarietà alla famiglia, esprimiamo soddisfazione per il celere e positivo esito delle indagini, che hanno portato a scoprire il colpevole di questo gesto tanto crudele quanto ingiustificato.

    Un elogio a tutti coloro che si sono attivati (Forze dell’Ordine, Istituzioni, associazioni e professionisti) e ai cittadini che hanno collaborato con le loro testimonianze, anziché trincerarsi - come troppo spesso accade - dietro una vile e complice omertà.

    A poche settimane dalla sentenza di condanna a otto mesi da parte del Tribunale di Mantova nei confronti di un uomo che aveva ucciso un cane a fucilate (processo in cui la LAV insieme al proprietario si era costituita parte civile), confidiamo che vi sia un epilogo simile anche per questo caso. Ricordiamo che il colpevole potrebbe anche rischiare fino a due anni di reclusione (se in concorso con gli art. 544 bis e ter  del c.p.).

    Qualora se ne verificassero i presupposti dovuti, e se i proprietari ce ne daranno il consenso, esprimiamo l’intenzione di costituirci parte civile.

  20. 16 GIUGNO - LA LAV PARTECIPA AL MANTOVA PRIDE

    17/06/2018

    LAV al Mantova PrideIn mezzo a tante associazioni e realtà che si occupano di umani, qualcuno potrebbe chiedersi cosa c’entra la LAV col Gay Pride (e in effetti, qualcuno,  più d’uno, ce l’ha chiesto).

    La LAV si batte per dei diritti: i diritti degli ultimi, gli ultimissimi... che non possono nemmeno reclamare i propri diritti. Esseri viventi senzienti, che per i più non sono nemmeno considerati soggetti, ma solo oggetti.

    Siamo antispecisti: cioè siamo contro il razzismo di specie. Un passo oltre l’antirazzismo.  Siamo quindi, ovviamente, contro ogni tipo di razzismo, in qualunque forma si manifesti. Siamo contro ogni discriminazione, contro ogni segregazione.

    Vogliamo ringraziare Arci Gay La Salamandra per aver chiesto - fin dall’ormai lontano novembre - l’adesione della LAV al Pride, come associazione che si batte per dei diritti. Dove qualcuno porta avanti dei diritti, purché questi non siano in contrasto con i nostri valori, noi ci siamo.

    Il fatto che ognuno possa essere quello che è e come si sente di essere, che sia libero di amare come vuole... riteniamo sia un diritto NATURALE, INDISCUTIBILE e INALIENABILE.

    È un diritto di vita. Punto!

  21. Condannato l'uccisore di Dago

    28/05/2018

    Auspichiamo che la sentenza sia d’esempio per  tutti i casi simili.

    Esprimiamo soddisfazione per la sentenza di condanna emessa martedì 22 maggio dal tribunale di Mantova, giudice Alessia Perolio, nei confronti dell’uomo che sette anni fa uccise a fucilate Dago, un incrocio di husky, del tutto innocuo.

    Benché non sia stato comminato il massimo della pena prevista per questo reato, si tratta comunque di una sentenza molto importante:  speriamo sia d’esempio per i tanti casi simili, che vedono gli animali vittime di ingiustificata crudeltà.

    Ringraziamo l’avv. Cristian Pasolini del Foro di Mantova e l’Ufficio legale nazionale LAV per l’assistenza legale.

     

     

     

  22. GATTI MASSACRATI IN TE BRUNETTI. LAV: MILLE EURO DI RICOMPENSA A CHI AIUTERÀ A TROVARE I COLPEVOLI

    19/01/2018

    Massacrati tre gatti. Taglia sui colpevoli

  23. LA CACCIA NON È UNO SPORT! LA LAV CHIEDE A DECATHLON LA RICONVERSIONE DEL REPARTO DEDICATO ALLA CACCIA

    17/12/2017

    VOLONTARI E ATTIVISTI DAVANTI AL NEGOZIO DI CURTATONE PER INVITARE I CITTADINI A SOSTENERE L’APPELLO

    Si è tenuta oggi, di fronte al negozio Decathlon dei “Quattro Venti” di Curtatone (MN), la nostra mobilitazione, organizzata per chiedere alla multinazionale francese di rimuovere abbigliamento e strumenti da caccia dai propri scaffali e dal sito di e-commerce.

    Oltre che a Mantova, decine di volontari vestiti da calciatori, rugbisti, tennisti, sciatori, pallavolisti, hanno incontrato i clienti fuori dai negozi di Milano, Torino, Roma-Fiumicino, Padova, Catania, Vicenza, Bari, Venezia, Reggio Emilia, Firenze, Grosseto, Macerata, Bologna, Napoli e Pavia, e hanno chiesto loro di farsi portavoce di quella stragrande maggioranza di cittadini italiani – circa l’80% – da sempre contraria alla caccia, facendo proprio l’invito della LAV a riconvertire il reparto dedicato alla caccia.

    Il codice etico di Decathlon dichiara al pubblico l’obiettivo di voler "creare e rendere accessibile a tutti il piacere ed i benefici dello sport". Ma la caccia non può certo essere assimilata allo sport. Quale attività sportiva prevede l’uccisione di un essere senziente? Nessuna! Per questo la caccia non può essere definita sport.

    "E’ assurdo che un’azienda che vende attrezzature e abbigliamento per ogni sport, includa tra questi anche la caccia – commenta Stefano Mondini, responsabile LAV di Mantova – per questo ci siamo recati direttamente nei negozi Decathlon: per dire chiaro e forte che la caccia non è uno sport!”.

    Sono ben 464 milioni gli animali che ogni anno possono essere uccisi dai cacciatori. Non bastassero le vittime animali, bisogna anche ricordare le vittime umane: nei soli primi due mesi e mezzo di caccia, quest’anno, ben 17 persone sono state uccise e 47 ferite durante l’attività venatoria.Oltre a procurare milioni di vittime, infine, la caccia comporta lo sversamento di circa 10.000 tonnellate di piombo l’anno sul territorio (dati ISPRA), con il conseguente grave avvelenamento dell’ambiente.

    "Siamo convinti che Decathlon non abbia alcun interesse ad associare il proprio nome ad un’attività così violenta e inquinante come la caccia, per questo abbiamo coinvolto i suoi clienti, per chiedere assieme a noi che il reparto all’interno dei negozi e del sito sia riconvertito ad altre attività realmente sportive”.

    La nostra Sede desidera esprimere un ringraziamento al direttore del punto vendita di Curtatone che, sentito telefonicamente, ha proposto di incontrarci per poter valutare la richiesta.

    “Si concretizza la possibilità che Decathlon possa raccogliere il nostro invito – conclude Mondini – anche perché dal punto di vista economico la caccia rappresenta oramai un mercato residuale destinato ad azzerarsi nel giro di pochi anni, come indicano le stime relative alla popolazione venatoria. I veri sportivi non uccidono né inquinano l’ambiente”.

  24. 60 anni fa il sacrificio di Laika, uccisa tra le stelle · Novembre 1957 - 2017

    10/11/2017

    LaikaPiccola Laika. La verità sulla tua morte ancora non è urlata abbastanza, da quando fu svelata al mondo nell’ottobre del 2002, perché devi sapere che nel sito italiano dedicato all’astronautica militare, ed esattamente alla pagina http://www.astronautica.us/astronautica_storia_1961.htm, si parla di te e ancora si racconta che il 3 novembre del 1957  “i sovietici lanciavano lo Sputnik-2 con a bordo un passeggero, non un essere umano ma la cagnetta Laika di 2 anni e 18 Kg. di peso. Sistemata in uno speciale contenitore a tenuta stagna, Laika ha fissato al corpo vari elettrodi che ne registrano le funzioni vitali. Dopo il lancio i dati che giungevano a Terra confermavano che la cagnetta era in ottime condizioni ma purtroppo la capsula non era dotata di un sistema di rientro e Laika era destinata ad essere sacrificata nella corsa allo Spazio. Lo Sputnik-2 era stato lanciato con un razzo vettore R-7, lo stesso usato per lo Sputnik-1, e pesava ben 500 chilogrammi, La sua orbita ellittica andava fra i 225 ed i 1670 chilometri. Dopo 162 giorni in orbita lo Sputnik-2 rientrò disintegrandosi nell’atmosfera ma Laika era morta dopo 7 giorni dal lancio grazie ad un sistema automatico che l’addormentò definitivamente”. Eppure, ben sappiamo cosa accadde davvero, e lo abbiamo appreso dalle parole di uno scienziato dell'ex Unione Sovietica, il professor Dimitri Malashenkov, che l'ha rivelata nel 2002 durante un congresso internazionale di medicina spaziale a Houston. Non vivesti 7 giorni, ma moristi dopo il lancio, e le stelle non ti restituirono più.

    L’obiettivo era di selezionare il primo vivente da lanciare nello spazio, così Laika, Mushka e Albina furono accalappiate nelle vie di Mosca. Le tre creature da quel momento vissero in contenitori sempre più piccoli e gradatamente strette sempre più fortemente da delle catenelle, per adattarle alla ridotta centrifuga della “Città delle Stelle”, la Houston alle porte di Mosca, il cui frullatore spingeva il cuore dei cani fino a tre volte il ritmo normale delle pulsazioni cardiache, nel panico e nello sforzo di pompare il sangue nel corpo schiacciato dall'accelerazione gravitazionale. Sembra che la paura colpisse in maniera particolare Laika. Per le tre settimane che durò tale addestramento furono nutrite solo di gelatina, perché imparassero a leccarla con lentezza fino all’esaurimento. Mushka venne usata per collaudare gli strumenti di bordo, Albina fu lanciata due volte con razzi e poi recuperata per collaudare la resistenza al lancio. E Laika… Laika fu scelta e sparata in cielo. Racconta il dottor Dimitri Malashenkov che "appena dopo il lancio il suo cuore segnalò che era al massimo dell'emozione, l'elettrocardiogramma segnalò aritmie, scompensi, accelerazioni incontrollabili. Poi per un paio d'ore sembrò stabilizzarsi. Ma alla quinta ora di viaggio nella capsula ci fu un'avaria: diventò rovente. Laika morì terrorizzata, disperata, sapendo di non poter fuggire, mentre la temperatura a bordo era diventata infernale.”. Questa, la verità.

    La citata pagina del sito italiano dedicato all’astronautica prosegue raccontando la vicenda dello Sputnik 5 russo lanciato il 19 agosto 1960, con a bordo le due cagnette Selka e Belka, che "dopo 18 ore di volo orbitale rientrano felicemente e in buona salute sulla Terra”. Felicemente e in buona salute. E a seguire parla di quando “il 31 gennaio 1961 la NASA, all'interno del progetto Mercury, lancia con un vettore Redstone la scimmia Ham. L'inserimento in orbita avviene regolarmente e così anche il rientro in mare. La scimmietta esce dalla capsula soddisfattissima ed anche gli scienziati USA esultano”. Ham era soddisfattissima. L’ultimo aggiornamento di tale pagina risale al 4 ottobre 2002. La verità sulla morte di Laika si saprà più o meno nello stesso periodo. La verità sulle condizioni fisiche e psicologiche di Selka e Belka, e di Ham, la possiamo solo intuire alla luce che dipana l’ombra di quanto hanno dovuto subire Laika e le sue compagne.

    Lo sento sai, lo strazio della tua inconsapevolezza. Lo sento ogni volta che ti penso, e ogni volta condivido il respiro che a fatica tu trovavi, tra catene strette, elettrodi impiantati e alta densità di spazio. Prima correvi nello stento della tua piccola vita, eppure felice, eppure tua. Quale presunzione umana ha potuto farti tutto questo? Vogliamo sondare i misteri dello spazio e non cerchiamo più il volo delle nostre anime verso la luce. Sono dentro te e in quelle tue ultime ore. Vorrei strappare le catene, vorrei urlare, vorrei continuare a patire la fame girovagando per i parchi di Mosca, e sentire il freddo gelarmi fino al midollo mentre mi rannicchio contro il cuore peloso dei miei compagni. E vorrei vivere... e vorrei morire. Morire laggiù.

    Non posso più guardare le stelle, senza cercarti.

    (gentilmente concesso da Giusy Ferrari, Trento)

  25. REVOCATA LA PRESENZA DI ANIMALI VIVI NELL'AMBITO DEL "PINKY FESTIVAL", IN SEGUITO A FORMALE RICHIESTA DELLA LAV

    27/10/2017

    In occasione del festival “Pinky Mantova”, in corso in questi giorni, abbiamo richiesto formalmente al sindaco Mattia Palazzi – responsabile, per legge, della tutela degli animali nel territorio comunale –  di revocare quella parte di iniziativa in cui era previsto l’impiego di maialini nei laboratori, come di qualsiasi eventuale altro animale.

    Il sindaco Palazzi ha risposto in modo tempestivo e positivo “ pur precisando che, anche secondo quanto stabilito dal nostro Regolamento Comunale per la tutela del benessere animale, in alcun modo può essere definibile quale forma di maltrattamento, strazio o sevizie per gli animali quanto previsto dagli organizzatori del festival, abbiamo provveduto a chiedere agli stessi la possibilità di revocare la parte implicata dell’iniziativa”.

    “Desideriamo ringraziare il sindaco Palazzi - dichiara Stefano Mondini, responsabile di LAV Mantova - per l’attenzione e la tempestività mostrate.” 

    Sappiamo che non ci sarebbero state sevizie, ma va sottolineato che il maltrattamento, secondo la costante Giurisprudenza, non riguarda solo le lesioni fisiche, ma anche le sofferenze di tipo ambientale, comportamentale, etologico, come paura e stress: che senza dubbio proverebbero gli animali nel venir toccati da centinaia, forse migliaia di mani.

    Un’eventuale pig-therapy (come qualsiasi pet-therapy) si svolge in ben altri contesti e situazioni che non in mezzo alla folla di un festival.

    Oltre ad essere di dubbio gusto mettere i maialini “da coccolare” accanto ai loro simili fatti a pezzi, come hanno sottolineato le numerosissime persone che ci hanno contattato, è anche diseducativo “utilizzare” gli animali in tali manifestazioni, perché porta a disconoscere lo stato di disagio, paura e sofferenza dell’altro (nel caso, i maialini), e ostacola lo sviluppo dell’empatia, che sarebbe invece alquanto utile e importante  incentivare nei più giovani.

     

    Comunicato stampa LAV - 27 ottobre

  26. IN PIAZZA PER ABOLIRE LA CACCIA. FERMIAMO IL MASSACRO LEGALIZZATO #BASTASPARARE

    19/10/2017

    basta sparareTI ASPETTIAMO A MANTOVA
    IN PIAZZA MARCONi
    sabato 21 e domenica 22
    ore 10.00 - 19.00

    SABATO 28  ad  ASOLA  in PIAZZA XX SETTEMBRE · ORE  9,00 - 13,00

    Scendi in piazza con noi per abolire la caccia! 

    Un obiettivo semplice e chiaro, per porre fine al massacro di milioni di animali.

    Ogni anno quasi mezzo miliardo di animali rischia la loro vita sotto i colpi dei fucili dei 650.000  cacciatori italiani che imbracciano i loro fucili esclusivamente per “hobby”.

    Un numero di animali esageratamente grande, ma purtroppo realistico, e che non tiene conto non solo degli animali vittime delle cosiddette attività di controllo, la “caccia di gestione”, praticata al di fuori del calendario venatorio e nelle aree vietate con il pretesto di limitare il numero di animali, ma anche delle vittime del bracconaggio.

    La caccia è la principale causa di morte violenta per gli animali, vittime di un sadico "divertimento" umano, che qualcuno ha perfino il coraggio di chiamare sport, oltre che della morte e del ferimento di decine di persone ogni anno.

    Firma la petizione per chiedere l’abolizione della caccia!

  27. STRAGE DI GATTI A SARGINESCO - LAV OFFRE MILLE EURO DI RICOMPENSA A CHI FORNISCE INDICAZIONI UTILI A TROVARE IL COLPEVOLE

    03/10/2017

    Esprimiamo sdegno e condanna per il vile gesto che ha portato all’uccisione di almeno quindici gatti a Sarginesco: ennesime vittime innocenti della crudeltà dell’imbecillitàumane. Oltre a provocare una morte atroce a dei gatti - adulti e cuccioli - la cui unica colpa era quella di esistere, ricordiamo che l’utilizzo di bocconi avvelenati è un reato grave, punito dal codice penale, e pericoloso anche per le persone.

    “Sarginesco è una piccola frazione, è difficile che un simile gesto passi inosservato – commenta Stefano Mondini responsabile di LAV Mantova – Invitiamo chi avesse informazioni, anche parziali, a contattarci (lav.mantova@lav.it, 320.4795557).  Naturalmente – prosegue Mondini – garantiremo l’anonimato di chi ci contatta”.

    In accordo con l’associazione Gattorandagio, che gestiva la colonia, intendiamo offrire mille euro di ricompensa a chi fornirà informazioni utili ad individuare il colpevole della strage.

    Confidiamo in una celere azione dei Carabinieri, già allertati e che stanno svolgendo le indagini, e chiediamo che venga fatta piena luce su questo grave episodio.

    Insieme alla Sede Nazionale, stiamo valutando le azioni da intraprendere.

  28. FIDO NON ENTRA NEI SUPERMERCATI COOP: PROTESTA LA LAV

    24/08/2017

  29. Asola, sabato 5 agosto: Consegnate 500 firme al Sindaco per chiedere il Regolamento sui circhi con animali proposto dalla LAV.

    23/08/2017

  30. CURTATONE: PLAUSO LAV PER LO STOP AI CIRCHI CON ANIMALI

    02/08/2017

    Plauso della LAV all’Amministrazione comunale di Curtatone  per l’approvazione del “Regolamento Circhi”. In particolare ringraziamo l’assessore di competenza, dr. Federico Longhi, che ha da subito accolto con attenzione e favore la nostra proposta (peraltro suggerita dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani) e in tempi brevi l’ha portata in Consiglio comunale. Apprezziamo anche i provvedimenti relativi al cimitero per animali e allo sgambatoio, nonchè il supporto per il nuovo gattile.

    Ci piacerebbe molto togliere dai circhi tutti gli animali, non solo quelli esotici,  ma purtroppo (lo ribadiamo!) la legge italiana non lo consente: pena il ricorso al TAR da parte dei circensi, che in quel caso lo vincerebbero. Per ora ci si deve accontentare di quanto indicato dal Ministero dell’Ambiente, tramite la sua commissione CITES (riguardante appunto le specie esotiche).

    Esiste un disegno di legge del Ministro della Cultura Franceschini, che prevede la dismissione di tutti gli animali nei circhi (approvato di recente in Commissione Cultura del Senato): speriamo che presto il Parlamento lo voti e diventi legge!

    Curtatone è il quarto comune della nostra provincia (dopo Mantova, Bagnolo S.Vito e Castiglione delle Stiviere) ad operare questa scelta: una scelta di civiltà, nel rispetto degli animali e  delle sempre più numerose richieste di cittadini sensibili a questo tema. Invitiamo tutti gli altri Comuni a seguire l’esempio: si tratta di scegliere se stare dalla parte degli animali e di chi li vuole liberi, o dalla parte di chi li frusta e li tiene in gabbia prigionieri.

  31. PLAUSO AL COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE PER APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO TUTELA ANIMALI E ATTENDAMENTO CIRCHI

    02/06/2017

    Ci congratuliamo con l’Amministrazione di Castiglione delle Stiviere per la recente approvazione (all’unanimità) in Consiglio comunale del Regolamento per la Tutela degli Animali.

    Un regolamento sicuramente migliorabile - come ha osservato anche un consigliere - ma che rappresenta comunque un importante passo nella difesa degli animali.

    In particolare, esprimiamo apprezzamento per la normativa riguardante l’attendamento dei circhi: identica a quella vigente a Mantova (e mai modificata, vogliamo precisarlo) e a Bagnolo San Vito, oltre che in tanti altri comuni italiani.

    Il regolamento sui circhi - lo ricordiamo ancora una volta - è un insieme di prescrizioni suggerite dall’ANCI (Associazione nazionale dei Comuni), basate sulle linee guida della Commissione scientifica CITES del Ministero dell’Ambiente: norme che, pur non esprimendo un divieto, di fatto rendono pressoché impossibile l’esibizione ai circhi con animali. Questo, purtroppo, riguarda soltanto gli animali esotici - quindi non cavalli, cani, ecc. - ma è quanto la legge italiana permette al momento. Visto, però, che generalmente i circhi utilizzano leoni, elefanti e altre specie esotiche, tale regolamento risulta essere efficace.

    Auspichiamo che anche gli altri comuni della nostra provincia, sull’esempio di Castiglione delle Stiviere, provvedano a dotarsi di un regolamento per la tutela degli animali e sull’attendamento dei circhi.

  32. La LAV sul partito "Movimento Animalista"

    25/05/2017

    Il movimento animalista già c’era e continuerà ad esistere. Il partito nato sabato scorso a Milano, si chiama “Movimento Animalista”.

    Il suo “lato A”: tradurre nelle Istituzioni le istanze animaliste è da sempre stato uno dei nostri obiettivi, praticato in maniera trasversale, applaudendo in Parlamento e al Governo chi fa e bene e fischiando chi fa il contrario, ottenendo risultati parziali, anche importanti ma parziali, fino ad oggi. Il “Movimento animalista” lanciato da Michela Brambilla, amica di tante battaglie, servirà a rendere più forti e a concretizzarsi le nostre battaglie? Sarà un movimento contro tutti gli utilizzi e gli sfruttamenti degli animali, dagli allevamenti alla sperimentazione, dalla scelta vegana alla caccia, o si fermerà a cani e gatti?

    Il suo “lato B”: è evidente che, aldilà delle dichiarazioni di indipendenza, avere tra i soci fondatori Silvio Berlusconi - e proprio registrando quanto da lui detto al lancio del partito - lo “incasella” nel centrodestra italiano. E non basta, al momento, la presenza di qualche ex da altre esperienze politiche locali. Servirà a condizionare programmi della coalizione con Berlusconi stesso, Salvini e Meloni? E il centrosinistra (con questi ultimi due Governi-frana per gli animali) e le altre forze politiche, lasceranno al centrodestra  l’appannaggio delle battaglie animaliste in Parlamento? Questa  vicenda  è legata al sistema elettorale proporzionale o sono impegni che vanno oltre?

    Partiti animalisti ce ne sono da anni in Olanda, Germania, Inghilterra, Spagna e più recentemente in Francia, ma in genere sono nati da singoli attivisti, cresciuti come un movimento dal basso.

    Noi siamo apartitici ma certo non apolitici. Lottare per i diritti degli animali è politica. Abbiamo scelto di non andare al lancio di Milano per ribadire la nostra indipendenza associativa. Guardiamo certo con molta attenzione a questo nuovo soggetto politico. E ci auguriamo che, aldilà del teatrino della politica italiana, serva a salvare - come cerchiamo di fare noi ogni giorno - almeno un animale in più che altrimenti sarebbe stato torturato o ucciso.

    Il Consiglio Direttivo nazionale LAV

    22 maggio2017

  33. CHI HA SPARATO AL CAGNOLINO? LAV: RICOMPENSA DI MILLE EURO PER INFORMAZIONI

    11/05/2017

    In seguito alla notizia del cagnolino ucciso da un proiettile a Gabbiana, esprimiamo una forte condanna per questo gesto ignobile, l’ennesimo nei confronti di un animale indifeso. Gesto tanto più vigliacco ed insensato, considerando anche la piccola taglia e il carattere docile di Cocco, dunque innocuo. Ricordiamo che “l’uccisione di un animale, per crudeltà o senza necessità” è un reato punito dal codice penale.

    Il fatto poi che qualcuno abbia sparato vicino ad una strada e ad una scuola ci sembra quanto mai inquietante. Aspettiamo i risultati dell’esame balistico del proiettile e, in tal senso, faremo richiesta di accesso agli atti, per avere i maggiori chiarimenti possibili. Chiediamo alle Forze dell’ordine di fare luce su questo episodio incivile, oltre che pericoloso per tutti: animali e persone.
    Gabbiana è un piccolo centro: sembra molto difficile che nessuno abbia notato nulla e, del resto, non vogliamo credere che i suoi abitanti siano omertosi e si girino dall’altra parte.
    Ci uniamo all’appello della famiglia Costa Panizza - alla quale esprimiamo solidarietà per la perdita di Cocco - invitando chiunque abbia visto o sentito qualcosa a farsi avanti.
    Inoltre - ad incentivare tale invito - mettiamo a disposizione una ricompensa di 1.000 euro per chi fornisca informazioni utili ad individuare il colpevole contattando, contestualmente alle forze dell’ordine, la nostra associazione (lav.mantova@lav.it320.4795557).
    Qualora se ne verifichino le condizioni, è nostra intenzione costituirci parte civile.

    Nella photogallery linkata qui sotto potete trovare gli articoli usciti sulla Gazzetta di Mantova il 7 e il 10 maggio.

     

     

     

     

  34. LAV DI NUOVO IN PIAZZA SABATO 1° APRILE

    31/03/2017

    Tavoli a Suzzara, in Piazza Garibaldi (ore 10/13 e 15,30/19) e ad Asola, in Piazza XX Settembre (ore 9/13), con la petizione e le uova di Pasqua.

    VI ASPETTIAMO!!!

  35. VI ASPETTIAMO SABATO 25 E DOMENICA 26 MARZO IN PIAZZA MARCONI!

    20/03/2017

    CONTRO LA VIVISEZIONE E PER SOSTENERE LA RICERCA SENZA ANIMALI: FIRME E UOVA DI PASQUA

    La LAV torna in piazza in tutt’Italia contro la vivisezione.
    Sabato 25 e domenica 26 marzo, a Mantova in piazza Marconi (ore 10-19), si potrà firmare una petizione per chiedere al Governo di destinare il 50% dei fondi per la ricerca allo sviluppo dei metodi sostitutivi.
    L’Italia è fanalino di coda nel finanziamento della ricerca senza animali, con 500 mila euro annui, a fronte dei 50 milioni della Germania e 70 milioni dell’UE: mentre l’Europa dichiara prioritari i metodi alternativi e l’Olanda si impegna per una ricerca solo con metodi sostitutivi entro il 2025, in Italia la lobby che usa animali rema contro.
    Al nostro tavolo potrete anche scegliere il tradizionale uovo di cioccolato equo solidale, per sostenere importanti progetti di ricerca che non utilizzano animali, come quelli ai quali la LAV ha dato il suo contributo: Università di Genova in collaborazione con Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro, Università di Pisa, Laboratorio LARF dell’ Università di Genova, Università di Bologna.

    Replica sabato 1 aprile: a Suzzara, in Piazza Garibaldi e ad Asola, in Piazza XX settembre.

  36. CHIARIMENTI SUI COLLARI ELETTRICI. LAV: SONO VIETATI

    17/02/2017

    In seguito ad alcune affermazioni, a dir poco fantasiose, apparse nei giorni scorsi riguardo ai collari elettrici, è doveroso un chiarimento, basato su leggi e sentenze.

    L'utilizzo del collare elettrico rappresenta una forma di addestramento fondata esclusivamente su uno stimolo doloroso tale da incidere sensibilmente sull'integrità psicofisica dell'animale.

    Ai sensi della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, ratificata dall’Italia con la legge n. 201 del 2010, si stabilisce (art.7): "nessun animale da compagnia deve essere addestrato con metodi che possono danneggiare la sua salute e il suo benessere, in particolare costringendo l’animale a oltrepassare le sue capacità o forza naturale, o utilizzando mezzi artificiali che causano ferite o dolori, sofferenze e angosce inutili" (va rilevato che il termine “dolori” non indica necessariamente lacerazioni: ma, appunto, dolore). E’ chiaro, quindi, il divieto.

    Inoltre, secondo la giurisprudenza, l'uso del collare elettrico "integra il reato di maltrattamento di animali, in considerazione del fatto che ogni comportamento produttivo nell'animale di sofferenze che non trovino adeguata giustificazione costituisce incrudelimento rilevante ai fini della configurabilità del citato delitto contro il sentimento degli animali" (Cass. pen., Sez. III, 13 aprile 2007, n. 15061) e, altresì, produce "conseguenze anche sul sistema nervoso dell'animale, in quanto volto ad addestrarlo attraverso lo spavento e la sofferenza" (ancora la Cassazione, n. 50491, del 29 novembre scorso).

    Sul fatto che le forze dell’ordine siano sovraccariche di impegni su vari fronti, concordiamo. (E, a tal proposito, l’abolizione del Corpo Forestale dello Stato non ha certo giovato alla legalità, anzi!) Se poi un cittadino è preoccupato per tale sovraccarico, la cosa migliore che può fare non è invitare Carabinieri, Polizia, ecc. a sorvolare sui reati che ritiene - arbitrariamente - minori: è evitare di commetterli. E magari non incitare altri a farlo. Le forze dell’ordine, peraltro (come anche i veterinari, in questo caso), sanno benissimo - senza bisogno che glielo ricordiamo - che un reato è tale comunque, e il non perseguirlo qualora segnalato... è a sua volta un reato.

  37. BOTTI DI CAPODANNO: PERICOLOSI PER ANIMALI E PERSONE

    27/12/2016

    LA LAV CHIEDE AI SINDACI DI VIETARE L’UTILIZZO DI PETARDI, BOTTI E FUOCHI ARTIFICIALI SUL TERRITORIO COMUNALE

    Emanare un’Ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale: questa è la richiesta che anche quest’anno abbiamo inviato a tutti i Sindaci della provincia di Mantova, affinché i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali, oltre che per salvaguardare l’incolumità delle persone.

    “L’emanazione di un’Ordinanza di divieto, senza deroghe di alcun tipo, è un atto di responsabilità sia per tutelare l’incolumità pubblica, sia per evitare le conseguenze negative a carico degli animali domestici e della fauna selvatica - dichiara Stefano Mondini, responsabile di LAV Mantova. -  “Il fragore dei botti, come è noto, scatena il panico negli animali, inducendoli a reazioni istintive, come gettarsi nel vuoto, scavalcare recinzioni e fuggire in strada, spesso a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento o investimento, mettendo a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri”.

    Ogni anno sono tantissimi i cani smarriti dopo Capodanno, numerosissimi gli ingressi nei canili, soprattutto di cani e gatti investiti dalle automobili, oltre, purtroppo, agli animali morti in seguito alla fuga.
    Per gli animali selvatici è  una strage, soprattutto per gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbane: le improvvise detonazioni, infatti, li inducono a istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, per lo scontro in volo contro case, lampioni, automobili, ecc.

    “Ringraziamo quei Sindaci che hanno già provveduto in tal senso e quanti lo faranno nei prossimi giorni -  prosegue Mondini - auspicando anche la possibilità da parte degli organi di vigilanza di farne rispettare le disposizioni.”

    Rinnoviamo comunque a tutti l’appello a non utilizzare botti, petardi e simili e inoltre invitiamo tutte le persone che ne hanno capito la pericolosità e la nocività a disertare ogni tipo di festa, pubblica o privata, dove siano previsti.

  38. LAV: PLAUSO ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER RISPETTO DEL REGOLAMENTO SUI CIRCHI CON ANIMALI *

    12/12/2016

    In seguito alla presenza a Mantova, nei giorni scorsi, dell’American Circus e ai tanti contatti giunti alla nostra Associazione, vorremmo chiarire che non si può (per la legge italiana) vietare tout court l’attendamento di un circo, bensì porre serie e vincolanti limitazioni: queste, contenute nel Regolamento comunale per la Tutela e il Benessere degli Animali vigente a Mantova, riguardano solo le specie esotiche. Infatti, al circo in questione non è stato consentito portare nessun animale esotico, ma “solo” cavalli. Va ricordato anche che l’American Circus è stato condannato, lo scorso aprile, per maltrattamento di animali, per la detenzione di elefanti con le zampe incatenate.

    Desideriamo ringraziare l’Amministrazione comunale, in particolare gli assessori di riferimento Giovanni Buvoli e Andrea Murari, per aver fatto rispettare quanto previsto dal Regolamento comunale, senza deroghe o altro, nonostante qualche ventilata ipotesi di ricorso al TAR da parte dei circensi: una scelta coraggiosa, coerente e di civiltà, cui va il nostro plauso e certamente anche quello degli oltre 600 cittadini che due anni fa firmarono per l’approvazione del Regolamento, e dei quasi 350 che in soli due giorni - il 3 e 4 dicembre scorsi - hanno firmato la petizione LAV a sostegno del Disegno di Legge (valido anche col nuovo Governo) che prevede la definitiva dismissione dell’utilizzo di animali nei circhi in Italia (è possibile firmare anche on line: www.lav.it/petizioni).

    Confidiamo che, nel caso di eventuali future richieste di attendamento a Mantova da parte di circhi con animali, gli uffici preposti li informino chiaramente che esiste un Regolamento, che va rispettato. Cogliamo l’occasione per ricordare, ancora una volta, che il Regolamento in questione riporta quanto indicato dalla Commissione CITES del Ministero dell’Ambiente della Repubblica Italiana.

    12 dicembre 2016

    --------

    * N.B. - Purtroppo, per un disguido, la Gazzetta di Mantova ha pubblicato la nostra lettera con un titolo un po' fuorviante  ("Sì agli animali, ma non quelli esotici".) Ovviamente la nostra posizione nei confronti dell'utilizzo di animali nei circhi e negli spettacoli è per il divieto totale.  Sosteniamo il Disegno di Legge - attualmente all'esame in Commissione Cultura al Senato - che prevede la graduale e definitiva dismissione degli animali nei circhi e invitiamo chi ancora non lo avesse fatto, a firmare la petizionehttp://www.lav.it/petizioni.

  39. UN BEL PASSO AVANTI - LAV IN PIAZZA SABATO 3 E DOMENICA 4 DICEMBRE

    28/11/2016

    UN BEL PASSO AVANTI

    PER SOSTENERE IL DISEGNO DI LEGGE CHE PREVEDE LA GRADUALE DISMISSIONE DEGLI ANIMALI NEI CIRCHI.

    APPOGGIA LA NOSTRA CAMPAGNA PER FAR FARE ALLA LEGGE SUI CIRCHI “UN BEL PASSO AVANTI”, E DIVENTA ANCHE TU PARTE DEL CAMBIAMENTO!

    A MANTOVA IN PIAZZA MARCONI
    dalle 10.00 alle 19.00

     

    Dopo la campagna dello scorso anno “Al circo con animali non daremo un euro”, a dicembre la LAV tornerà in piazza con una grande mobilitazione per sostenere il Disegno di Legge del Governo sulla disciplina dello spettacolo, che prevede la graduale dismissione degli animali nei circhi, il cui esame inizia giovedì 3 novembre in Commissione Cultura al Senato.

    Il 3 e 4 dicembre saremo nelle principali città d’Italia con una petizione dal messaggio chiaro e semplice, “UN BEL PASSO AVANTI”: la fine dell’utilizzo degli animali in tutti i circhi italiani. Sono sempre di più i Paesi, in Europa e nel mondo, che hanno già vietato o posto serie limitazioni all’utilizzo degli animali nei circhi e negli spettacoli (18 gli stati Membri dell’UE che lo hanno bandito, in modo totale o parziale).

    [Info dettagliate sul sito nazionale: clicca qui]

    TI ASPETTIAMO SABATO 3 E DOMENICA 4 DICEMBRE, DALLE 10.00 ALLE 19.00, IN PIAZZA MARCONI A MANTOVA 

    oppure...

    IL 10 DICEMBRE, DALLE 10.00 ALLE 13.00, IN PIAZZA XX SETTEMBRE AD ASOLA

    FIRMA E FAI FIRMARE!

     

     

  40. LAV: PLAUSO AL COMUNE DI BAGNOLO SAN VITO PER REGOLAMENTO CIRCHI

    25/10/2016

    Bagnolo San Vito - Approvato il Regolamento sui circhi

    Ci rallegriamo per l’approvazione del “Regolamento Circhi” da parte del comune di Bagnolo San Vito e ringraziamo gli amministratori, in particolare l’assessore Riccardo Piva, che l’ha fortemente voluto e la sindaca Manuela Badalotti. Una scelta di civiltà, nel rispetto degli animali e in linea con le sempre più numerose richieste di cittadini sensibili a questo tema.

    Il regolamento – va precisato – non vieta tout court la presenza dei circhi (la legge italiana non lo consente), ma prevede numerose prescrizioni molto restrittive, basate sulle linee guida del Ministero dell’Ambiente (Commissione CITES), che di fatto rendono pressoché impossibile ai circhi di adempiervi e, quindi, di attendarsi. Per lo meno quelli con animali esotici: ossia la quasi totalità dei circhi con animali. E proprio per questo, è molto osteggiato dai circensi che operano spesso pressioni sulle amministrazioni locali affinché non lo approvino.

    Bagnolo S.Vito è dunque, dopo il capoluogo (a Mantova è stato approvato a gennaio 2015 e mai più modificato), il primo comune della nostra provincia a prendere tale provvedimento. Peraltro già preso da diverse centinaia di comuni italiani, di grandi, piccole e medie dimensioni.

    Auspichiamo che anche altri comuni mantovani seguano l’esempio di Bagnolo. In particolare Castiglione delle Stiviere e Asola, dove il Regolamento è al vaglio da più di due anni; ma anche Curtatone e San Giorgio, dove ultimamente si sono attendati i circhi (non potendolo fare nel comune di Mantova), così come varie altre amministrazioni comunali con cui siamo in contatto.

    Si tratta di scegliere: se stare dalla parte degli animali e di chi li vuole liberi, o dalla parte di chi li frusta, li tiene in gabbia e prigionieri nei caravan.

    3 settembre 2016

  41. SUCCESSO PER LA SETTIMA EDIZIONE DELLA VEG FESTA DELLA LAV

    17/10/2016

    SUCCESSO PER LA SETTIMA EDIZIONE DELLA VEG FESTA DELLA LAV

    PARTE DEL RICAVATO DEVOLUTO AL SOCCORSO DI ANIMALI NELLE ZONE TERREMOTATE

    Si è svolta con successo sabato 3 settembre la settima edizione della nostra VegFesta “No Veg No party”, a S.Giacomo Po, col patrocinio del comune di Bagnolo S.Vito.

    Questa volta con un obiettivo in più: parte del ricavato - solitamente destinato a mantenere animali sequestrati per maltrattamenti - sarà devoluta a beneficio degli animali rimasti soli o feriti nelle zone terremotate. Dal 27 agosto, infatti, una task force della LAV opera in provincia di Rieti insieme al Corpo Forestale dello Stato (seguite più di 100 segnalazioni).

    Molto apprezzata la cucina, rigorosamente vegana, curata dal cuoco Claudio Meneghetti: serviti circa 600 primi (tra Risotto sapore di mare, con le alghe, e Caserecce con lenticchie), 250 Scaloppine di soia ai funghi, più di 200 Seitan con caponata, 150 gelati, quasi 200 dolci (Sbrisolona e Salame dolce).

    Molte persone hanno seguito con interesse l’incontro sui farmaci con la dott.ssa Giuseppina Aldrovandi, farmacista, di “Pharmavegana”. Successo per la musica di “Diggei Sato” e per quella irlandese del gruppo “Nà Dùn” e anche per le bancarelle (di artigiani e associazioni), per i tarocchi e per le trucca bimbi, che hanno “dipinto” più di 40 bambini. Abbiamo utilizzato: pasta di Libera Terra, caffè e bibite del Commercio equo solidale.

    Desideriamo ringraziare le tantissime persone che hanno partecipato, l’Amministrazione di Bagnolo, i responsabili dell’Area Feste, gli espositori, la Croce Verde, i commercianti e tutti coloro che in qualsiasi modo ci hanno aiutato e, naturalmente, tutte le volontarie e i volontari che hanno lavorato.

  42. VEG FEST 2016

    03/08/2016

    VEG FEST 2016

    Eccola che ritorna…

    SABATO 3 SETTEMBRE ritorna la Veg Festa della LAV di Mantova! Ritorna, nell’Area Feste di SAN GIACOMO PO, l’ormai tradizionale appuntamento con “NO VEG… NO PARTY”, settima edizione!!!

    Cucina vegan, con nuove originali proposte, ad opera del collaudato cuoco “Menego”.

    Dj set con “Diggei Sato” e poi dal vivo i “Nà Dùn”… irresistibili musiche tradizionali irlandesi, scozzesi e bretoni… assolutamente da ballare!

    Per chi è interessato, alle 18,30, incontro: “Vegani in Farmacia. I consigli di Pharmavegana”, con la dott.ssa Giuseppina Aldrovandi, farmacista.

    Come sempre: bar, bancarelle di associazioni e artigiani – con nuove presenze! – lettura dei tarocchi, area bimbi, truccabimbi con le gemelle Anna e Alice, massaggi Shiatzu gratuiti a cura del Papacqua… ed altro ancora.

     

    Venite, venite!!! Vegani, aspiranti vegani, curiosi e… anche chi passa per caso!

    Dalle ore 18,00 vi aspettiamo a SAN GIACOMO PO! …E fino al 3 settembre diffondete l’invito al mondo intero!!!

    Info: 320.4795557 - 340.2390508 - fb

    A due Km dal casello di Mantova Sud, in direzione San Benedetto/Ferrara/Modena. Alla fine dell’abitato di Bagnolo e prima della stazione di servizio Tamoil: indicazione a destra per San Giacomo Po.

    Ingresso libero - Possibilità di Parcheggio. In caso di maltempo la festa si svolgerà al coperto. Gli amici a quattro zampe sono i benvenuti!

  43. LA LEGGE SUL RANDAGISMO E? SALVA

    23/06/2016

    La Legge regionale sul Randagismo è salva: un sollievo per le oltre 80 associazioni di volontariato che operano in Lombardia in difesa degli animali d’affezione (tra cui: Associazione cinofila mantovana, Gattorandagio, Equinozio e Amico cane&Co si S.Giorgio di Mantova) e che nei giorni scorsi avevano sottoscritto l’appello di LAV-ENPA- La Collina dei Conigli, affinchè il Consiglio Regionale non cancellasse la legge vigente, che in dieci anni ha consentito ottimi risultati.

    Migliorabile, certo; non peggiorabile!

    Ricordiamo: nelle scorse settimane Regione Lombardia aveva presentato un progetto di legge che, nell’ambito di una semplificazione e senza coinvolgere nessuno dei soggetti portatori di interesse, cancellava buona parte della legge per la “Prevenzione del Randagismo e la tutela degli animali d’affezione”, riportando di fatto la nostra regione indietro di dieci anni.

    In seguito ad una grande mobilitazione e all’impegno di alcuni consiglieri, il Consiglio Regionale il 21 giugno ha approvato più di 20 emendamenti proposti dalle associazioni per ripristinare il testo di legge. Purtroppo non sono stati approvati alcuni emendamenti migliorativi (come il divieto di detenere cani a catena, la vendita ambulante, nei mercati, di animali d’affezione o la riduzione del costo dei farmaci veterinari), ma almeno sono confermati i principi generali che già dal 2006 sono stati un riferimento anche per altre Regioni, come: l’obbligo di apertura al pubblico dei canili almeno per quattro giorni a settimana; il riconoscimento e la tutela delle colonie feline; l’obbligo dei proprietari di animali ad assicurare loro condizioni di vita adeguate; la clausola valutativa per la rendicontazione sull’utilizzo dei soldi rispetto all’efficacia degli interventi svolti; il ripristino della definizione di animali d’affezione, erroneamente modificata dalla Commissione Sanità.

    La LAV di Mantova desidera ringraziare in particolar modo il consigliere regionale Marco Carra (PD), che si è battuto da subito in difesa della legge e inoltre il consigliere Andrea Fiasconaro (M5S) e le consigliere comunali Sabrina Bottardi (PD) e Catia Badalucco (FI) per la collaborazione, il supporto.

    Auspichiamo che per la stesura del Regolamento di attuazione, che dovrà essere definito entro i prossimi 3 mesi, la Regione si avvalga da subito della collaborazione delle associazioni, per non dover correre ai ripari come accaduto in questi giorni con la modifica della legge che, proprio per questo mancato confronto, conteneva inspiegabili, illogiche e dannose modifiche.

  44. LEGGE SUL RANDAGISMO

    23/06/2016

    REGIONE LOMBARDIA: SALVA LA LEGGE REGIONALE PER LA TUTELA DI CANI&GATTI

     

    Il salto indietro di 10 anni, temuto nelle scorse settimane, a seguito della imminente approvazione del progetto di legge 228-bis (di semplificazione normativa, ma che avrebbe cancellato parti sostanziali del Testo Unico sulle leggi regionali in materia di Sanità, e specificamente gli articoli sulla tutela degli animali d’affezione) è stato evitato.

     

    “Siamo soddisfatti del risultato ottenuto. Si sarebbe potuto fare molto di più, approvando anche numerosi altri emendamenti migliorativi (come l’esplicito divieto di detenere cani a catena, o la vendita ambulante, nei mercati, di animali d’affezione) ma in questa fase la priorità è stata evitare la cancellazione della legge regionale”.

    Dichiarano LAV, ENPA e La Collina dei Conigli (le tre associazioni componenti della Consulta Regionale Randagismo istituita presso la Direzione Generale Sanità), con il sostegno di oltre 80 altre associazioni operative in Lombardia.

     

    “E’ doveroso ringraziare per il forte supporto alle associazioni la Vice Presidente del Consiglio Regionale, Sara Valmaggi e il Consigliere Marco Carra –PD-, la Consigliera Paola Macchi –M5S-, il Consigliere Fabio Altitonante –FI-  e in particolare la Consigliera Lara Magoni – Gruppo Maroni Presidente- per avere anche orientato l’intera maggioranza verso l’accoglimento delle nostre istanze”.

     

     “Auspichiamo che per la definizione dei contenuti del Regolamento, la Regione  si avvalga da subito della collaborazione delle associazioni – oltre a quanto già previsto circa il formale coinvolgimento della Consulta – in modo da evitare di correre ai ripari come accaduto in questi giorni con il pdl228bis di modifica della legge che, proprio per questo mancato processo inclusivo, conteneva inspiegabili, illogiche e dannose modifiche” , concludono le associazioni

  45. RANDAGISMO LOMBARDIA

    21/06/2016

    Comunicato stampa congiunto LAV – ENPA – LA COLLINA DEI CONIGLI

    ULTIMO APPELLO AL CONSIGLIO REGIONALE.

    78 ASSOCIAZIONI (CON ANCI E UPL) SI UNISCO A LAV, ENPA E LA COLLINA DEI CONIGLI E CHIEDONO: “NON CANCELLATE LA LEGGE RANDAGISMO”!

    DOMANI VOTO FINALE IN AULA DEL PDL 228-BIS CHE MODIFICHERA’, CON SOSTANZIALI PEGGIORAMENTI, LA LEGGE PER LA PREVENZIONE DEL RANDAGISMO E LA TUTELA DEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE.

     

    Si è svolta oggi alle ore 10.30 presso il Consiglio Regionale della Lombardia la conferenza stampa indetta da LAV, ENPA, La Collina dei Conigli e a cui sono intervenuti anche rappresentanti di ANCI e UPL oltre che la Vice Presidente del Consiglio Regionale, Sara Valmaggi, il consigliere Marco Carra (PD), le consigliere Lara Magoni (Maroni Presidente) e Paola Macchi (M5S), il consigliere Fabio Altitonante (FI).

     

    Con la motivazione di semplificare il Testo Unico delle leggi in materia di Sanità (T.U. l.r.33/2009), la Regione sta sostanzialmente cancellando parti significative della legge “randagismo”.

     

    In vista del voto finale di domani in Aula, alla lettera appello trasmessa in settimana ai consiglieri regionali e sottoscritta da ben 78 associazioni operanti in Lombardia, oggi si aggiunge la conferenza stampa in cui le associazioni animaliste hanno nuovamente rappresentato le gravi modifiche alla normativa regionale per la prevenzione del randagismo e la tutela degli animali d’affezione.

     

    Le associazioni hanno manifestato un forte disappunto per la totale mancanza di coinvolgimento nel processo di revisione della normativa regionale.

    Le associazioni non sono state infatti invitate al processo di revisione sia in fase di riscrittura della nuova legge, sia ad iter legislativo avviato e senza la possibilità di potersi esprimere nemmeno in una formale audizione presso la commissione consiliare referente.

     

    Il risultato è che sono stati cancellati principi cardine della normativa regionale, come: l’obbligo di apertura al pubblico dei canili; il riconoscimento delle colonie feline; specifiche competenze attribuite alle ATS; la clausola valutativa, ossia lo strumento di specifica rendicontazione sull’uso dei finanziamenti stanziati in relazione alla valutazione dei risultati ottenuti.

     

    Le 78 associazioni firmatarie, insieme a LAV, ENPA, La Collina dei Conigli ed ai rappresentanti di ANCI e UPL nella Consulta Regionale Randagismo, sono certe che il Consiglio Regionale non vorrà ignorare questo appello  che nasce dalla preoccupazione e dall'impegno di chi si è fatto portavoce di una posizione largamente condivisa dai cittadini lombardi.

     

    Contatti:

    LAV – Simone Pavesi 320.4788075

    ENPA – Sergio Sellitto 366.6608661

    La Collina dei Conigli – Stefano Martinelli 334.1926942

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    Le associazioni di volontariato aderenti:

    A.D.A.I Onlus Vigevano, A.Mici Randagi Onlus (Varese), A.R.C.A. Associazione Randagi in Città e animali Abbandonati Onlus di Milano, A.V.I.C.A. Onlus, Adotta un Maremmano Onlus, AIDAR Associazione Italiana Difesa Animali Randagi, Amici Animali (Lodi), Amici degli Animali (Cambiago), Amici dei Mici (Corbetta), Amici dei Randagi (Macherio), Amici del Gattile (Treviglio), Amici del Randagio Onlus, Amico Cane&Co. (S. Giorgio di Mantova), Amico Gatto, Anima Leale, Anima Libera Onlus, Animal's Emergency Onlus, Arcamica Onlus, Asilo del Cane (Palazzolo Milanese), Associazione Amici Randagi Sommesi Onlus, Associazione Amico Animale, Associazione Cinofila Mantovana Onlus, Associazione Gattofila Segratese, Associazione Milano Zoofila, Associazione naturalistica lombarda Onlus, Associazione Pro Parco Nostri Amici Animali (Lecco), AZL Associazione Zoofila Lombarda (Casalpusterlengo), Bergamo Vegan, Cat Village Onlus (Lonate Pozzolo), Comitato U.G.D.A. Ufficio Garante Diritti degli Animali Onlus, Con Fido nel Cuore, Cuori e Zampe Onlus, D.I.D.A. Dipartimento Italiano Difesa Animali, Diamoci la Zampa, Dimensione Animale (Bergamo), Dimensione Animale (Rho), Dimensione Animale (Luino), Dog Angels Associazione Italiana Protezione Animali Onlus, Equinozio Onlus, FIADAA Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, Fondazione Barattieri Onlus, Fondo Amici di Paco, Gaia Animali&Ambiente, Gattaland Parco Felino (Gallarate), Gattorandagio Onlus, Gli Amici di Romeo Onlus, I Lupi danno la Zampa, Il Cercapadrone (Milano), Il Cercapadrone (Pavia), La Rocca Degli Angeli Onlus, LAC Lega Abolizione Caccia, Laika&Balto Onlus, Le Gattare Miao e Bau, LEIDAA Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, LNDC Lega Nazionale Difesa del Cane, Mi Fido di Te Onlus, Miao Bao (Rho), Miagolandia Onlus, MiciAmici Onlus, Milano Zoofila Onlus, Mondo Carota - sezione di Progeco Ambiente e Natura Onlus, Mondo Gatto (Lodi), Mondo Gatto (San Donato Milanese), Mondo Vagabondo Onlus, Oasi del Gatto (Somma Lombardo), Opera Animalia Onlus, PAL Protezione Animali (Legnano), Restiamo Animali, Rifugi Animali Felici (Desenzano), Rifugio del Cane (Seriate), S.A.L.T.O. Sogno Animale Liberi Tutti  Onlus, S.O.S. Randagi (Milano), SOS Segugi, Tom&Jerry (Buccinasco), Ugualimpronte, UNA Rivolta d'Adda, Vita da cani, Zampamica2010 Onlus.

     

  46. RANDAGISMO LOMBARDIA

    15/06/2016

    Salto indietro di 10 anni con la modifica legislativa promossa dalla Regione

    Le associazioni LAV, ENPA, La Collina dei Conigli (membri della Consulta Regionale Randagismo), unitamente ai rappresentanti di ANCI e UPL (della Consulta Regionale Randagismo)  e con il sostegno di altre 71 associazioni di volontariato attive in Lombardia (tra cui Associazione Cinofila Mantovana, Gattorandagio, Equinozio e Amico Cane&Co) hanno trasmesso al Consiglio Regionale della Lombardia una lettera appello (qui allegata), nella quale - con riferimento al pdl 228-bis ”Evoluzione del Sistema Socio-Sanitario Lombardo: modifiche ai Titoli V e VIII della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 – Testo Unico delle leggi regionali in materia di sanità” -  chiedono al Consiglio Regionale di non approvare alcuni articoli del nuovo testo di legge, che sarà votato il 21 giugno e che riporterebbe la Lombardia indietro di 10 anni nella prevenzione del randagismo e nella tutela degli animali d’affezione.

    La LAV di Mantova si è rivolta alle consigliere comunali Sabrina Bottardi (PD) e Catia Badalucco (FI) perché facciano appello alle rispettive forze politiche in Regione, e direttamente al consigliere regionale Andrea Fiasconaro (M5S) che già si era attivato, come anche il consigliere Marco Carra per contrastare questa assurda proposta della Regione Lombardia: un disastro legislativo, un vero insulto per tutti coloro che hanno a cuore la tutela e la vita dei cani e dei gatti abbandonati.

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    06/06/2016 - Comunicato stampa congiunto LAV – ENPA – LA COLLINA DEI CONIGLI

    RANDAGISMO – LOMBARDIA: SALTO INDIETRO DI 10 ANNI. LA SEMPLIFICAZIONE LEGISLATIVA PROMOSSA DALLA REGIONE HA PORTATO ALLA CANCELLAZIONE DI BUONA PARTE DELLA LEGGE REGIONALE PER LA PREVENZIONE DEL RANDAGISMO E LA TUTELA DEGLI ANIMALI D’AFFEZIONE.

    ASSOCIAZIONI: UN DISASTRO LEGISLATIVO IN TOTALE CONTRAPPOSIZIONE ALLE ISTANZE DEGLI ITALIANI E SU QUANTO LA REGIONE STESSA SI ERA IMPEGNATA IN QUESTI ANNI.

    Semplicemente inspiegabili, illogiche e dannose le modifiche apportate alla legge regionale “randagismo”: cancellato l’obbligo di apertura al pubblico dei canili; cancellato un intero articolo sul riconoscimento delle colonie feline; cancellate significative competenze attribuite alle ATS (ex ASL, ora Agenzie per la Tutela della Salute) per gli interventi di profilassi, diagnosi e terapia su cani ricoverati e gatti liberi, così come per gli interventi di pronto soccorso di cani vaganti e gatti liberi ritrovati feriti o gravemente malati; cancellata la clausola valutativa (ossia lo strumento di specifica rendicontazione sull’uso dei finanziamenti stanziati in relazione alla valutazione dei risultati ottenuti).

    La III Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Lombardia, con voti favorevoli di tutti i Gruppi Consiliari tranne PD (astenuto) e M5S (contrario), ha licenziato il progetto di legge 228-bis in materia di “Evoluzione del Sistema socio-sanitario lombardo: modifiche ai Titolo V e VIII della l.r. 30/12/2009 n.33 – T.U. ll.rr. in materia Sanità”, di iniziativa del Presidente della Giunta.

    La proposta legislativa passerà ora in Commissione Bilancio per la valutazione sulla copertura finanziaria, per poi essere votata il prossimo 21 giugno in Consiglio Regionale.

    Sono stati così cancellati principi cardine della normativa vigente e frutto di un processo inclusivo che, esattamente 10 anni fa e con il pieno sostegno delle associazioni animaliste e protezioniste, portò all’approvazione della legge lombarda n.16 per la prevenzione del randagismo e la tutela degli animali d’affezione (poi trasposta al Titolo VIII Capo II del Testo Unico delle leggi in materia di sanità, l.r.33/2009).

    La Regione oggi è venuta meno a quanto, in questi 10 anni di legge “randagismo”, ha più volte sollecitato e auspicato ossia l’attivazione di una rete di stakeholder (associazioni, comuni, province, veterinari pubblici e privati, scuole, università già rappresentati nella Consulta Regionale Randagismo istituita proprio presso la Direzione Generale Sanità),  al fine di rendere più efficienti ed efficaci gli interventi previsti (e finanziati) nei Piani Triennali di attuazione.

    Secondo LAV, ENPA, La Collina dei Conigli (a cui si uniscono anche rappresentanti di ANCI e UPL componenti della Consulta), le modifiche apportare alla legge “randagismo” sono:

    -        Inspiegabili, perché nessun soggetto impegnato nell’attuazione di questa normativa è stato coinvolto nel processo di revisione;

    -        illogiche,  perché la Direzione Generale Sanità, in una nota alla Consulta Regionale Randagismo, ha “rassicurato” che nel testo di legge resteranno solo i principi generali mentre aspetti più tecnici saranno inclusi in successivo Regolamento (peccato che le modifiche apportate comunque mantengono alcuni aspetti tecnici e cancellano interi articoli contenenti principi fondamentali);

    -        dannose, perché il nuovo testo della legge riporta la Lombardia indietro di 10 anni nella prevenzione del randagismo e nella tutela degli animali d’affezione.

    LAV, ENPA, La Collina dei Conigli chiedono quindi al Consiglio Regionale di ripristinare il testo vigente e di avviare un tavolo tecnico con le associazioni qualora ci sia l’esigenza, della Regione Lombardia, di riformulare il testo della legge “randagismo”.

    LAV, ENPA, La Collina dei Conigli ringraziano, per avere presentato in Commissione Sanità numerosi emendamenti migliorativi e finalizzati a salvare il testo vigente: il Gruppo PD (e in particolare la Vice P.te del Consiglio Regionale, Sara Valmaggi, ed il Consigliere Carra), il Gruppo M5S (e in particolare la Consigliera Macchi), la Consigliera Magoni (Gruppo Maroni Presidente) e il Consigliere Ambrosoli (Patto Civico).

    Contatti:
    LAV Regione – Simone Pavesi 320.4788075 s.pavesi@lav.it

  47. naturalmente mantova 2016

    30/05/2016

    naturalmente mantova 2016

    L’edizione 2016 si terrà domenica 5 giugno, dall’alba al tramonto, con tanti espositori, incontri divulgativi su discipline olistiche, trattamenti gratuiti di Shiatsu, Ayurveda, Reiki e Rolfing, lezioni di pratica aperte al pubblico, Yoga, Tai-Ji-Quan e Qi Gong, Mantra Yoga, Danza del Ventre, Pilates, Yoga della Risata, Bagni di Suoni con il Sacro Gong. Poi momenti di intrattenimento, laboratori per i bambini, curiosità e momenti di riflessione su temi di attualità

  48. VEG REVOLUTION 2016

    09/05/2016

    VEG REVOLUTION 2016

    Programma primavera-estate "ottava edizione"

    Nella PHOTOGALLERY il volantino con eventi e date.

  49. Cornacchie appese a San Benedetto

    19/04/2016

    Cornacchie appese a San Benedetto

    Articolo della Gazzetta di Mantova del 19/04/2016 nella PHOTOGALLERY

     

  50. la campagna della lav mantova contro la violenza sui conigli

    18/04/2016

    la campagna della lav mantova contro la violenza sui conigli

    L'articolo della Gazzetta di Mantova del 18/04/2016 nella PHOTOGALLERY

  51. CONIGLI: MILLE SOFFERENZE E ZERO DIRITTI

    12/04/2016

    DOMENICA 17 APRILE PIAZZA MARCONI (MN)

    UN GRANDE STAND INTERATTIVO DELLA LAV OFFRIRA’ AI VISITATORI UN VIAGGIO SEMI-VIRTUALE NELLA DRAMMATICA REALTA’ DELL’ALLEVAMENTO DI CONIGLI PER SCOPI ALIMENTARI UN SISTEMA DI PRODUZIONE “ULTRAINTENSIVO” TRA I PIU’ AGGHIACCIANTI, PRIVO DI SPECIFICA REGOLAMENTAZIONE

    Chiedere a Governo e Istituzioni il riconoscimento del coniglio come animale familiare tramite una nuova legge: è questo lo scopo della petizione LAV-Animal Equality, on line su www.coraggioconiglio.it, che DOMENICA 17 APRILE 2016 dalle ore 11.00 alle ore 19.00 sarà possibile firmare presso lo stand LAV allestito a Mantova in piazza Marconi.

    Infatti, per informare i cittadini sulla realtà dell’allevamento di conigli a scopo alimentare, la LAV organizza un tour che porterà in molte città italiane uno stand informativo dotato di tre postazioni multimediali con altrettanti tablet.

    Sui primi due verranno riprodotti i video sull’allevamento, per constatare “in prima persona” le condizioni in cui i conigli trascorrono la loro breve vita, e sul trasporto dei conigli verso il mattatoio, entrambi frutto di una video-investigazione realizzata grazie a una squadra investigativa che si è infiltrata sotto copertura (in alcuni casi con l’ausilio di telecamera nascoste) all’interno di diversi allevamenti e macelli di conigli situati nelle zone di maggior produzione sul territorio italiano.

    Il terzo tablet sarà collegato al sito www.coraggioconiglio.it e offrirà la possibilità per ogni persona di impegnarsi a contribuire concretamente a salvare i conigli. Il coniglio è l’animale più diffuso nelle case degli italiani dopo il cane e il gatto, per un numero prossimo al milione. Ciò nonostante la sua tutela giuridica non corrisponde affatto a quella prevista per cani e gatti. Anzi. In Italia il coniglio finisce sulla tavola. Ogni italiano, infatti, consuma 2,6 kg di carne di questo animale, soprattutto nelle regioni del Centro Sud, con il record di 10 kg in Campania, mentre la media europea è di 1,5 kg. Un consumo fortunatamente in forte diminuzione da anni, proprio per il nuovo rapporto creato dalle persone con questo animale.

    Per superare questa contraddizione e mettere fine alla produzione di carne e pelli di coniglio, invitiamo i cittadini a firmare la petizione LAV-Animal Equality presso lo stand LAV oppure on line su www.coraggioconiglio.it, per offrire a questi animali la tutela e la dignità riconosciuta a cani e gatti.

  52. GATTO MARTINO FERITO DA UN PROIETTILE

    29/03/2016

    GATTO MARTINO FERITO DA UN PROIETTILE

    LAV: SI CERCHI CHI HA COMMESSO IL VILE REATO.

    In relazione alla notizia del gatto ferito da un proiettile a Ceresara, la LAV esprime un profondo sdegno per questo inqualificabile episodio di crudeltà contro un innocuo animale. Certamente un gesto imbecille, commesso da qualcuno che, impotente di fronte al mondo, vuole sfogare le proprie frustrazioni contro un essere più debole e indifeso: forse ritenendo così di dimostrare una forza di cui, in realtà, è totalmente privo. Ci rallegriamo del fatto che Martino – riuscito a trascinarsi fino a casa – sia salvo, sperando in una completa guarigione. Invitiamo i suoi proprietari a sporgere denuncia, anche se contro ignoti ed, eventualmente, a mettersi in contatto, in tal senso, con la nostra associazione. Al contempo, chiediamo vivamente alle forze dell’ordine di indagare a fondo per riuscire ad individuare l’autore di questo vile reato, affinché venga punito come previsto dal codice penale.

    LAV Mantova

    Articolo della Gazzetta di mantova nella Photogallery

  53. AIUTALI A USCIRNE

    28/02/2016

    AIUTALI A USCIRNE

    IL 5-6 E IL 12-13 MARZO LA LAV IN CENTINAIA DI PIAZZE D'ITALIA: PER METTERE FINE AI TEST DELLE SOSTANZE DI ABUSO, COME FUMO, ALCOL E DROGHE, CONDOTTI SUGLI ANIMALI.
    SOSTIENI LA SCIENZA GIUSTA: SCEGLI L’UOVO DI PASQUA DELLA LAV PER SOSTENERE LA RICERCA SENZA ANIMALI

    La LAV chiede al Ministro della salute Beatrice Lorenzin il rispetto della Direttiva europea n°26/2014, che prevede dal 1° gennaio 2017 il bando all’uso di animali per effettuare i test sulle sostanze d’abuso e anche per gli xenotrapianti, trapianti tra specie diverse, in cui vengono utilizzati organi o tessuti di suini e primati.


    MANTOVA SABATO 5 e DOMENICA 6 marzo, in Piazza Marconi, dalle ore 10,00 alle ore 19,00.

    SUZZARA SABATO 12 marzo in Piazza Garibaldi, dalle 10.00 alle 13.00 e 15.30 alle 19.00

    ASOLA SABATO 12 marzo in Piazza XX Settembre, dalle 9.00 alle 13.00

     

  54. AL MIGNON VA IN SCENA IL DOCUMENTARIO SULLE NUTRIE

    11/02/2016

    LA LAV: LA GESTIONE DEGLI ANIMALI SELVATICI CON I FUCILI È FALLIMENTARE, È ORA DI PASSARE A NUOVI SISTEMI INCRUENTI

    Sala piena ieri sera al cinema Mignon di Mantova per la presentazione del documentario “The Invasion”. Un lavoro di ricerca ed approfondimento dei problemi correlati alla presenza delle nutrie. Problemi molto spesso ingigantiti senza motivo, al punto che oramai l’opinione pubblica è convinta che le nutrie possano azzannare cani o bambini e siano portatrici di chissà quali malattie. Certezze ampiamente smentite da copiosa documentazione scientifica disponibile a chiunque voglia seriamente informarsi in merito.

    La proiezione è stata preceduta dalle relazioni di alcuni esponenti che quotidianamente si confrontano con i cittadini che vogliono risposte concrete ai problemi gestionali delle nutrie.

    I consiglieri provinciale Franco Tiana e regionale Andrea Fiasconaro hanno esposto quelli che sono i dettati normativi ed amministrativi di riferimento, che in meno di due anni hanno registrato profondi cambiamenti. L’ultimo dei quali è stato determinato dall’approvazione del collegato ambientale alla legge di stabilità, che ha riportato la gestione delle nutrie all’interno dei parametri fissati dalla normativa nazionale, dalla quale la nutria era stata esclusa a luglio 2014.

    Il geologo Daniele De Togni ha invece illustrato la tecnologia delle reti di difesa arginale, quale sistema estremamente efficace per prevenire i danni provocati dalle nutrie lungo le sponde maggiormente esposte al rischio.

    Infine Massimo Vitturi, responsabile nazionale del settore Animali selvatici della LAV, ha delineato il quadro che ha determinato la presenza delle nutrie – animali alloctoni – sul territorio nazionale. Gli animali, di origine sudamericana, sono stati infatti importati in Italia allo scopo di utilizzarli nell’industria della pellicceria: se una responsabilità deve quindi essere individuata, è a quegli allevatori ed ai pellicciai che ci si deve rivolgere, anche chiedendo che si facciano carico delle spese.

    Il pubblico in sala è stato particolarmente stimolato dalla proiezione del documentario, tanto che alla fine le domande ai relatori si sono susseguite ben oltre l’orario previsto per la chiusura dell’evento. Molti gli agricoltori che, frustrati dall’incertezza determinata dalle altalenanti scelte politiche, hanno chiesto concrete soluzioni agli eventuali problemi determinati dalla presenza delle nutrie. E’ emersa in particolare la necessità di costruire dei tavoli di confronto tra la politica ed i portatori di interessi, allo scopo di individuare soluzioni concrete e condivise. Molto interessante l’intervento in sala di un agricoltore che ha raccontato di aver individuato una soluzione incruenta ed efficace per garantire la solidità degli argini che fanno da confine ai suoi terreni. Invece di aspettare l’intervento degli enti preposti - ha raccontato - è sufficiente dotarsi di una pala meccanica e semplicemente riassettare le zone dove gli animali hanno scavato le loro tane. Questo garantisce l’allontanamento degli animali e la garanzia di non subire danni per un periodo di tre anni. Una soluzione estremamente efficace ed economica.

    La LAV, in chiusura della serata, ha riportato il tema della gestione delle nutrie, all’interno di un più complesso sistema di gestione delle popolazioni di animali selvatici. Un sistema che ancora oggi si basa su piani di abbattimento degli animali attuati dai cacciatori, ma che negli anni ha dimostrato tutta la sua inefficacia.

    “E’ ora che le amministrazioni cambino prospettiva – ha detto la LAV – i metodi  che si basano sull’incremento della mortalità degli animali hanno dimostrato chiaramente la loro inefficacia, è necessario ripensare il sistema basandolo sul contenimento della natalità degli animali selvatici.”

    Un approccio utilizzato con successo da decenni nel nord degli Stati Uniti che, utilizzando uno specifico vaccino consente di rendere sterili le femmine dei mammiferi per un periodo di tre-cinque anni.

    “E’ oramai tempo che le amministrazioni contribuiscano concretamente allo sviluppo di metodologie analoghe– ha concluso la LAV - che consentirebbero finalmente di raggiungere una soluzione efficace, economica ed incruenta, a qualsiasi problema determinato dalle relazioni tra i normali processi eto-biologici degli animali selvatici e gli interessi economici di alcune categorie di cittadini”.

  55. Documentario: The Invasion - A Coypumentary

    25/01/2016

    Documentario:  The Invasion - A Coypumentary

    Mercoledì 10 febbraio 2016, a partire dalle ore 20,30 presso il Cinema Mignon (via Benzoni 22, Mantova) si terrà una serata  interamente dedicata alla “questione nutria”.


    Verrà presentato per la prima volta nella provincia mantovana il documentario “The Invasion – A Coypumentary” di Ilaria Marchini.


    L’evento è organizzato da LAV Mantova in collaborazione con Silos Production (società di produzione video di Mantova) al fine di creare un’occasione di approfondimento e di dialogo sul tema in oggetto.

    “The Invasion” è un documentario che introduce il tema delle specie alloctone, animali “alieni” che vivono vicino a noi: piccoli e grandi stranieri che si sono adattati a vivere lontano dal loro ambiente di origine, definiti “invasivi” anche se la loro presenza nel nostro territorio è stata causata dall'uomo. Quali sono le ripercussioni che queste specie possono avere sulla biodiversità e sugli ecosistemi? In che modo l’uomo le percepisce e vi si pone in relazione?
    Il documentario, in modo imparziale ed analitico, cerca una risposta a queste domande andando ad approfondire proprio il caso della nutria (Myocastor Coypus): attraverso l'apporto degli esperti, “The Invasion” punta alla diffusione di una corretta conoscenza di questo animale. La nutria è infatti un animale odiato, temuto, talvolta anche amato, oggetto di infinite discussioni nonchè di fantasiose leggende metropolitane.
    “The Invasion” è anche un’inchiesta che tratta le problematiche derivanti dall'elevato numero di nutrie presenti nel nostro territorio, le modalità di gestione applicate nel corso degli ultimi due decenni, i relativi costi, i risultati ottenuti e le possibili soluzioni ecologiche.

    Saranno ospiti dell’evento:
    Andrea Fiasconaro, Consigliere della Regione Lombardia, che fornirà uno sguardo sulla normativa regionale e situazione attuale.
    Franco Tiana, Presidente della Commissione Ambiente della Provincia di Mantova, che parlerà degli interventi effettuati e proposte presentate in ambito provinciale.
    Massimo Vitturi, Responsabile Nazionale LAV settore Caccia e fauna selvatica, che parlerà di Specie alloctone: il caso della nutria espiatoria.
    Daniele De Togni, geologo, esperto in problematiche di difesa del suolo,  che illustrerà l’applicazione della rete metallica a doppia torsione per il controllo della diffusione della nutria lungo le sponde arginali.

    Dopo la proiezione verrà dato spazio alle domande che il pubblico vorrà rivolgere alla regista del documentario e ai relatori.
    Seguirà un piccolo rinfresco.

    TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=Of6iyVDL7K4

    Informazioni e contatti:
    Ilaria Marchini - info@theinvasion.it  www.theinvasion.it
    LAV Mantova - lav.mantova@lav.it

  56. siamo contrari a sparare alle nutrie

    15/01/2016

    siamo contrari a sparare alle nutrie
  57. LAV - DANNI DA FAUNA SELVATICA: OCCORRE UN APPROCCIO TECNICO SCIENTIFICO

    13/01/2016

    LAV - DANNI DA FAUNA SELVATICA: OCCORRE UN APPROCCIO TECNICO SCIENTIFICO

    Alla luce degli articoli apparsi recentemente, desideriamo intervenire sulla questione dei danni all’agricoltura da fauna selvatica, problematica che pare aver acquistato negli ultimi anni una dimensione notevole. A nostro parere il tema va affrontato in base a un approccio serio, scientifico e non ideologico per l’individuazione di soluzioni migliori ed efficaci.L’azione di interventi sinora adottata dalla maggior parte delle Amministrazioni è stata essenzialmente la pratica degli abbattimenti finalizzati alla riduzione numerica degli animali: pratica che risulta comunque essere adottata al di fuori di un sistema di gestione e pianificazione ordinaria della fauna selvatica, ma piuttosto come principale risposta “emergenziale” alle pressioni esercitate da componenti del mondo agricolo e venatorio. Nella pratica l’esercizio degli abbattimenti non ha risolto il problema, limitandosi nel migliore dei casi ad un contenimento del danno limitato nel tempo e nello spazio, di fatto vanificato dalla normale dinamica delle popolazioni delle specie di fauna selvatica oggetto dei prelievi. Poco o nulla risulta invece essere investito sulla prevenzione dei danni attraverso adeguati incentivi per investimenti strutturali da parte delle Imprese agricole (in particolare la realizzazione di recinti fissi e mobili, dissuasori sonori o altre soluzioni tecniche, o attraverso una consulenza tecnica in grado di orientare verso piani di gestione aziendali finalizzati a prevenire e contenere i danni in relazione alle diverse specie impattanti, alle loro caratteristiche etologiche e al loro status di conservazione, alle pratiche agricole messe in atto, alle normative nazionali e comunitarie vigenti), con conseguente riduzione della spesa per gli indennizzi dei danni denunciati dalle stesse imprese.Una valutazione oggettiva del problema risulta essere in realtà difficile, ancora oggi a distanza di oltre vent’anni  dall’entrata in vigore della Legge quadro in materia di gestione della fauna selvatica e regolamentazione dell’attività venatoria, a causa dell’assenza di dati attendibili acquisiti attraverso una adeguata analisi della problematica, che non può essere ricondotta a generiche affermazioni. Dunque, per affrontare efficacemente il fenomeno dei danni da fauna selvatica è necessario intraprendere un percorso di analisi strutturato e complesso, dal quale dovrà scaturire un insieme di misure da mettere in campo. Soluzioni identificate sulla base di analisi parziali o con risposte univoche e semplicistiche (la casistica dei danni non è quasi mai riconducibile ad una sola specie) o, ancor peggio, interventi motivati da ragioni che esulano da quelle prettamente tecnico-scientifiche non solo non sono in grado di ridurre il problema ma, in alcuni casi, possono portare ad una sua acutizzazione favorendo disequilibri che nel lungo periodo potranno generare riflessi ancora più negativi. Per questo l’approccio tecnico globale al problema della gestione della fauna selvatica ed al suo impatto sul territorio è e dovrebbe essere di carattere interdisciplinare e coinvolgere molteplici figure professionali. Infine non va dimenticato che il fenomeno dei danni da fauna selvatica non può essere del tutto eradicato, a meno di procedere ad una sterilizzazione dell’ambiente mirata ad eliminare tutte le specie che in diversa misura possono intaccare le produzioni agricole e zootecniche. L’obiettivo, invece, deve essere quello di gestire il fenomeno per portare l’entità dei danni al di sotto di una soglia ragionevole, riconducendolo nei limiti del normale rischio d’impresa e garantendo, da un lato, gli introiti economici di chi lavora nel settore, e dall’altro il regolare funzionamento degli ecosistemi.

     

  58. STOP ALL'UCCISIONE DELLE NUTRIE

    29/12/2015

    GRAZIE AL DEFINITIVO VOTO DELLA CAMERA AL COLLEGATO AMBIENTALE, TUTTI I PIANI DI ABBATTIMENTO DOVRANNO ESSERE SOSPESI.

    LAV: VIGILEREMO E DENUNCEREMO AMMINISTRATORI CHE NON RITIRERANNO DISPOSIZIONI PER L'UCCISIONE DELLE NUTRIE, DA ORA ILLEGALE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE

    Con l'approvazione definitiva dell'articolo 7 del collegato ambientale alla legge di stabilità, avvenuta ieri alla Camera dei Deputati, la gestione delle popolazioni di nutrie ritorna nell'alveo dall'articolo 19 della Legge nazionale sulla tutela della fauna selvatica, che impone piani di controllo che utilizzino prioritariamente metodi incruenti. Da oggi quindi, devono essere sospesi tutti i piani regionali e comunali che prevedono l'uccisione di questi animali.

    A luglio 2014 la Legge 157/92 venne modificata su proposta del Senatore Vaccari, allo scopo di limitare la protezione delle nutrie. Da quel momento, molte Regioni e Comuni hanno predisposto l'attivazione di crudeli piani di controllo, che consentono lo sterminio di questi animali, con il ricorso a qualsiasi strumento. A questo proposito, la Lombardia giunse ad approvare una legge che consentiva persino l'uso delle fionde, per uccidere le nutrie, animali che, tra l'altro, si sono insediati sul nostro territorio perché inizialmente importati dal Sud-America per farne pellicce, e successivamente rilasciati in natura dagli stessi allevatori, a causa della crisi del settore.

    Ora, lo stesso Senatore Vaccari, evidentemente subissato dalle critiche, è ritornato sui propri passi, riportando la gestione delle nutrie all'interno della legge nazionale. Ne consegue che tutti i piani di abbattimento, fino ad oggi attivi, diventano immediatamente illegali, con gravi rischi di ordine giudiziario per coloro che li dovessero applicare.

    "E' necessario che i Prefetti diramino puntuali disposizioni a Regioni e Comuni perché ritirino immediatamente tutti i piani di abbattimento delle nutrie - commenta Massimo Vitturi responsabile Animali Selvatici della LAV  - per questo, da oggi  la LAV vigilerà e provvederà a denunciare tutti quegli amministratori che non avessero ancora ritirato i piani di controllo delle nutrie, emessi ai sensi della normativa oramai superata dalle modifiche appena approvate in Parlamento".

  59. BOTTI DI CAPODANNO: PERICOLOSI PER ANIMALI E PERSONE

    29/12/2015

    LA LAV CHIEDE AI SINDACI DI VIETARE L’UTILIZZO DI PETARDI, BOTTI E ARTIFICI PIROTECNICI DI OGNI GENERE SUL TERRITORIO COMUNALE

    Emanare un’Ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale: questa è la richiesta che abbiamo inviato in questi giorni a tutti i Sindaci della provincia di Mantova, affinché i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali, oltre che per salvaguardare l’incolumità delle persone.

    “L’emanazione di un’Ordinanza di divieto, senza deroghe di alcun tipo, è un atto di responsabilità – dichiara Stefano Mondini, responsabile di LAV Mantova - sia per tutelare l’incolumità pubblica, sia per evitare le conseguenze negative a carico degli animali domestici e della fauna selvatica.” Il fragore dei botti, come è ormai noto, scatena il panico negli animali, causando forte stress o tentativi di fuga, che possono portarli a smarrirsi o ferirsi, o addirittura alla morte.

    Ringraziamo quei  sindaci che hanno già provveduto in tal senso e quanti lo faranno nei prossimi giorni, auspicando anche la possibilità da parte degli organi di vigilanza di farne rispettare le disposizioni. Rinnoviamo comunque a tutti l’appello a non utilizzare botti, petardi e simili. Inoltre, invita tutte le persone che ne hanno capito la pericolosità e la nocività a disertare ogni tipo di festa -pubblica o privata - dove essi siano previsti.

  60. LAV: PLAUSO PER SEQUESTRO CANILE LAGER

    09/12/2015

       ORA IL DIVIETO DI DETENERE ANIMALI!

    La Lav esprime plauso per la brillante operazione che qualche giorno fa ha portato alla liberazione di 32 tra cani e gatti, detenuti in condizioni deprecabili da un commerciante mantovano. Sperando che anche quelli rimasti presso la struttura ne vengano al più presto allontanati. Vogliamo ricordare che l’attività del commerciante in questione è stata più volte, già in passato, oggetto di segnalazioni da parte della nostra Associazione, che avevano portato ad alcune sanzioni (anche una temporanea chiusura del negozio), ma riguardo alle condizioni degli animali, di fatto, nulla era cambiato. Inoltre, vari animali provenienti da lì, presentano problematiche di salute e comportamentali.

    Ringraziamo quindi l’attuale comando delle Guardie Forestali, e gli altri Organi intervenuti, per aver preso sul serio le segnalazioni dei cittadini (che pure ringraziamo) e per aver compiuto il loro dovere riguardo alla legge sul benessere animale. Ora è auspicabile che al commerciante venga definitivamente revocata la licenza (quantomeno per la vendita di animali, gli accessori sono altra cosa), visto che le mancate condizioni di benessere animale per lui non sono un fatto eccezionale, ma reiterato e costante nel tempo.

    Cogliamo l’occasione per invitare la gente a non acquistare animali come se fossero merce, ma ad adottare cani e gatti abbandonati  nei canili o gattili. E magari anche a non farsi condizionare dalle mode (ora impazza quella dei cani più piccoli di una pantegana, da tenere sottobraccio come una baguette o infilato in borsetta). Certo non tutti i commercianti di animali li maltrattano: tutti no, ma molti sì! Lo dimostrano i numerosi sequestri. Una cosa comunque è certa: se nessuno comprasse più animali, automaticamente sparirebbero il traffico di cuccioli e di animali esotici (che tra l’altro ingrassa la criminalità) e gli allevamenti lager.

    LAV Mantova

  61. mercoledì veg

    23/11/2015

    mercoledì veg

    A Buscoldo il MercoldìVeg proposto dalla LAV!
    Durante le serate verrà distribuito materiale informativo e il mini ricettario LAV.

    Vi ricordiamo il sito www.cambiamenu.it

     

  62. giornate nazionali a mantova

    23/11/2015

    giornate nazionali a mantova

    Comunicato stampa LAV e ANIMAL EQUALITY 23 novembre 2015

    CONIGLI: MILLE SOFFERENZE E ZERO DIRITTI. IL 5 E 6 DICEMBRE FIRMA LA PETIZIONE LAV E ANIMAL EQUALITY PER RICONOSCERLI COME ANIMALI FAMILIARI. SU WWW.CORAGGIOCONIGLIO.IT LA DRAMMATICA REALTA’ DELL’ALLEVAMENTO PER SCOPI ALIMENTARI: UN SISTEMA DI PRODUZIONE “ULTRAINTENSIVO” PRIVO DI SPECIFICA REGOLAMENTAZIONE.

    Vi aspettiamo sabato 5 e domenica 6 dicembre in Piazza Marconi, dalle 10,00 alle 19,00

  63. VegRevolution

    22/11/2015

    VegRevolution

    Vi ricordiamo gli appuntamenti della manifestazione

    edizione inverno 2015-16

    di cui siamo copromotori.

     

  64. corso dolci vegani

    28/09/2015

    corso dolci vegani

    Mercoledì 7 ottobre 2015 dalle ore 14.00 alle ore 18.00


    L’alimentazione vegana, come si sa, esclude qualsiasi prodotto animale e tutti i suoi derivati.
    Il corso interesserà chi desidera approcciarsi a questo tipo di cucina e chi già la conosce ma vuole arricchire la propria alimentazione con dessert gustosi e originali.
    Il corso è rivolto agli appassionati ma anche ai professionisti che intendono introdurre nella propria offerta di prodotti una proposta di dolci vegani per soddisfare un pubblico sempre più attento a ciò di cui si nutre, alla qualità dei cibi e le loro virtù.
    In questo corso impareremo a creare dolci e dessert senza l'utilizzo di uova, burro, latte e tutti i prodotti di origine animale.  Non si utilizzeremo nemmeno le margarine vegetali.
    Impareremo a “veganizzare” i dolci più comuni come le crostate e la crema pasticcera, realizzeremo torte lievitate, dolci al cucchiaio e dessert crudisti senza zucchero.
     

    Per informazioni ed iscrizioni contatta la nostra segreteria corsi:
     
    Silvia Santangelo tel. 0376/3179140    santangelo@mn.cna.it
    Silvia Pasin tel. 0376/3179117
     
    ____________________________________________
     
    Silvia Santangelo
    Area Formazione
    CNA Mantova
    Tel. 0376/3179117
    santangelo@mn.cna.it
    www.cnalab.it
     

  65. La LAV accusa: "dal parco un regalo ai cacciatori"

    28/09/2015

    La LAV accusa: "dal parco un regalo ai cacciatori"
  66. Comunicato LAV - Modifica confini nel Parco del Mincio

    22/09/2015

    Comunicato LAV - Modifica confini nel Parco del Mincio

    IL PARCO DEL MINCIO SPACCIA PER AMPLIAMENTO LA RIDUZIONE DELLA RISERVA NATURALE: UN RAGALO AI CACCIATORI

    Sulla questione della modifica dei confini all’interno del Parco del Mincio, sollevata dal consigliere provinciale Tiana, anche la LAV sta inviando le proprie osservazioni alla Regione.
    A fronte di una piccola compensazione di territorio, dovuta alla presenza della pista di collaudo della ditta Marconi (già prevista e dovuta), il Parco del Mincio vuol far passare per “ampliamento” quello che, in realtà, è una riduzione della superficie della Riserva Naturale, come stabilita nel 2.000, approvata dalla Giunta regionale (purtroppo mai ratificata dal Consiglio) e considerata valida fino ad oggi.

     


    Vogliamo sottolineare che, a livello legislativo, una delle differenze fondamentali è che nella Riserva Naturale è vietato cacciare, mentre nel Parco Regionale – pur paradossalmente - è consentito.


    Condividiamo le osservazioni del WWF e di Italia Nostra; concordiamo in pieno con il parere contrario alla modifica espresso dalla Commissione Provinciale per l’Ambiente Naturale, condiviso da tutti gli Enti interessati (compresi Corpo Forestale e rappresentanti degli Agricoltori), tranne che dal rappresentante dei Cacciatori. Guarda caso, gli unici a beneficiare delle modifiche: un vero e proprio regalo, per poter esercitare la loro attività in zone che sono state tutelate per quindici anni, dove quindi la fauna selvatica ha vissuto protetta, e dove le doppiette farebbero una strage.


    Come già in altra occasione, ci chiediamo quali siano le priorità per gli amministratori del Parco del Mincio, se non la massima tutela del Parco, flora e fauna comprese: ciò che dovrebbe dare senso all’esistenza stessa dell’Ente.
    Vogliamo anche invitare alcuni Comuni facenti parte della “Comunità del Mincio” ad esprimere un parere: le neoelette (a giugno) Amministrazioni di Mantova, Curtatone e Monzambano a rivedere quello dei loro predecessori; inoltre Bagnolo S.Vito, Ponti sul Mincio e Rodigo, assenti nell’adunanza dello scorso 27 aprile. Chiediamo loro se intendono salvaguardare la Riserva Naturale o consentirne la riduzione, dando così il via libera ad una strage di animali, oltre ad altri possibili scempi.

     

     

    Articolo tratto dalla Gazzetta di Mantova:

    Sel e ambientalisti si oppongono e chiedono il rispetto dei confini fissati nel 2000. Entro il mese le osservazioni in Regione
    Il Parco restringe la Riserva del Mincio

    di Sandro Mortari                                                                                                                                                                                                    Aiuto, mi si restringe la riserva naturale delle valli del Mincio. È il grido d’allarme che lancia il consigliere provinciale di Sel, Francesco Tiana, a dieci giorni dalla scadenza dei termini per presentare le osservazioni alla proposta del Parco del Mincio di modificare i confini della riserva naturale, restringendo l’area protetta. Con tutto ciò che comporterebbe in termini di vincoli allentati, di via libera alla caccia su territori oggi esclusi, di terreni agricoli che potrebbero trasformarsi in edificabili. Una vasta zona che, per Mantova, si estende da dietro le Canottieri verso Soave e che per Curtatone, ad esempio, arriva fino a Grazie. «Entro il 30 settembre - dice Tiana - bisognerà opporsi alla giunta regionale facendole arrivare le osservazioni. Noi, come Provincia, le abbiamo già pronte, così come il Wwf, Italia Nostra di Mantova e Lombarda, il comitato per la costituzione del parco delle colline moreniche. Ho chiesto anche al Comune di Mantova di opporsi e di affiancarsi alla Provincia, dopo che la vecchia amministrazione guidata da Sodano, all’interno del Parco, aveva votato a favore del restringimento dei confini della riserva». Per Tiana, dunque, «la riserva naturale deve comprendere una serie di zone importanti che farebbero da filtro e che, quindi, devono rimanere tutelate. Non possiamo rischiare che in una zona, adesso nella riserva e quindi vincolata, si eserciti l’attività venatoria, oppure che diventi preda del cemento. Dobbiamo, insomma, evitare i presupposti perché possano verificarsi situazioni non compatibili nelle zone ambientali di pregio». A sostegno delle sue tesi cita il verbale della commissione provinciale per l’ambiente naturale, di cui fanno parte le organizzazioni agricole, la Lav, la Fipsas, il corpo forestale dello Stato e la federazione italiana della caccia: «Tutti, tranne i cacciatori, hanno condiviso le nostre osservazioni e le hanno condensate in sei criteri di cui chiedono il rispetto da parte della Regione». L’operazione «nuovi confini» parte dal 2000, quando il Parco del Mincio decise di variare il suo piano territoriale di coordinamento proponendo di allargare la riserva naturale. «Allora - ricorda Tiana - tutti gli enti furono d’accordo. Solo che, ad un certo punto, la proposta non arrivò mai in consiglio regionale per l’imprimatur definitivo. Gli enti mantovani, però, presero l’impegno di considerare il nuovo perimetro allargato della riserva come se fosse sancito». Così, le nuove aree furono vincolate di fatto pur essendolo solo sulla carta. Per anni si è andati avanti così; nel 2013 la Regione si accorge di aver aperto quel procedimento e, quindi, chiede al Parco se era ancora interessato all’allargamento dei confini: «Il Parco - ricorda Tiana - rispose con un nuovo studio che si concluse con una valutazione diversa: restringimento dell’area. A quel punto, nell’aprile scorso la Regione impose i due mesi di tempo, da fine luglio, per presentare osservazioni». In effetti, la proposta del Parco del Mincio parla di ampliamento della riserva di 900mila metri quadrati; secondo, però, Wwf e Italia Nostra (che ‘sposano’ le osservazioni della commissione provinciale per l’ambiente), quell’area è composta prevalentemente da zone d’acqua, mentre le aree umide di pregio, proposte nel 2000 per l’inserimento in riserva, hanno una superficie pari al triplo. Per cui, scrivono nelle loro osservazioni, «assistiamo ad una riduzione della superficie della riserva e non ad un suo ampliamento».


    Il presidente Pellizzer                                                                                                                                                                                     «Aumentate le zone tutelate.  Terrò conto dei vari pareri»
    «Per me si sta facendo solo della confusione su una decisione, peraltro, che non è ancora stata presa e che richiederà ancora parecchio tempo prima di giungere in porto». Così il presidente del Parco del Mincio, Maurizio Pellizzer, risponde a chi teme un ridimensionamento della riserva naturale del Mincio da parte di chi dovrebbe tutelarla. «Le loro sono preoccupazioni infondate - dice -. Con la nostra delibera abbiamo approvato un ampliamento della riserva inserendovi l’Isola dell’airone rosso (914mila metri quadrati, ndr.) per compensare, come ha chiesto la Regione, l’inserimento nella zona di rispetto della pista di collaudo dei mezzi militari della Marconi, ai Quattro venti, che così non sarà più sottoposta agli stretti vincoli di protezione della riserva. La commissione provinciale per l’ambiente naturale ci ha chiesto di esprimerci anche su altre piccole aree che dobbiamo ancora prendere in considerazione. Quando apriremo il procedimento esamineremo le osservazioni». Quando parla di ‘confusione’ Pellizzer si riferisce a chi mette insieme «quella compensazione relativa alla Marconi con la variante al nostro piano di coordinamento territoriale che riduce l’area della riserva dopo l’ampliamento del 2000. Il nostro nuovo studio che propone la riduzione prende atto, per esempio, del fatto che vi sono terreni agricoli già coltivati, un aspetto che andava comunque affrontato. Lo studio ha ridefinito la cartografia che ora andrà valutata; a quel punto apriremo il procedimento e esamineremo le osservazioni relative. Ripeto, le preoccupazioni sono infondate: nella nostra proposta ci sono aree di rispetto su cui gravano sempre vincoli che impediscono attività di un certo tipo. E tutto andrà, poi, definito nei regolamenti. E se sono passati 15 anni prima di riprendere in mano la pratica, non è che si definirà tutto in fretta. Discuteremo, approfondiremo e, soprattutto - promette -, esamineremo tutte le osservazioni senza alcun pregiudizio».

     

  67. CANE LEGATO NEL CANALE

    21/09/2015

    CANE LEGATO NEL CANALE

    LA LAV SPORGERA’ DENUNCIA CONTRO IGNOTI.  


    “UN ATTO MALVAGIO E ABIETTO. SPERIAMO CHE GLI INQUIRENTI TROVINO IL COLPEVOLE”.


    UN GRAZIE A CHI HA SEGNALATO E AI VIGILI DEL FUOCO INTERVENUTI.


    Sulla sconcertante notizia del cane legato alla griglia del canale a Volta Mantovana - ennesimo atto crudele e vigliacco nei confronti di un animale indifeso – la LAV, in accordo con l’ufficio legale nazionale, intende sporgere denuncia, auspicando che le Forze dell’ordine riescano ad individuare l’autore di questo vile reato, perseguito dal codice penale.
    Invitiamo vivamente anche i proprietari del cane a presentare denuncia, benché contro ignoti.
    La LAV desidera  ringraziare la ragazza che ha dato l’allarme e i Vigili del fuoco prontamente intervenuti per salvare l’animale, in questa come in tante altre occasioni e che veramente meritano un plauso.
    Anche in relazione ai vari episodi di avvelenamento che si stanno verificando in questi giorni, la LAV invita i proprietari degli animali coinvolti a sporgere denuncia, sempre e comunque - anche se contro ignoti e anche qualora non avvenga il decesso – presentando il referto veterinario. Inoltre, sollecita le Forze dell’ordine e le Amministrazioni a mettere in atto ogni mezzo per intensificare la vigilanza e indagare per scoprire i responsabili di tale crimine (pericoloso per gli animali, ma anche per le persone).

     

  68. La LAV è presente a Festivaletteratura 2015!

    12/09/2015

    La LAV è presente a Festivaletteratura 2015!

    Presso il Punto Informativo sul Cambiamento Climatico, in Piazza Erbe (ingresso libero), è a disposizione per tutta la durata del Festival il dossier “Cambiamento climatico e allevamenti intensivi”, a cura della LAV.
    Un esaustivo Dossier, di rigore scientifico, per scoprire tutte le connessioni tra allevamenti intensivi e cambiamenti climatici.

  69. PRESENTAZIONE DEL LIBRO, LA FATTORIA DEI SOGNI, MARIA GRAZIA SERENI

    09/09/2015

    L'autrice mantovana Maria Grazia Sereni torna a raccontare storie di animali e di uomini, come solo lei sa fare.

    Sabato 12 settembre, alle ore 17.30 presso il Circolo Papacqua di Mantova (via Daino), sar? presentato al pubblico il suo volume La fattoria dei sogni, pubblicato da Universitas Studiorum con la collaborazione della Sede LAV di Mantova, alla quale sar? devoluta parte dei proventi.

    Le pagine della Sereni raccontano, con ironia ma anche con grande sensibilit?, che tutti gli animali - e non solo quelli che abitano le nostre case - hanno dei diritti che ? nostro dovere rispettare. I racconti, tratti da fatti realmente accaduti, interrogano la nostra coscienza di uomini e di consumatori. Dopo la Felina commedia e Ritratti di parole, un atteso ritorno per l'ormai celebre scrittrice "gattocreativa" mantovana.

    ?

    Saremo presenti all?evento con un tavolo informativo. Vi aspettiamo!

  70. SIT IN DELLA LAV A CURTATONE DAVANTI AL CIRCO ORFEI

    04/09/2015

    LAV: IL COMUNE DI CURTATONE PRENDA UNA POSIZIONE SUI CIRCHI CON ANIMALI.

    La LAV organizza per SABATO 5 SETTEMBRE (inizio 16,45) un sit-in pacifico di fronte al Circo Orfei, nell’area del Gigante a Curtatone, per protestare contro l’utilizzo degli animali.


    La LAV da sempre condanna questa forma di “spettacolo” superata, legata ad un’epoca passata in cui gli animali erano visti come oggetti anziché come “soggetti di una vita, senzienti” e ritiene che la loro detenzione nei circhi sia ormai inaccettabile. Anche per il modello diseducativo proposto ai più giovani: il dominio del più forte sul più debole, la ridicolizzazione del “diverso”, la totale mancanza di empatia.

     

    “Chiunque non sia un ingenuo, per usare un eufemismo, può capire che la vita degli animali nel circo è fatta di violenze e prigionia – dichiara Stefano Mondini, responsabile di LAV Mantova – Ribadiamo che non siamo contro i circhi ma contro l’utilizzo degli animali, anzi sosteniamo quei circhi dove si esibiscono artisti umani, che hanno liberamente scelto questa attività.”

     

    Oltre a sensibilizzare la gente e ad invitarla a disertare questo cosiddetto “spettacolo”, la LAV si rivolge alla neo eletta Amministrazione del Comune di Curtatone (dove ogni tre-quattro mesi attenda un circo con animali) affinché prenda pubblicamente una posizione su questo tema: se intende seguire l’esempio dei sempre più numerosi comuni (tra cui Mantova) che dicono NO al circo con animali, in linea anche con una crescente sensibilità dell’opinione pubblica, oppure se vorrà stare con coloro che gli animali tengono prigionieri e torturano. Nel primo caso invitiamo il Comune ad approvare quanto prima un regolamento ad hoc, e offriamo la nostra collaborazione in tal senso, come stiamo facendo con altri comuni. Nel secondo caso… ne prenderemmo atto, così come i tanti, tantissimi cittadini che hanno firmato le nostre petizioni.

    Aderisce alla protesta di sabato anche il Partito Protezione Animali.

    Appuntamento davanti al Brico alle 16,15. Infomail lav.mantova@lav.it

     

  71. no veg no party

    24/07/2015

    no veg no party

    E’ arrivata un’altra estate e, puntuale, è in arrivo l’invito alla Veg Festa della LAV di Mantova!

    SABATO 29 AGOSTO,  presso l’Area Feste di SAN GIACOMO PO… “NO VEG… NO PARTY”, addirittura alla sesta edizione!

    Cucina vegan, originale e alquanto apprezzata, a cura del cuoco “Menego”.

    Dj set con “Diggei Sato” e poi dal vivo la mitica band mantovana “Gli Evasi”… rock e non solo, anni ‘60-70-80.

    Per chi è interessato, alle 18,30, incontro: “Vegani non Marziani! Consigli pratici per le ricette di tutti i giorni”, presentato dall’esperta di cucina vegan Elisa Negri, con dimostrazione e assaggi.

    … E come sempre: bar, bancarelle, associazioni, artigiani, tarocchi, area bimbi… e in più la possibilità (gratis!) di massaggi Shiatzu, Ayurveda e riflessologia plantare, offerti da Papacqua.

    Info: 320.4795557  - 340.2390508 

     

    Indicazioni stradali: a due  Km dal casello di Mantova Sud, in direzione San Benedetto/Ferrara/Modena. Alla fine dell’abitato di Bagnolo e prima della stazione di servizio Tamoil: indicazione a destra per San Giacomo Po.

    Ingresso libero -  Possibilità di Parcheggio

    In caso di maltempo la festa si svolgerà al coperto

    Gli amici a quattro zampe sono i benvenuti!

  72. In tavola il boom vegano Via alle lezioni per chef

    11/06/2015

    In tavola il boom vegano  Via alle lezioni per chef

    Gazzetta di Mantova - martedì 2 giugno 2015

    Il 10 giugno apre il primo corso nel laboratorio della Cna di via Learco Guerra, dalle ricette rivisitate alla birra artigianale. «I consumatori chiedono novità»

    Boccata d’ossigeno per l’economia mantovana con il bando “Om Startup Factory”, presentato dalla Consulta economica d’area dell’Oltrepò mantovano in partnership con la Banca Popolare di Mantova e la Camera di Commercio. Il bando prevede la concessione a fondo perduto di contributi per la creazione di nuove imprese, ma si rivolge anche a quelle già esistenti (costituite dal 01/01/2014), per dare rinnovato slancio ai progetti in essere. Aperto il 22 maggio, il bando rimarrà attivo fino al 30 settembre.Tofu, seitan, latte di soia, ma anche parmigiano vegano, bacche di Goji e tahin. I termini appena elencati non fanno parte di qualche lingua straniera, bensì costituiscono alcuni tra gli ingredienti più diffusi della cucina vegana, che si sa diffondendo a macchia d’olio e che di fatto è già sbarcata anche a Mantova. Operatori e consumatori sono sempre più incuriositi dalla cucina vegana, comparto alimentare che riguardano pietanze che escludono del tutto l’uso di prodotti animali e loro derivati. Al bando dunque carne, pesce, latticini e uova, e spazio invece ad alghe, semi di sesamo, verdure, riso, orzo e qualsiasi altro cereale. Mantova non sta a guardare, con la Cna che organizza per mercoledì 10 giugno il primo corso di cucina vegana. Destinato a ristoratori ma anche ad appassionati di cucina alternativa, servirà per imparare a cucinare un menù completo e vario, iniziando dall’antipasto e finendo col dolce. Sarà possibile apprendere le regole per “veganizzare” alcune salse di base, come besciamella o maionese, a preparare la pasta frolla senza utilizzare burro e a cuocere dolci a base di legumi. Il corso sarà tenuto dalla docente Elisa Negri, e si svolgerà dalle 10 alle 17.30 nella sede di via Learco Guerra, con pranzo incluso. «Abbiamo ricevuto molte richieste - spiega la direttrice della Cna, Elisa Rodighiero - sia da parte degli operatori che da parte dei consumatori. Quindi ci siamo adattati. Ora c’è il boom del vegano, in tanti vogliono impararne trucchi e segreti». Il corso si terrà nel laboratorio del Cna che, attivo da quattro anni, ha visto 1.200 persone partecipare a lezioni per cuochi, fornai, pasticceri, gelatai e gastronomi. Una vera e propria scuola permanente, con seminari e lezioni programmate anche per il prossimo autunno. Ma com’è vista la cucina vegana a Mantova? Il mercato da noi non è ancora così sviluppato: «Ci sono soltanto due o tre ristoranti che la propongono nel menù - spiega Davide Cornacchia di Confesercenti - ma qualcosa si sta muovendo, per esplicita richiesta dei consumatori. Il vegano va di moda ora, e i ristoratori si stanno attrezzando per proporre un’offerta più multietnica». Ma tanto altro si muove, con i ristoratori che, sulla scia dei recenti reality show basati sul mondo dei fornelli, stanno rivisitando le ricette tradizionali, con ad esempio il risotto al melone affiancato al più conosciuto risotto con la zucca. Altro fenomeno emergente. i menù tipici affiancati da birre artigianali, un settore nel quale la provincia sta investendo parecchio, con buon successo. Grande attenzione viene poi data anche alle intolleranze alimentari.

  73. SPECIALE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2015

    19/05/2015

     

    ECCO I CANDIDATI  “AMICI DEGLI ANIMALI”

    L’elenco viene costantemente aggiornato in caso di ulteriori adesioni

    Domenica 31 maggio si vota a Mantova e nei comuni di Castel d’Ario, Curtatone, Monzambano e Viadana per il rinnovo del Consiglio Comunale.
    Un’occasione per raccogliere impegni precisi da parte dei Candidati nei confronti della tutela degli animali.
    Anche su sollecitazione di alcuni esponenti politici, abbiamo stilato un Programma, che vorremmo fosse realizzato nel prossimo quinquennio, sia per il Comune di Mantova  - dove già vige un Regolamento - che per gli altri Comuni. L’abbiamo proposto a tutti i Candidati Sindaci e (per loro tramite) ai Candidati Consiglieri, invitando coloro che ne condividono i punti a sottoscriverli (tutti o in parte) con l’impegno, in caso di elezione, di realizzarli.

    La LAV non è legata ad alcun partito e sostiene in modo trasversale i singoli politici che portano avanti le nostre istanze.

    Alle persone residenti nei comuni interessati dal voto del 31 maggio e che hanno a cuore la difesa degli Animali, indichiamo come votare per i DIRITTI DEGLI ANIMALI (ricordiamo che è possibile esprimere fino a due preferenze; in questo caso i candidati (consiglieri) devono essere di sesso diverso)

     

    MANTOVA

    Hanno sottoscritto il Programma LAV:

     

    • Arnaldo DE PIETRI (candidato Sindaco) - CIVICI CON DE PIETRI PER MANTOVA . Con aggiunta del “Progetto Fido libero: creazione di sgambatoi attrezzati in tutti i quartieri”

     

    • Cesare AZZETTI (candidato Sindaco) - LA SINISTRA PER L’ALTRA MANTOVA (con un distinguo sul punto Fuochi artificiali, vincolando il divieto ad una campagna di sensibilizzazione).

     

    • Andrea GARDINI (candidato Sindaco) -  lista 46CENTO

     

    • Cristiana MORETTI - lista ADESSO MANTOVA

     

    • Maria Camilla BEDOTTI  - lista PALAZZI 2015

     

    • Sabrina BOTTARDI, Diego TARTARI  - PARTITO DEMOCRATICO

     

    • Erica PEZZOLI - lista 46CENTO

     

    • Fausto BANZI, Claudio BONDIOLI BETTINELLI, Velella MONDINI - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ

     

    • Roberta BONAZZI, Renata FACCHINI, Emanuele PALLADINO, Rosanna PANELLA, Tommaso TONELLI, Luigi VASSALLOMOVIMENTO 5 STELLE   hanno sottoscritto i punti: Regolamento comunale, Fuochi artificiali, Tavolo tecnico Nutrie, Scuole, Commissione comunale, Randagismo.

     

    • Il MOVIMENTO 5 STELLE ha inserito gli stessi punti nel proprio programma.

     

     

    Inoltre segnaliamo che alcune Liste hanno presentato proposte per il benessere degli animali nei propri programmi:

     

    • Candidato Sindaco Mattia PALAZZI "Ufficio tutela animali e sostegno economico a canile e gattile, numero verde informativo dedicato alle segnalazioni legate agli animali".  

     

    • Candidato Sindaco Paola BULBARELLI  “Visite veterinarie a domicilio per animali di persone con difficoltà di deambulazione, aree per sgambamento dei cani, nuova infermeria per canile e gattile, zona per inumazione degli animali domestici presso il cimitero”.

     

    • IMMAGINA MANTOVA “Nuove aree attrezzate all’aperto per animali domestici, risorse destinate a contrastare il randagismo, il maltrattamento di animali e a migliorare le strutture di ricovero per i randagi”.

     

    • ADESSO MANTOVA “Riqualificazione del canile e gattile, creazione di sgambatoi per cani nei parchi pubblici, potenziamento di raccoglitori per deiezioni e distributori di sacchetti biodegradabili”.

     

    • DE MARCHI PER MANTOVA “Aree per il relax degli animali d’affezione, istituire canili e gattili gestiti da associazioni di volontariato in convenzione con il Comune, realizzare sistemi cimiteriali per animali d’affezione”.

     


    CURTATONE

    Hanno sottoscritto il Programma LAV:

     

    • La lista SINISTRA UNITA PER CURTATONE (candidato Sindaco Diego SACCANI)  ha inserito nel proprio Programma l’intero Programma LAV.

     


    VIADANA

    Hanno sottoscritto il Programma LAV:

     

    • Roberto DE MARTINO (candidato Sindaco) – liste civiche VIADANA DEMOCRATICA e PROGRESSO E RINNOVAMENTO L’ALTRA VIADANA.

     

    • Con un sostanziale distinguo riguardo alle Nutrie, segnaliamo che Nicola FEDERICI (candidato Sindaco)  – PARTITO DEMOCRATICO e lista civica NICOLA FEDERICI X VIADANA - ha sottoscritto tutti i punti del Programma LAV, tranne quello sulle Nutrie. Per le quali invece il suo Programma, in maniera opposta alla LAV, prevede  “progetto di cattura e caccia di nutrie o altri animali che mettono a rischio l’integrità dei nostri argini”.

     

    • Inoltre, il MOVIMENTO 5 STELLE ha presentato nel proprio Programma alcune proposte per il benessere degli animali (la LAV fa un distinguo riguardo a "Mostre e concorsi" che non condivide) “Incentivazione alla realizzazione di un canile intercomunale; Installazione di idoneo arredo urbano adibito a raccolta deiezioni animali; Sviluppo attivita' di pet therapy (una terapia dolce, basata sull'interazione uomo - animale) rivolta ad anziani, malati e disabili; Promozione mostre e concorsi; Sostegno a progetti educativi per la corretta gestione dei propri animali; Divieto di sosta a circhi e strutture itineranti che utilizzano animali esotici, a rischio di estinzione, non adatti a una vita in strutture mobili; Divieto per i botti e petardi durante le feste”

     

  74. PROGRAMMA LAV ELEZIONI COMUNALI 2015 - MANTOVA

    19/05/2015

     

    PREMESSA

    In questi ultimi anni è sempre più radicata nella società una coscienza di rispetto degli animali, in quanto esseri senzienti.
    La recente vicenda di Green Hill e degli oltre 2mila cani beagle destinati alla vivisezione e per i quali milioni di cittadini si sono diversamente mobilitati (tra richieste di affido, assistenza, supporto anche economico, manifestazioni nazionali) è l’emblema di come la maggioranza dell’opinione pubblica rivendichi una più forte attenzione da parte delle istituzioni alle politiche di protezione degli animali.

    Considerato che il Comune è il primo responsabile della tutela degli animali presenti sul proprio territorio (art. 3 del DPR 31.3.1979), in vista delle prossime elezioni comunali la LAV ha elaborato un programma di impegni che sottopone alle Forze politiche e ai candidati Sindaci.
    Sulla base delle risposte, l’associazione elaborerà una lista di preferenze che pubblicizzerà ai propri soci e simpatizzanti ed all’opinione pubblica, in modo assolutamente trasversale.
    La LAV infatti, oltre ad essere un’associazione animalista che collabora con le istituzioni  ad ogni livello (dal piccolo Comune alla Comunità Europea) al fine di promuovere nuovi provvedimenti a tutela dei diritti animali, è anche associazione apartitica che sostiene singoli politici impegnati concretamente ad attuare le nostre istanze, a prescindere dal partito o coalizione di appartenenza.


    PROGRAMMA LAV PER IL COMUNE

    -  Regolamento Comunale per la Tutela e il Benessere degli Animali
    Piena attuazione e divulgazione del Regolamento comunale per la Tutela degli Animali (approvato il 12 gennaio 2015); attivazione di corsi di formazione/aggiornamento per gli interventi della Polizia Locale.

     - Ufficio Tutela Animali
    Creazione di un Ufficio Tutela Animali (eventualmente anche gestito da personale volontario, comunque di comprovata competenza), quale organo attuativo del Regolamento Comunale per la Tutela e il Benessere degli Animali.

    - Fuochi artificiali
    Divieto di utilizzo di fuochi artificiali, petardi, botti e qualsiasi tipo di artificio pirotecnico non silenzioso, sia per uso pubblico che per uso privato (ad integrazione e definizione del relativo articolo del Regolamento di Polizia Municipale).

    - Mense
     Inserimento nel capitolato d'appalto di mense direttamente o indirettamente gestite dal Comune dell’obbligo di utilizzo di uova di certificata provenienza da galline allevate all’aperto.

    - Nutrie
    Promozione di incontri con i sindaci della provincia sulla questione Nutrie, attuazione di un tavolo tecnico con figure professionali competenti in materia (biologo, veterinario, geologo, ingegnere idraulico), finalizzato alla valutazione e alla messa in atto di sistemi Ecologici per il contenimento (previsti dall’Ispra), quali le reti arginali.

    - Scuole
     Promozione di incontri nelle scuole di ogni ordine e grado con rappresentanti del volontariato animalista, al fine di educare bambini e adolescenti ad un corretto rapporto con gli animali e al rispetto per gli esseri viventi (ex art. 5 L.189/04 e come da iniziativa congiunta dei Ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione del 16 gennaio 2015).


    A supporto ed ampliamento di quanto previsto dal Regolamento Comunale Tutela e Benessere degli Animali:


    -  Commissione Comunale per i Diritti Animali.
     Sollecita istituzione della Commissione consultiva Comunale per i Diritti Animali.

    - Randagismo
    Applicazione delle norme per la prevenzione del randagismo (in base alla normativa nazionale e regionale, nonché al Regolamento comunale), supportata ed integrata da ripetute campagne informative ed educative per una consapevole gestione degli animali d’affezione e per incentivare la sterilizzazione degli animali domestici di proprietà - quale unico strumento per contrastare il randagismo e il sovraffollamento nei canili - e l’adozione responsabile nei canili. A tal fine sarebbero opportune: periodiche campagne di sterilizzazioni gratuite (anche attraverso fondi derivati da bandi) e la certificazione di avvenuta sterilizzazione per le femmine di cani e gatti dati in adozione dal canile e dal gattile (da unire alla documentazione già prevista per le adozioni).

     - Piccioni
    Interventi preventivi e informativi per una migliore convivenza con i piccioni (anche attraverso volantini esplicativi).

     

     

     

  75. PROGRAMMA LAV ELEZIONI COMUNALI 2015 - CASTEL D'ARIO - CURTATONE - MONZAMBANO - VIADANA

    18/05/2015

    PREMESSA

    In questi ultimi anni è sempre più radicata nella società una coscienza di rispetto degli animali, in quanto esseri senzienti.
    La recente vicenda di Green Hill e degli oltre 2mila cani beagle destinati alla vivisezione e per i quali milioni di cittadini si sono diversamente mobilitati (tra richieste di affido, assistenza, supporto anche economico, manifestazioni nazionali) è l’emblema di come la maggioranza dell’opinione pubblica rivendichi una più forte attenzione da parte delle istituzioni alle politiche di protezione degli animali.

    Considerato che il Comune è il primo responsabile della tutela degli animali presenti sul proprio territorio (art. 3 del DPR 31.3.1979), in vista delle prossime elezioni comunali la LAV ha elaborato un programma di impegni che sottopone alle Forze politiche e ai candidati Sindaci.
    Sulla base delle risposte, l’associazione elaborerà una lista di preferenze che pubblicizzerà ai propri soci e simpatizzanti ed all’opinione pubblica, in modo assolutamente trasversale.
    La LAV infatti, oltre ad essere un’associazione animalista che collabora con le istituzioni  ad ogni livello (dal piccolo Comune alla Comunità Europea) al fine di promuovere nuovi provvedimenti a tutela dei diritti animali, è anche associazione apartitica che sostiene singoli politici impegnati concretamente ad attuare le nostre istanze, a prescindere dal partito o coalizione di appartenenza.


    PROGRAMMA LAV PER IL COMUNE

    -  Circhi
    Approvazione del Regolamento per  l’Attendamento dei circhi con Animali, basato sulle linee guida del Ministero dell’Ambiente, secondo la Commissione CITES.

    -  Regolamento Tutela Animali
    Approvazione di un Regolamento comunale per la Tutela degli Animali, sulla base di quello suggerito dall’ ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) nel 2013 (comprensivo di Regolamento per  l’Attendamento dei circhi con Animali, basato sulle linee guida CITES).

    - Polizia Locale
     Corsi di aggiornamento/formazione per la Polizia Locale sugli interventi inerenti al maltrattamento di animali.

    - Fuochi artificiali
    Divieto (inserito in un Regolamento, non come Ordinanza) di utilizzo di fuochi artificiali, petardi, botti e qualsiasi tipo di artificio pirotecnico non silenzioso, sia per uso pubblico che per uso privato.

    - Area cani
    Creazione di un’area recintata per lo “sgambatoio” dei cani; collocazione di appositi cestini portarifiuti per gettare i sacchetti con le deiezioni.

    - Nutrie
    Promozione di incontri con altri sindaci della provincia (o di macroarea) sulla questione Nutrie per l’attuazione di un tavolo tecnico con figure professionali competenti in materia (biologo, veterinario, geologo, ingegnere idraulico), finalizzato alla valutazione e alla messa in atto di sistemi Ecologici per il contenimento (previsti dall’Ispra), quali le reti arginali.

    -  Scuole
     Promozione di incontri nelle scuole di ogni ordine e grado con rappresentanti del volontariato animalista, al fine di educare bambini e adolescenti ad un corretto rapporto con gli animali e al rispetto per gli esseri viventi (come da art. 5 L.189/04 e come da iniziativa congiunta dei Ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione del 16 gennaio 2015).


    - Randagismo
     Prevenzione del randagismo attraverso ripetute campagne informative ed educative per incentivare la sterilizzazione degli animali domestici di proprietà - quale unico strumento per contrastare il randagismo e il sovraffollamento nei canili – e per una corretta e responsabile gestione degli animali d’affezione. A tal fine sarebbero opportune: periodiche campagne di microchippatura e di sterilizzazioni gratuite, in eventuale collaborazione con altri Comuni e con le Asl (anche attraverso fondi derivati da bandi) e la certificazione di avvenuta sterilizzazione per le femmine di cani dati in adozione dal canile.
    Incentivi per le adozioni da canili (non in denaro, ma sottoforma di servizi quali: visite veterinarie e vaccinazioni gratuite, bonus per mangime).
    In ottemperanza alla normativa regionale (L.R. 33/09), convenzione con un canile ubicato entro 30 chilometri e convenzionato con un’associazione di volontariato, al fine di consentire adeguati controlli e favorire l’adozione.
    Possibilità di affissione gratuita sul territorio comunale di volantini in caso di smarrimento di animali.

    -  Colonie feline
    Tutela delle colonie feline (intese come: un gruppo di almeno due gatti che vivono in libertà nello stesso luogo) presso il luogo dove abitualmente vivono; riconoscimento e sostegno, anche tramite stipula di accordi, dell’attività di cittadini che si prendono cura delle medesime. Collaborazione con le Asl, le Associazioni di volontariato animalista e i cittadini per il censimento (e periodico aggiornamento) delle colonie e per la cattura dei gatti liberi ai fini della sterilizzazione.

     - Piccioni
    Interventi preventivi per una migliore convivenza con i piccioni (anche attraverso volantini esplicativi). Messa in atto di interventi non cruenti finalizzati al controllo della popolazione, quali: chiusura di vani e aperture in genere per impedire la nidificazione, sia negli edifici pubblici che in quelli privati; installazione di dissuasori anti-stazionamento in plastica o policarbonato (esclusione degli aghi metallici).

     

     

     

     

  76. VEG REVOLUTION

    15/05/2015

    Nutrire il corpo, la mente e lo spirito

    programma eventi primavera 2015 nella Photogallery sottostante

     

    nella Photogallery le foto della "Cena VegRevolution 23 maggio 2015"

  77. le pellicole animaliste

    27/04/2015

    Prende il via giovedì 7 maggio, presso il Mignon (via Benzoni, a Mantova), la rassegna cinematografica “Le pellicole animaliste”, organizzata dalla LAV: 4 film per riflettere sul nostro rapporto con gli animali e sui soprusi commessi nei loro confronti. Inizio ore 21.00, ingresso libero

     

    • Giovedì 7,  “A.L.F.” racconta la scelta di un gruppo di persone che, in maniera spontanea, decidono di compiere azioni per liberare dei cani beagle destinati alla vivisezione: eroi per qualcuno, terroristi per altri.

     

    • Giovedì 14, “Project Nim” la storia vera di un esperimento volto ad educare un cucciolo di scimpanzé come un essere umano, rivelatosi però fallimentare e devastante per l’animale

     

    • Giovedì 21, “The cove” la testimonianza emozionante e struggente della cattura, in una baia giapponese, di migliaia di delfini, portati in Occidente dove vivranno chiusi in vasche e costretti ad esibirsi per il “divertimento” degli umani.

     

    • Giovedì 28, ultimo appuntamento con “Green” lungometraggio in cui i suoni della devastazione delle foreste si mescolano ai lamenti degli oranghi, uccisi o privati del loro ambiente per far spazio alla produzione intensiva di olio di palma.

     

    la locandina degli eventi nella photogallery sottostante

  78. adotta un cane: l'entusiasmo dei bambini

    23/04/2015

    SAN BENEDETTO PO Grande interesse nei bambini di quarta e quinta elementare per l'incontro di sensibilizzazione sull'adozione consapevole dei cani, organizzato in sala consiliare dal Comune in collaborazione con l'Asl del Distretto Ostiglia-Suzzara e con la presenza di una volontaria Lav. I bambini hanno posto tantissime domande agli esperti che hanno esposto il problema, «dimostrando – come ha osservato l'assessore Roberto Lasagna – grande consapevolezza riguardo alle necessità del cane, che non può rimanere sempre negli spazi ristretti di un canile, ma ha bisogno anche di ricevere affetto e attenzioni». Lasagna, nell'occasione, ha rilanciato l'iniziativa "Adotta un cane", proposta già nel 2013, per la quale, a chi intende adottare un cane ricoverato presso il Canile S. Lorenzo di Pegognaga, con cui il Comune è convenzionato, verranno dati come incentivo 200 euro in buoni, per l'acquisto di mangime e per spese veterinarie. Al termine, visto che le domande non erano esaurite, i bambini hanno suggerito un secondo incontro su questa tematica. (oc)

    Nella photogallery l'articolo tratto dalla Gazzetta di Mantova del 22 Aprile 2015

  79. IL REGOLAMENTO COMUNALE A TUTELA DEGLI ANIMALI RIMANE IN VIGORE

    15/04/2015

    Lunedì sera abbiamo rischiato di vedere completamente cancellato il Regolamento per il Benessere degli Animali, approvato dal Consiglio Comunale di Mantova solo tre mesi fa, il 12 gennaio.
    Ma - nonostante siano stati modificati alcuni articoli, a causa della levata di scudi di alcune associazioni di cacciatori e di un’azienda venatoria -  il Consiglio Comunale fortunatamente ha deciso di non abrogare il Regolamento. Una scelta di buon senso, sostenuta dal Sindaco, dalla Giunta e dalla  maggior parte dei Consiglieri (di maggioranza e di opposizione), che ha così evitato un vuoto normativo che avrebbe, ad esempio, riaperto le porte ai circhi con animali. Oltre a far fare un passo indietro alla città di Mantova.
    Le modifiche apportate non pregiudicano, di massima, la sostanza del Regolamento nel suo complesso. In questo senso possiamo rassicurare i seicento cittadini che lo scorso dicembre, in soli due giorni, hanno firmato la petizione a sostegno del Regolamento e le tante persone che in queste settimane ci chiedevano notizie: la tutela degli animali a Mantova continua ad avere un valido ed efficace strumento. Come in quasi mille altri comuni italiani. Sarà un nostro impegno futuro, per quanto ci compete, attivarci affinché le norme siano rispettate e, ove possibile, migliorate.
    Per l’abrogazione di tutto il Regolamento hanno votato i Consiglieri: Carlo Romano (Gruppo misto), Pietro Ferrazzi e Sebastiano Riva Berni (Benedini per MN).

    LAV Mantova

  80. pubblicazione lettera aperta

    08/04/2015

    Nella Photogallery sottostante, ecco pubblicata sulla Gazzetta di Mantova, la nostra lettera aperta indirizzata al Sindaco, alla Giunta, ai Consiglieri del Comune di Mantova.

  81. lettera aperta lav

    01/04/2015

    AL SINDACO, ALLA GIUNTA, AI CONSIGLIERI
    DEL COMUNE DI MANTOVA


    Sulla ventilata ipotesi che la Giunta comunale intenda proporre la sospensione o l’abrogazione del Regolamento sulla Tutela degli Animali, non vogliamo pensare che venga preso veramente questo provvedimento: un regolamento approvato appena due mesi fa dal Consiglio Comunale, vagliato dalla stessa Giunta, dall’ Ufficio legale e dalla Commissione Statuto del Comune, definito dagli stessi consiglieri “un segno di civiltà”. Un regolamento che – lo ribadiamo – è basato su una proposta dell’Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni) e che è in vigore in tantissimi altri comuni, grandi, medi e piccoli. A parte l’articolo 23 relativo all’attività venatoria, giuridicamente di competenza della Provincia, quindi modificato in base alla normativa nazionale.
    Oltre a lasciare un vuoto normativo, tale decisione porterebbe a chiedersi che cosa stessero pensando gli amministratori quando fu approvato e, per contro, che cosa li porterebbe adesso ad una marcia indietro deplorevole e farsesca, se non l’essere asserviti alla lobby venatoria che, come sempre quando vede intralciati i propri interessi, cerca di spaventare (dove riesce) con ricorsi a destra e a manca.
    Se fosse vero che l’Amministrazione di Mantova è ostaggio della lobby dei cacciatori, ci chiediamo cosa farebbe di fronte ad altre lobby, più potenti e determinate.
    Non vogliamo credere vera questa possibilità: ma nel caso, inviteremmo tutti i cittadini – non solo coloro che hanno a cuore la difesa degli animali, ma tutti quelli che vogliono degli amministratori seri – a tenere presenti i componenti della Giunta, i Consiglieri e tutti coloro che si assumerebbero la paternità di tale provvedimento, soprattutto in vista delle imminenti elezioni.
    Se invece, in seguito a talune pressioni, l’Amministrazione intende modificare alcuni articoli, come nella bozza inviata giorni fa ai consiglieri, ci  rammarichiamo di non esserne stati informati, tuttavia consideriamo che le modifiche non sono, di massima, deleterie. Tranne alcune: riguardo al taglio di coda e orecchie ai cani (ora sancito dalla legge 201 del 2010), l’abolizione del divieto totale di accattonaggio con animali (che non capiamo quali interessi tuteli e consentirebbe un domani anche  un possibile racket di accattonaggio con animali) e l’abbassamento delle sanzioni, che in alcuni casi rende “conveniente” commettere un reato e pagare la multa.
    Ci dispiace che il Comune abbia deciso di fare un  passo indietro rispetto al suo Regolamento, intimorito  dalle associazioni venatorie e che le voglia favorire in alcune pratiche, come l’utilizzo dei Richiami vivi, che vengono tenuti costantemente al buio (contro tale pratica è aperta una procedura d’infrazione europea nei confronti di Lombardia e Veneto).
    Ne prendiamo atto: purtroppo non possiamo impedire agli amministratori di spaventarsi.
    Nei prossimi giorni insisteremo affinchè vengano tolte le modifiche negative e  inviteremo il Consiglio Comunale a non approvarle. Comunque renderemo noti alla cittadinanza i nomi dei consiglieri che voteranno a favore delle norme peggiorative.


    1 Aprile 2015, LAV Mantova

     

  82. Assemblea soci, elezione nuovo Consiglio Direttivo

    24/03/2015

    Martedì 24 marzo 2015, a Mantova, presso il Centro “Bruno Cavalletto” in Via Tezze 6 / A, è indetta l’assemblea dei soci LAV di Mantova, prima convocazione alle ore 20, seconda convocazione alle ore 21. 

    Ordine del giorno:

    • relazione attività della sede durante il 2014
    • rendiconto economico annuale entrate-uscite
    • elezione del nuovo Consiglio Direttivo
    • varie ed eventuali

     

    L’assemblea è aperta a soci e simpatizzanti; ogni socio, iscritto regolarmente da almeno 10 mesi, ha diritto di voto.

    A fine serata, piccolo rinfresco vegan


    Per informazioni: 320.4795557, lav.mantova@lav.it.

     

     

  83. Giornate Nazionali

    17/03/2015

    La LAV torna in piazza questo sabato a Suzzara e ad Asola con le uova di Pasqua equo-solidali e una raccolta firme per dire “basta” al finanziamento pubblico dei circhi con animali. Solo nel 2014 lo Stato italiano ha stanziato oltre 3 milioni di euro per gli spettacoli con animali.

    La LAV ha anche in progetto di costruire un Centro di recupero specializzato in fauna esotica, per accogliere gli animali liberati dalla prigionia e dai maltrattamenti dei circhi.

    Tavoli a Suzzara (piazza Garibaldi, ore 10/13 e 15/19) e ad Asola (piazza XX Settembre, ore 9/13). Info 320.4795557 lav.mantova@lav.it, fb.

  84. Giornate Nazionali

    14/03/2015

    Anche domenica 15 la LAV sarà in piazza Marconi a Mantova (ore 10-19) con la raccolta firme contro il finanziamento pubblico dei circhi con animali e con le uova di Pasqua equosolidali, il cui ricavato servirà a costruire un Centro di recupero specializzato per accogliere gli animali liberati dai maltrattamenti dei circhi.

    alcune foto nella Photogallery sottostante
     

  85. tu apri l'uovo, noi le gabbie

    06/03/2015

    “AL CIRCO CON ANIMALI NON DAREMO UN EURO”:

    IL 14-15 E IL 21-22 MARZO LA LAV IN CENTINAIA DI PIAZZE.

    ANCHE A MANTOVA (14 E 15 MARZO), A SUZZARA (SABATO 21) E ASOLA (SABATO 21)

    FIRMA LA PETIZIONE PER DIRE BASTA AL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI CIRCHI CON ANIMALI.

    SCEGLI L’UOVO DI PASQUA DELLA LAV PER SOSTENERE #LAVERALIBERTA’ E CONTRIBUIRE AD UN CENTRO DI RECUPERO PER LA FAUNA ESOTICA.

     

    Migliaia di animali costretti ad esibirsi come marionette o acrobati nei circhi, hanno bisogno di aiuto: sabato 14, domenica 15 marzo e il fine settimana successivo la LAV sarà nelle maggiori piazze italiane, con una petizione per dire basta al finanziamento pubblico ai circhi con animali e con le tradizionali uova di Pasqua del commercio equo e solidale, il cui ricavato servirà a costruire nuove aree di un Centro di recupero specializzato in fauna esotica, per accogliere gli animali liberati. Puoi firmare presso i tavoli LAV:

    • sabato 14 e domenica 15:  Mantova, Piazza Marconi (ore 10,00 - 19,00)
    • sabato 21:  Suzzara, Piazza Garibaldi (ore 9,00 - 13,00) 
    • sabato 21:  Asola, Piazza XX settembre (ore 9,00 - 13,00)

     

    Nei circhi italiani sono ancora 2.000 gli animali tenuti in cattività: per la maggior parte costretti a vivere in uno spazio di pochi metri quadri, sottoposti ad addestramenti innaturali e a continue esibizioni, privati delle condizioni ambientali necessarie a consentire i normali comportamenti della propria specie.
    Una sofferenza reale, uno status quo inaccettabile che, mentre nel mondo è stato vietato o limitato da ben 27 Stati, nel nostro Paese continua ad essere favorito da ingenti contributi pubblici. Ammonta infatti a oltre 3 milioni euro la cifra stanziata dal Fondo Unico dello Spettacolo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per lo spettacolo con animali, solo nel 2014. Nel 2013 il Governo ha accolto l’impegno previsto in un Ordine del Giorno sottoscritto da Senatori di maggioranza ed opposizione, per la riduzione dei contributi al circo con animali, fino al completo azzeramento dei contributi nel 2018.
    La LAV chiede al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali che questo impegno venga rispettato e a Governo e Parlamento di sostenere la ricollocazione, entro due anni, degli animali detenuti nei circhi, presso strutture che non li utilizzino in spettacoli, e inoltre il contestuale sostegno ai centri  di recupero che ospitano animali esotici, con la creazione di nuovi centri che possano mantenere e  riabilitare gli animali non più utilizzati dai circhi.
    “Per gli animali la vita itinerante e da palcoscenico è incompatibile con le loro caratteristiche etologiche: destinare denaro pubblico a questo genere di spettacolo è inaccettabile, retaggio di un’anti-cultura retrograda che usa gli animali come fossero oggetti da scenografia - afferma Gaia Angelini, responsabile LAV Settore animali esotici in cattività - L'unico circo davvero umano è quello in cui sono gli uomini ad essere ammirati per la loro performance artistica. Di recente siamo stati protagonisti del primo maxi-sequestro di tutti gli animali (leone, lama, cammello, dromedari, zebre, bovini, ecc.) di un circo, di cui siamo custodi giudiziari, quelli del Circo Martin Show: ci siamo prodigati per assicurargli una vita dignitosa, ma ci siamo anche scontrati con il problema della carenza di centri di recupero specializzati in animali selvatici. Questa è tra le criticità più urgenti che il nostro Paese deve risolvere, perché rischia di ostacolare le forze di Polizia nell’applicazione della normativa vigente, penalizzando gli animali, spesso affidati ai medesimi autori del reato. Per sopperire a questa emergenza ci facciamo carico di spese ingenti, che dovrebbero invece ricadere su coloro che sfruttano gli animali per trarne profitto”.


    Aiuta anche tu la LAV a liberare gli animali dai circhi, ecco come:
        •    14-15 e 21-22 marzo, nelle principali piazze italiane, firma la petizione per mettere fine al finanziamento pubblico dei circhi con animali. Per conoscere la piazza più vicina: www.lav.it
        •    Contribuisci a contrastare l’utilizzo degli animali in cattività a scopo ludico, scegliendo di  non visitare i circhi o altri spettacoli con animali, per non essere complice di questa prigionia
        •    Sostieni una concreta politica di sostegno ai centri di recupero di fauna esotica, attraverso la scelta del tradizionale uovo di Pasqua della LAV, in buonissimo cioccolato fondente del commercio equo e solidale: un dono generoso per amici e parenti che servirà a finanziare l’ampliamento di un centro di recupero specializzato per la fauna esotica e selvatica, con la costruzione di nuove aree dedicate, dove potranno trovare accoglienza molti degli animali liberati
        •    Condividi l'impegno a favore degli animali diventando un volontario LAV, per dedicare un po’ del tuo tempo a questa o ad altre campagne in favore dei diritti degli animali. Per informazioni: 064461325, www.lav.it, mail: info@lav.it.

     

     

     

  86. FederFauna al Tar contro il regolamento sugli animali

    03/03/2015

    FederFauna ha deciso di ricorrere al Tar contro il regolamento sul benessere degli animali approvato all’unanimità, lo scorso 12 gennaio, dal consiglio comunale di Mantova. (in photogallery l'articolo)

    Comunicato LAV in risposta a Feder Fauna:

    IL REGOLAMENTO DI MANTOVA NON E’ UNA “FOLLIA” DEL COMUNE, MA UNA PROPOSTA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI  ITALIANI, IN LINEA CON LA NORMATIVA NAZIONALE.

    In merito all’annuncio della confederazione di allevatori-commercianti-circensi-cacciatori denominata FederFauna di voler ricorrere al Tar contro il Regolamento Tutela Animali approvato dal Comune di Mantova, la LAV informa che il provvedimento è stato realizzato su una proposta diffusa a livello nazionale dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ed è in linea con le normative regionali e nazionali.

    Giusto in tema di presunte “sentenze di illegittimità”, citiamo, ad esempio, il Divieto di vendere animali nelle fiere:  ricordando che i Tar di Toscana e Marche e poi il Consiglio di Stato hanno rigettato i ricorsi che vi si opponevano.

    In Italia sono quasi un migliaio i comuni, di piccole, medie e grandi dimensioni, che negli anni hanno adottato un Regolamento per la tutela degli animali. Mantova non è il primo e certamente non sarà l’ultimo!

    La LAV rinnova il ringraziamento a chi – Amministrazione, Consiglieri di maggioranza e opposizione all’unanimità, oltre alle forze di Polizia e Asl – ha permesso che anche Mantova si dotasse di questo provvedimento di civiltà.

     

  87. Nutrie, il dibattito continua

    25/02/2015

    «No ai sindaci sceriffi – avverte il responsabile nazionale settore caccia e fauna selvatica, Massimo Vitturi – perché, se è vero che oggi c'è il caos legislativo, chi uccide senza necessità un animale viola il codice penale e può essere denunciato per maltrattamenti»

    Lav mantova: «Le reti rinsaldano le sponde degli argini e, impedendo di scavare le tane, creano un naturale controllo della popolazione»

    Nella photogallery sottostante, l'articolo pubblicato sulla Gazzetta di Mantova.

  88. Regolamento Comunale per la tutela del benessere degli animali

    16/02/2015

    Il 12 gennaio 2015 è stato approvato dal Consiglio comunale di Mantova il Regolamento per la Tutela e il Benessere degli Animali. Dal 2003 lo chiedevamo alle Amministrazioni succedutesi.
    Un regolamento complesso: 58 articoli, a garantire una migliore tutela animale sul territorio.
    Non è perfetto, lo sappiamo; certamente è migliorabile e continueremo ad impegnarci per farlo.
    Ad esempio, avremmo voluto il divieto totale di tenere cani alla catena: non è stato possibile al momento, per una serie di ragioni (ma ci sono nuove norme molto rigorose). Vorremmo anche vietare l’attendamento di tutti i circhi con animali, non solo con gli esotici, ma la legge italiana non lo permette (e i circensi vincerebbero il ricorso al Tar); la normativa CITES, di fatto, li blocca quasi tutti.

    La base del Regolamento è quella concertata nel 2013 dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani ) e dalla Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente (tra queste: LAV, ENPA, OIPA, Lega naz. difesa del Cane, LeiDAA, ecc.), e che abbiamo proposto all’Amministrazione comunale.
    In un iter durato circa un anno e mezzo, la “Bozza” è stata adattata alla realtà di Mantova, resa in qualche punto anche più incisiva, con l’apporto dei vari soggetti interessati: Comune, Asl, forze di Polizia, associazioni animaliste locali, con cui abbiamo lavorato in sinergia.
    Possiamo dire con soddisfazione che quasi tutte le nostre osservazioni/integrazioni/modifiche (spesso indicate dai responsabili nazionali LAV e dall’Ufficio legale) sono state accolte. Quasi tutte. Certo, noi avremmo voluto di più! Ma tra un’ostinazione inconcludente e la realtà - comunque positiva ed efficace – abbiamo voluto collaborare in modo proficuo, cercando di “portare a casa” il miglior risultato possibile.
    Con l’impegno costante e concreto di riuscire, in futuro, ad ottenere ancora di più e di meglio per la tutela degli animali.

    http://www.comune.mantova.gov.it/index.php/home/regolamenti-modulistica/file/2262-regolamento-animali

  89. plauso per regolamento Comunale tutela animali

    13/01/2015

    TRAGUARDO STORICO PER MANTOVA. ORA VA FATTO CONOSCERE AI CITTADINI E RISPETTARE.

    La LAV plaude all’approvazione del Regolamento Tutela Animali da parte del Consiglio comunale di Mantova e ringrazia l’Amministrazione, in particolare il Sindaco e gli Assessori competenti, per la volontà e l’impegno. Ringrazia inoltre i Consiglieri, che hanno approvato all’unanimità, in particolare Banzi (Sel) per la collaborazione.

     

    “E’un traguardo storico per Mantova, un segno di civiltà: da oltre dieci anni chiedevamo un Regolamento, strumento indispensabile per tutelare il benessere degli animali – dichiara Stefano Mondini, responsabile LAV Mantova - Ora è importante farlo rispettare: informandone periodicamente la cittadinanza e formando adeguatamente il personale preposto ai controlli. Speriamo – prosegue Mondini - che venga presto istituito un Ufficio Diritti Animali, come c’è in molte città e come richiesto nella nostra petizione che in tre giorni ha raccolto 600 firme di cittadini.”

     

    Il Regolamento approvato è frutto del contributo sinergico di LAV e altre associazioni animaliste e delle istituzioni (tra cui Polizia Locale, ASL, Corpo Forestale).

    Tra le norme: attendamento dei circhi vincolato al rispetto delle linee guida del Ministero dell’Ambiente; divieto di utilizzare animali per pubblico divertimento e promozioni commerciali, oltre che per accattonaggio; ingresso consentito agli animali d’affezione negli esercizi e sui mezzi di trasporto pubblici; vietato usare collari elettrici e detenere cani alla catena fissa, con precise modalità per la custodia e il trasporto di animali; il Comune riconosce e favorisce l’opera dei “gattari”;  prescrizioni anche a tutela degli equidi, dei volatili, pesci e altra fauna.

    La LAV invita anche gli altri comuni mantovani a dotarsi quanto prima di un regolamento: non di facciata ma per una reale tutela degli animali e a tal proposito si rende disponibile a collaborare.

    In vista delle imminenti elezioni amministrative, la LAV proporrà a tutti gli schieramenti politici un documento programmatico riguardante la tutela degli animali e ne renderà note le eventuali adesioni dei candidati: per un corretto rapporto uomo-animali e in linea con la crescente sensibilità dei cittadini sul tema.

     

  90. Consegna firme a favore della tutela degli animali

    21/12/2014

    Consegna firme a favore della tutela degli animali


     

  91. Presentazione del libro e aperitivo con gli autori

    09/12/2014

    Presentazione del libro e aperitivo con gli autori

    Martedì 9 Dicembre vi aspettiamo numerosi alla presentazione che si terrà presso la libreria Di Pellegrini via Marangoni 16      alle ore 18.30

    La clamorosa battaglia contro Green Hill con la liberazione di 3000 Beagle, l’obiezione di coscienza alla vivisezione, l’iniziativa “Stop Vivisection” per abrogarla, i metodi sostitutivi, l’opinione dei ricercatori, le testimonianze dei malati, l’impiego trasparente dei fondi per la ricerca e tanti altri temi...
    Un saggio rivolto a tutti coloro che si pongono la questione etica e della validità scientifica della sperimentazione sugli animali, scritto da due protagonisti della battaglia antivivisezionista.