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Pellicce: orrore in Polonia, visoni strangolati e colpiti con pugni e bastoni

Con il voto alle elezioni possiamo dare un seguito positivo all'istanza dei cittadini “Fur Free Europe”.

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Ultimo aggiornamento

giovedì 02 maggio 2024

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#allevamenti #pellicce
Moda animal free

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Il bando agli allevamento di animali 'da pelliccia' deve essere esteso a tutta la UE

Filmati inquietanti hanno rivelato molteplici casi di abusi sugli animali: visoni strangolati, colpiti a pugni o con colpi di mazza sferrati contro le gabbie.

Il tutto è stato documentato in Polonia in un allevamento di animali da pellicciadi proprietà della famiglia olandese Van Ansem, da generazioni attiva nel settore e che negli anni ha creato una impresa tra le più grandi al mondo nella 'produzione' di pellicce con almeno 15 allevamenti di visoni in Polonia, e altri allevamenti in Romania, Lettonia e negli Stati Uniti.

In Unione Europea è inaccettabile che possano ancora oggi verificarsi situazioni di sfruttamento di animali per il mero scopo, commerciale, di ricavarne pelliccia; ancora più sconcertante è scoprire i maltrattamenti che gli animali in questa filiera subiscono, nonostante l'Industria della pelliccia e i brand che ne fanno uso si facciano fregio delle proprie Certificazioni Responsabili. In Italia e in tanti altri Stati membri abbiamo già messo al bando gli allevamenti di pellicce. Anche grazie alla campagna #VoteforAnimals faremo in modo che questo divieto venga esteso a tutta l'Unione Europea e, per coerenza, chiederemo anche il divieto di import e commercio di prodotti di pellicceria. Simone Pavesi - responsabile Area Moda Animal Free.

L'indagine è stata condotta dalla ONG Otwarte Klatki (partner di LAV nell'ambito della Fur Free Alliance) che, con un investigatore impiegato sotto copertura nell'allevamento per cinque settimane, ha documentato l'inferno cui sono sottoposti gli animali.

Le riprese documentano visoni picchiati sulla testa e sul corpo con le mani, presi a pugni e colpiti con mazze e calpestati. Nel video si vedono operatori che prendono e trasportano gli animali per la coda, a volte torcendoli, per pi scagliarli con grande forza nelle gabbie o nei carrelli di trasferimento. Le gabbie sono spesso sporche e ricoperte di residui di pelliccia, molti animali presentano ferite aperte e sanguinanti.

Il trattamento brutale degli animali negli allevamenti da pelliccia non è un incidente isolato, ma piuttosto un problema sistemico. Non è la prima volta che vengono alla luce pratiche così crudeli. Questa volta abbiamo documentato la violenza contro gli animali in un allevamento appartenente all'influente famiglia Van Ansem, che presumibilmente sostiene elevati standard di benessere degli animali, come evidenziato da certificazioni come WelFur. Ma la realtà rappresentata in numerose registrazioni dice il contrario. Bogna Wiltowska - Otwarte Klatki

La storia dei Van Ansem nell'allevamento di visoni risale agIi anni '60 e la loro prima struttura in Polonia è del 1991. Da allora, hanno allargato le attività a Romania, Stati Uniti e Lettonia.

Gli allevamenti Van Ansem sono tra i più grandi della Polonia e ognuno ospita in media da decine di migliaia a diverse centinaia di migliaia di visoni.

Oggi la Polonia è il maggior produttore di pellicce in Europa e il secondo al mondo, dopo la Cina.

Nonostante il sostegno schiacciante della maggioranza dei cittadini polacchi per un divieto delle pellicce, i precedenti sforzi per abolire l'allevamento di animali da pelliccia nel paese sono stati vanificati dalla lobby del settore.

Nelle prossime settimane dovrebbe essere presentata una nuova proposta di legge per vietare le pellicce anche in Polonia, come già di fatto è accaduto in tanti altri Stati UE, ci auguriamo che la diffusione degli orrori documentati da Otwarte Klatki faccia leva sul Primo Ministro polacco, Donald Tusk e sul suo Governo.

Con la campagna #VoteForAnimals potremo in ogni caso assicurare che i prossimi componenti del Parlamento UE diano seguito alla istanza dei cittadini “Fur Free Europe”.

Il prossimo assetto del Parlamento Europeo è importante anche per gli animali. Bisogna decretare misure stringenti per la loro tutela a fronte di sofferenze intollerabili.

A decidere sulla sorte degli animali sei anche tu!

Scopri il manifesto "Vote For An!mals": 10 punti proposti a partiti e futuri/e candidati/e alle elezioni europee dei prossimi 8 e 9 giugno per chiedere più tutela e diritti per gli animali nell'UE.

#VoteForAnimals #AnchegliAnimaliVotano

“Vote For Animals” è una campagna svolta insieme ad Eurogroup con il contributo di decine e decine di associazioni in tutti e 27 i Paesi UE.