La produzione di pellicce è una pratica crudele con gli animali, dannosa per l'ambiente, un rischio per la salute pubblica e del tutto inutile, dato che esistono alternative etiche e sostenibili all'uccisione di esseri senzienti. Woolrich è uno degli ultimi marchi di moda internazionali a non avere una politica fur-free.
Chiedeglielo anche tu. Basta un clic e insieme faremo la differenza. Grazie!
Gentile azienda Woolrich,
Ho constatato che, nonostante siano reperibili numerose alternative etiche e senza crudeltà, calde e alla moda, voi continuate a utilizzare pellicce per i vostri capi.
Non acquisterò più articoli Woolrich finché non diventerete fur-free, come hanno fatto Canada Goose, Moncler, Napapijri, Parajumpers e tanti altri.
Scegliete anche voi di rispettare la vita degli animali e di dire basta al commercio di pellicce, e io sarò dei vostri.
Grazie!
La pelliccia utilizzata per i parka Woolrich proviene
da allevamenti intensivi, dove animali selvatici come cani
procione e volpi trascorrono l'intera vita in minuscole
gabbie con fondo metallico, privati della possibilità di adottare
comportamenti naturali, per poi essere uccisi tramite gas o elettrocuzione. Questi allevamenti, proprio recentemente, sono anche stati oggetto di un Parere
Scientifico pubblicato dall'Agenzia Europea EFSA e che, di fatto, li ha
bocciati per l'impossibilità di assicurare adeguate condizioni di benessere
animale.
Woolrich utilizza anche pellicce di coyote catturati in natura, intrappolati con dispositivi brutali come tagliole o lacci: una sofferenza prolungata, senza cibo e acqua per giorni prima di morire di stenti, con un colpo di fucile, o a colpi di bastone o per annegamento. Nel disperato tentativo di fuggire, non è raro che questi animali provino ad amputarsi un arto pur di sopravvivere.
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