La produzione di pellicce è una pratica crudele per gli animali, dannosa per l'ambiente, rischiosa per la salute pubblica e del tutto inutile, dato che esistono alternative etiche e sostenibili all'uccisione di esseri senzienti. Woolrich, con i suoi famosi parka, è uno degli ultimi marchi di moda internazionali a non avere una politica fur-free, diversamente da Canada Goose, The North Face, Parajumpers, Moncler e Napapijri.
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Gentile azienda Woolrich,
Ho constatato che, nonostante siano reperibili numerose alternative etiche e senza crudeltà, calde e alla moda, voi continuate a utilizzare pellicce per i vostri capi.
Non acquisterò più articoli Woolrich finché non diventerete fur-free, come hanno fatto Canada Goose, Moncler, Napapijri, Parajumpers e tanti altri.
Scegliete anche voi di rispettare la vita degli animali e di dire basta al commercio di pellicce, e io sarò dei vostri.
Grazie!
La pelliccia utilizzata per i parka Woolrich proviene
da allevamenti intensivi, dove animali selvatici come cani
procione e volpi trascorrono l'intera vita in minuscole
gabbie con fondo metallico. Privati della possibilità di adottare
comportamenti naturali, vengono uccisi tramite gas o elettrocuzione. Di recente questi allevamenti sono stati oggetto di un Parere
Scientifico dell'Agenzia Europea EFSA che li ha
bocciati per l'impossibilità di assicurare adeguate condizioni di benessere
animale.
Woolrich utilizza anche pellicce di coyote catturati in natura, intrappolati con dispositivi brutali come tagliole o lacci. La loro sofferenza si prolunga per giorni, senza cibo e acqua, poi muoiono di stenti, con un colpo di fucile, a colpi di bastone o per annegamento. Nel disperato tentativo di fuggire, non è raro che questi animali provino ad amputarsi un arto pur di sopravvivere.
Woolrich si vanta di preservare e proteggere la natura. Allevamenti intensivi e concerie sono invece molto dannosi per suolo e corsi d'acqua: riversano rifiuti e sostanze chimiche tossiche nell'ambiente circostante. Le trappole, inoltre, spesso mutilano e uccidono anche altre specie di animali. L'industria delle pellicce è un incubo ambientale e, se Woolrich avesse davvero a cuore la natura, sceglierebbe di proteggere gli animali selvatici e l'ambiente invece di distruggerli.