L'assurda guerra in corso contro gli orsi


I provvedimenti della Provincia Autonoma di Trento contro JJ4 e MJ5, il cacciatore che ha ucciso a bruciapelo Amarena in Abruzzo.  Dopo l'emendamento 'Caccia Selvaggia'  la fauna selvatica, anche quella protetta, è sempre più a rischio. E anche gli orsi.
Continuiamo, come abbiamo sempre fatto, a stare dalla loro parte. A difenderli a livello istituzionale e legale. Senza trascurare mai la sensibilizzazione sulla corretta convivenza tra uomo e altri animali.

Amarena è stata uccisa

Era un'orsa nota e amata dalla popolazione, che la incrociava mentre faceva le sue passeggiate, anche nei centri abitati. Un colpo di fucile da caccia l'ha uccisa all'inizio di settembre 2023, aveva circa 10 anni. Amarena, era una delle femmine più prolifiche della storia del Parco Nazionale d' Abruzzo, Lazio e Molise è morta per emorragia interna dovuta alla ferita di arma da fuoco e dopo una lunga agonia. Era con suoi due cuccioli, di circa 8 mesi, che ora sono soli e si aggirano indifesi nella zona.
L’episodio è gravissimo, di una violenza intollerabile che crea un danno enorme alla popolazione di orsi. Oltre a denunciare, abbiamo anche la perizia balistica per ricostruire con esattezza i fatti. 

JJ4 è rinchiusa al Casteller

L'orsa JJ4 è stata catturata e rinchiusa al Casteller di Trento.I suoi 3 cuccioli sono rimasti soli. Con i rischi che ciò comporta per degli animali giovanissimi.
L'ordinanza di uccisione, emanata dalla Provincia di Trento, era stata sospesa fino all'11 maggio, dopo che LAV aveva impugnato il provvedimento al TAR. Il 27 aprile è stato emesso un nuovo ordine di uccisione, abbiamo fatto ricorso al TAR.
Il 26 maggio il TAR ha accolto i nostri ricorsi, chiedendo di approfondire il progetto per portare in salvo JJ4  in un rifugio santuario. Il 14 luglio il  Consiglio di Stato ha sentenziato che Jj4 e Mj5 sono ancora salvi. Accogliendo il ricorso LAV. Il 14 dicembre ci sarà l’udienza di merito del TAR.

Chi è JJ4?

JJ4  è un’orsa 'anziana', ha 17 anni. 
Fino a giugno 2020 non aveva mai fatto “parlare di sé". Poi  si è 'scontrata' con due cacciatori usciti dal sentiero. Eccoli davanti all’improvviso, dietro un dosso. Come qualsiasi mamma farebbe, ha cercato di mettere in fuga chi poteva rappresentare un pericolo per i piccoli. Ha rischiato l’ergastolo. Abbiamo impugnato l’ordinanza al TAR di Trento, che ha sospeso il provvedimento.  JJ4 è, suo malgrado, protagonista della tragedia del giovane runner deceduto nel bosco. 
Lotteremo perché venga trasferita in un rifugio sicuro e
adatto a lei. Dove potrà scontare la colpa di non avere colpa.

MJ5 HA UNA CONDANNA SULLA TESTA

MJ5  ha 18 anni ed è figlio di orsi sloveni introdotti a inizio degli anni 2000, nell'ambito del progetto Life Ursus.
È un animale cosiddetto confidente, ha rovistato nei cassonetti alcune volte, senza interagire con l’uomo fino a marzo 2023 quando – sorpreso nel suo ambiente e privo di vie di fuga e impaurito - si è presumibilmente lanciato in un falso attacco contro una persona.

La Provincia ha emesso un’Ordinanza di cattura e uccisione per MJ5

M49 e M89: UN ERGASTOLANO E UN CUCCIOLO DAL DESTINO INCERTO

M49, per la sua libertà ci siamo battuti nei Tribunali con i nostri avvocati: abbiamo impugnato le Ordinanze di cattura prima al TAR e poi al Consiglio di Stato, denunciando anche i responsabili della loro prigionia nel recinto del Casteller. Purtroppo non sono andate a buon fine. Ora M49 vive chiuso nei piccoli recinti del Casteller.

M89 è un orso giovanissimo (ha 7 mesi), che viveva sulle Dolomiti di Brenta: è stato salvato da un guardiacaccia, che l'ha visto cadere da un albero e rimanere immobile. L'animale è stato trasportato i clinica e curato. Oggi (settembre 2023) si trova in un parco faunistico, dove gli operatori cercano di evitare che diventi un orso confidente, e quindi lo tengono lontano dai contatti con gli umani. Il suo destino è incerto.

Le nostre battaglie

La Provincia Autonoma di Trento si è dimostrata impreparata e più interessata agli umori del proprio elettorato che alla comprensione delle caratteristiche di questi animali e alla promozione di una pacifica e consapevole convivenza.

LAV è invece da sempre dalla parte degli orsi, promuovendo azioni legali contro ogni decisione che possa prevedere la loro uccisione e promuovendo azioni positive di conoscenza e diffusione di buone pratiche di comportamento per prevenire episodi difficili e incidenti.

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Gli orsi in Italia

Gli orsi sono sempre stati presenti in Italia, ma a causa dell’ingerenza delle attività umane, quelli presenti al nord si sono rifugiati nelle aree Alpine. Si pensava che potessero vivere tranquilli, ma quando l’uomo ha raggiunto anche quelle zone sono iniziate campagne di persecuzione.

Uccisioni con i fucili, veleno, trappole e altri sistemi: la morte di un orso veniva ricompensata in denaro. L'estinzione è stata inevitabile, per questo si è pensato di ripopolare 

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