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Ogni cane ha diritto all'adozione: storia di Achille, in cerca di famiglia

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 09 agosto 2017

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Ogni cane detenuto in canile ha il diritto di essere adottato e di vivere una vita serena fuori dal box. Sono circa 200.000 i cani attualmente detenuti presso i rifugi-canili in Italia, storie di abbandono e solitudine che gravano sulle vite di migliaia di animali e che, inoltre, comportano un peso notevole per le  risorse delle amministrazioni comunali: in termini di spesa pubblica, infatti, la gestione dei canili ammonta a  200 milioni di euro all’anno. 

LAV si batte per salvaguardare il diritto all’adozione di tutti i cani, anche di quelli che a causa delle violenze e dei soprusi subiti, vengano valutati come " pericolosi", una etichetta che spesso equivale ad una condanna di detenzione a vita. È quello che sarebbe successo ad Achille se non fossimo intervenuti.

All'età di due anni Achille è stato abbandonato presso il canile di Matera, perché troppo esuberante. È stato valutato dalla Asl di Matera come “pericoloso” ma nessun percorso di recupero comportamentale è stato realizzato per garantirne l'adottabilità e le poche richieste di adozione presentate da privati cittadini non sono state autorizzate. Appresa la storia di Achille siamo immediatamente intervenuti, rivendicando il suo diritto ad essere inserito in una struttura adeguata a garantirne il recupero comportamentale e la conseguente adozione.

La nostra tenacia è stata premiata e giovedì scorso Achille, grazie al supporto degli instancabili attivisti di LAV Bari, ha lasciato il canile di Matera ed è stato trasferito presso una struttura accogliente dove verrà accudito e accompagnato in un percorso di recupero psicofisico. Siamo certi che presto anche Achille potrà finalmente  avere una famiglia tutta sua, con cui godersi l’affetto e la vita che merita.

Per informazioni scrivi a adozioni@lav.it

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