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Anche l'Australia vieta i test sugli animali per i cosmetici

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Ultimo aggiornamento

martedì 07 giugno 2016

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Il governo federale australiano ha proposto di rendere illegale la pratica di sperimentazione sugli animali i cosmetici, vietando anche la vendita di prodotti testati su cavie fuori dal Paese.

La Legge dovrebbe entrare in vigore dal primo luglio del 2017 in modo da dare alle aziende un lasso di tempo per adeguarsi alla nuova normativa. Un passo importante frutto anche della direttiva europea che ha vietato in tutto il territorio comunitario i test per fini cosmetici influenzando il mercato internazionale che deve adeguarsi a quanto richiesto dall’Europa.

Una battaglia fondamentale nei diritti degli animali che ha impiegato oltre 20 anni per ottenere una norma che vietasse i test per ingredienti così voluttuari come quelli cosmetici, test oltretutto non attendibili e fuorvianti. I vincoli legislativi hanno avuto il grande merito di essere, oltretutto, motori per le ricerche alternative. Infatti, famose e importanti ditte cosmetiche hanno scelto di investire nei test in vitro sviluppando modelli sperimentali ampiamente usati in vari campi della ricerca, utili, pratici economici ed etici.

Ora la battaglia europea animalista chiede che tale legge includa anche i prodotti di detergenza per la casa perché, incredibilmente, ancora oggi detersivi e pastiglie per la lavastoviglie vengono messi sul mercato dopo lunghe e dolorose sperimentazioni su topi, cavie e conigli che soffrono e muoiono per colpa di leggi antiquate e approcci scientifici obsoleti, per firmare la petizione.

Michela Kuan
Responsabile Area Ricerca Senza Animali