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#BASTASPARARE a Torino: Decathlon riconverta suo reparto caccia

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Ultimo aggiornamento

venerdì 12 gennaio 2018

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Si è tenuta oggi, di fronte allo store Decathlon di Torino, la mobilitazione organizzata dalla LAV per chiedere alla multinazionale di rimuovere abbigliamento e strumenti da caccia, dai propri scaffali e dal sito di e-commerce.

La manifestazione fa seguito a un precedente evento svoltosi a Milano in contemporanea con tante altre città italiane lo scorso dicembre, e mira a dare continuità e sostegno all’appello LAV, in una fase estremamente delicata della campagna. La richiesta avanzata dalla LAV, infatti, ha ottenuto una prima parziale apertura da parte della multinazionale, il cui Amministratore Delegato per l’Italia ha fatto sapere di essere disposto a incontrare l’associazione  per un confronto sulle istanze avanzate.

 

“E’ assurdo che un’azienda che vende attrezzature e abbigliamento per ogni sport, includa tra questi anche la cacciacommenta Massimo Vitturi, responsabile LAV Area Animali Selvatici – siamo convinti che Decathlon non abbia alcun interesse ad associare il proprio nome ad un’attività così violenta e inquinante come la caccia e confidiamo di poter incontrare gli amministratori dell’azienda quanto prima per un costruttivo confronto sulle nostre istanze. Al momento abbiamo ricevuto una disponibilità all’incontro che vogliamo interpretare come un segno di apertura, eppure, la nostra mobilitazione non si ferma e continuerà fino a che dalle parole si passerà ad un incontro concreto: per questo abbiamo coinvolto sportivi e clienti, per mantenere alta l’attenzione su una fondamentale battaglia di civiltà e chiedere assieme a noi che il reparto all’interno dei negozi e del sito sia riconvertito ad altre attività realmente sportive”.