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I botti spaventano gli animali, non trasformiamo Capodanno in tragedia

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Ultimo aggiornamento

domenica 28 dicembre 2014

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Tutti i Sindaci d’Italia emanino un’Ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale: questa è la richiesta della LAV affinché i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali, oltre che per salvaguardare l’incolumità delle persone.  Tale divieto è un atto di responsabilità sia per tutelare l’incolumità pubblica, sia per evitare le conseguenze negative a carico degli animali domestici e della fauna selvatica. 

Il fragore dei botti, infatti, oltre che a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così, al rischio di smarrimento e/o investimento. 

In caso poi di esplosioni a ridosso dell’animale, sia d’affezione che selvatico, vagante o di proprietà, le conseguenze possono essere molto più drammatiche, causandone spesso il ferimento o la morte per ustioni e bruciature. 
Gli animali hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate come gettarsi nel vuoto, divincolarsi follemente per strappare la catena, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri. E non solo per i domestici, anche per gli animali selvatici la mezzanotte di capodanno è un momento d’inferno il rischio maggiore viene corso da quelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate, quindi in particolare dagli uccelli”. Nelle ore in cui vengono fatti brillare i botti, gli uccelli riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose. Le improvvise detonazioni determinano in loro reazioni istintive di fuga le quali, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane (case, lampioni, automobili, ecc.).

La LAV rivolge un appello a tutti i cittadini affinché rinuncino ai botti di fine anno e prendano ogni precauzione per proteggere gli animali.
Qui di seguito elenchiamo dei piccoli consigli pratici:

  • Non lasciate che i cani affrontino in solitudine le loro paure e togliete ogni oggetto in cui sbattendo potrebbero procurarsi ferite
  • Evitate di lasciarli all'aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, il primo è la fuga
  • Non teneteli legati alla catena perché potrebbero strangolarsi 
  • Non lasciateli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto
  • Dotateli di tutti gli elementi identificativi possibili
  • Se si nascondono in un luogo della casa, lasciateli lì perché loro considerano sicuro il loro rifugio
  • Cercate di minimizzare l'effetto dei botti tenendo accese radio o TV
  • Prestate attenzione anche agli animali in gabbia, non teneteli sui balconi
  • Nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgiti con anticipo al tuo veterinario di fiducia.
  • Se l’animale scompare presentate subito una denuncia di smarrimento alla Polizia Municipale o al Servizio Veterinario della ASL e tappezzate la zona di locandine con la sua descrizione completata di foto e un vostro numero di telefono. Contattate giornali, radio locali e chiedete loro di diffondere l’appello. Informate del suo smarrimento le associazioni animaliste e zoofile e recatevi personalmente nei canili anche delle aree limitrofe e chiedete di fare un giro tra i box. Chiamate gli studi veterinari e Servizio Veterinario ASL per verificare che non sia stato rinvenuto ferito.

COMUNICATO STAMPA