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Canili "Nova Entra" Catania: abbiamo scritto al Sindaco Enzo Bianco

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Ultimo aggiornamento

domenica 28 gennaio 2018

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LAV, L’Altra Zampa, e LNDC, già parti civili nel processo a carico dei responsabili dei canili “Nova Entra” di San Giovanni Galerno e Adrano, chiedono al Sindaco di Catania Enzo Bianco di far costituire il Comune come parte civile per dare un segnale forte contro il malaffare che si nascondeva dietro queste strutture.

Il caso Nova Entra è scoppiato nel 2014 quando, a seguito di una ispezione dell’Unità Operativa del Ministero della Salute, i canili di San Giovanni Galermo e Adrano (CT) furono posti sotto sequestro. Il sopralluogo infatti aveva evidenziato le gravissime condizioni degli animali presenti nelle strutture, oltre a una serie di irregolarità gestionali e amministrative. Grazie alla battaglia condotta dalle associazioni animaliste L’Altra Zampa, LAV e LNDC Animal Protection, si è arrivati all’imputazione coatta dei responsabili di questa gravissima situazione per reati che comprendono anche l’associazione per delinquere e la truffa, oltre appunto ai reati ai danni degli animali. Tra gli imputati, oltre al gestore dei canili e alcuni funzionari dell’ASP, figurano anche dei funzionari del Comune di Catania che avrebbero dovuto vigilare sul corretto utilizzo dei fondi pubblici erogati dall’Ente per il mantenimento e la cura degli animali di sua proprietà. 

L’Altra Zampa, LAV e LNDC si sono già costituite parti civili nel processo e, considerando il coinvolgimento diretto dell’amministrazione comunale, nei giorni scorsi hanno scritto una lettera al Sindaco di Catania Enzo Bianco chiedendogli di far costituire anche il Comune come parte civile.

“La costituzione dell’Ente potrebbe rappresentare un segnale forte e una presa di posizione netta contro gli illeciti che sarebbero stati compiuti sia verso i cittadini – per lo sperpero di fondi pubblici – sia verso i poveri animali, abbandonati a loro stessi da chi avrebbe dovuto averne cura”, affermano le associazioni.