Home | Notizie | Emergenza a Genova.Grazie ai nostri volontari, salve decine di animali!

Emergenza a Genova.Grazie ai nostri volontari, salve decine di animali!

Leggi l'articolo

Ultimo aggiornamento

martedì 19 aprile 2016

Condividi

Domenica 17 aprile un’esplosione nell’impianto di raffineria dell’Iplom a Genova ha causato la rottura di una tubatura e il conseguente sversamento di migliaia di litri di greggio nel torrente Polcevera.

E’ scattata immediatamente l’emergenza-ambiente, l'impianto è stato posto sotto sequestro, ma ora volontari e centinaia di vigili del fuoco stanno combattendo per contenere il disastro.
In questi giorni la sede della LAV Genova è impegnata nel recupero e nel salvataggio di decine di animali contaminati dallo sversamento di petrolio. Operazioni molto difficoltose, che stanno coinvolgendo i  volontari e i cittadini sopraggiunti sul posto. 

“E’ come fosse colla” afferma Daniela Filippi, Responsabile sede LAV Genova. “Purtroppo non si possono utilizzare solventi per togliere il petrolio dei corpi degli animali perché morirebbero per intossicazione.”

E’ quindi necessario procedere ad una paziente pulizia utilizzando in primi l’olio vegetale di mais per rimuovere tutto il petrolio e successivamente eliminare l’olio con detersivo delicato ed abbondante acqua calda. Solo a quel punto gli animali possono essere asciugati con carta assorbente e poi custoditi al chiuso in una stanza alla temperatura di circa 40°. Grazie a questa procedura abbiamo salvato la vita a circa 40 fra anatre, gabbiani ed altri piccoli passeriformi. Purtroppo alcuni sono morti perché giunti già in gravi condizioni.

“Ora che l’ondata emergenziale è passata, siamo molto felici di aver salvato la vita a tanti animali, felicità purtroppo ridimensionata dalla consapevolezza che molti altri sono morti senza aver potuto fare nulla per loro” - afferma Massimo Vitturi, Responsabile Animali Selvatici.

“Da domenica sera non sentiamo più gracidare le rane che prima accompagnavano le nostre giornate.” Queste le parole di una donna che vive a ridosso del Polcevera.

Ci auguriamo che simili tragedie con conseguenti danni ambientali, non si ripetano più.

Claudia Squadroni