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Oltre il Filo Spinato di Green Hill: in libreria la nuova edizione

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 02 dicembre 2015

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"Oltre il Filo Spinato di Green Hill. La vivisezione esiste ancora. Come e perchè superarla" giunge alla sua seconda edizione, aggiornata con la storica sentenza di condanna inflitta a Green Hill, gli sviluppi del processo e le nuove campagne contro la sperimentazione animale. 

Il libro racconta l’intenso dibattito sulla vivisezione, gli ambiti applicativi, i casi di cronaca più significativi, i metodi sostitutivi: cosa bisogna sapere e cosa possiamo fare perché sia finalmente garantita una scienza “dall’uomo” e “per l’uomo”. Una battaglia etica di civiltà, che ci riguarda tutti.

Gli autori - il Presidente LAV Gianluca Felicetti e la biologa Responsabile LAV Settore Vivisezione, Michela Kuan - protagonisti della battaglia antivivisezionista, spiegano cosa è accaduto negli ultimi anni, i dati, il dibattito, gli ambiti applicativi (ricerca di base, farmacologica, chimica, didattica ecc.), i casi di cronaca più significativi, l’uso delle cavie umane, i metodi sostitutivi; la clamorosa battaglia contro Green Hill con la liberazione di 3.000 beagle, vicenda senza precedenti al mondo per così tanti animali «da laboratorio». E poi l’obiezione di coscienza alla vivisezione: l’Italia è l’unico Paese a garantire per legge a studenti e ricercatori questo diritto, grazie a una storica battaglia antivivisezionista, senza contare anche la direttiva europea, l’iniziativa dei cittadini per abrogarla, la nuova legge in vigore in Italia. L’opinione dei ricercatori (con tutti i nomi e i volti), le testimonianze dei malati, le denunce degli attivisti e la sfida che lanciano alla ricerca sugli animali. Alla vivisezione, metodo mai validato scientificamente eppure in uso. 

Esistono numerosi metodi alternativi alla sperimentazione animale tra cui i modelli informatici, le analisi chimiche, le indagini statistiche, gli organi bioartificiali, i microchip al DNA, i microcircuiti con cellule umane, i test in vitro. Il sostegno e lo sviluppo dei metodi di ricerca senza uso di animali deve diventare una priorità per il nostro Paese. 

COMUNICATO STAMPA