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Primo NO Parlamentare a depenalizzazione dei reati contro animali. LAV: Min. Giustizia recepisca e migliori il testo

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Ultimo aggiornamento

lunedì 02 febbraio 2015

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“Con il voto di oggi della Commissione Giustizia della Camera si inizia a bloccare concretamente il progetto di depenalizzazione dei reati contro gli animali, la cosiddetta tenuità del fatto. E’ una prima significativa vittoria che ferma la paventata impunità di maltrattatori e uccisori di animali e spiana la strada al Ministro della Giustizia Orlando per inserire nel testo finale del Decreto Legislativo una esclusione ancora più efficace”. 

E’ il commento della LAV che sottolinea come questo primo risultato si ancora più importante visto che quella sugli animali è una delle uniche tre esplicite esclusioni dettate come “condizione” dal Parlamento.

Ora il Governo dalla prossima settimana è autorizzato a emanare il testo finale per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. La LAV – che ringrazia le decine di migliaia di persone che nelle ultime settimane si erano mobilitate con le associazioni per modificare la proposta iniziale del Governo - continuerà a sostenere il Ministro della Giustizia Orlando per l’inserimento della non interpretabile dicitura “ad eccezione dei reati contro le specie animali protette o dei reati contro gli animali”.

LA CONDIZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE GIUSTIZIA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di non punibilità per particolare tenuità del fatto, a norma dell'articolo 1, comma 1, lettera m), della legge 28 aprile 2014, n. 67. Atto n. 130.
La Commissione Giustizia, 
esaminato lo Schema di decreto legislativo n. 130, recante disposizioni in materia di non punibilità per particolare tenuità del fatto; (…) esprime PARERE FAVOREVOLE con le seguenti condizioni: (…) 2) all'articolo 1, comma 2, capoverso «ART. 131-bis», dopo il primo comma, sia inserito il seguente: «L'offesa non può essere ritenuta di particolare tenuità, ai sensi del primo comma, nei seguenti casi di modalità della condotta: l'avere agito per motivi abietti o futili, l'avere adoperato sevizie o l'aver agito con crudeltà o in violazione del sentimento di pietà per gli animali o in condizioni di minorata difesa della persona offesa anche in riferimento all'età;  (…)


OSSERVAZIONI DELLA LAV

APPROFONDIMENTO