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Processo Green Hill: provata in Aula l'abbattuta mortalità dei beagle affidati

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Ultimo aggiornamento

martedì 11 novembre 2014

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E’ iniziata questa mattina la nuova udienza del processo a Green Hill, con noi della LAV in prima fila per fare giustizia. Il Giudice ha accolto gli elenchi dei beagles sequestrati, affidati, morti, senza alcun commento da parte della difesa di Green Hill.

Premiato il lavoro dei custodi giudiziari dei beagles e delle famiglie affidatarie”. Afferma Gianluca Felicetti, Presidente LAV presente all’udienza. 

98 decessi, inclusi i cani nati morti, in 2 anni e mezzo, su poco più di 3000 cani sequestrati e affidati, contro le molte migliaia di morti avvenute dentro Green Hill prima del sequestro: la liberazione da parte nostra ha drasticamente ridotto la mortalità di questi animali. Per ogni cane deceduto all’anno durante l’affido, sarebbero morti tra i 19 e 87 beagles, se gli stessi fossero rimasti all’interno Green Hill. Questa analisi dei decessi è stata effettuata sulla base dei documenti provenienti dall’azienda e sequestrati nel luglio 2012”.

Con queste parole rispondiamo, dati dettagliati alla mano, alla provocazione dell’avvocato della difesa, Luigi Frattini, che nell’ultima udienza del 29 ottobre scorso aveva tracciato un quadro a dir poco apocalittico delle condizioni dei cani salvati in rapporto a quelle nell’allevamento. 

Foto: fonte ANSA

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