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Protezione Civile: soddisfatti per condizione approvata da Commissioni Parlamentari

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Ultimo aggiornamento

martedì 19 dicembre 2017

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La protezione civile tra le sue finalità e nelle sue attività deve estendere la propria azione al soccorso e all’assistenza degli animali colpiti, come le popolazioni umane, da calamità naturali. Lo hanno chiesto oggi le commissioni parlamentari (Ambiente alla Camera, Affari costituzionali e Ambiente al Senato) introducendo una condizione con il voto sul parere favorevole allo schema di Decreto Legislativo per il riordino del sistema nazionale della protezione civile.

Soddisfazione è quindi stata espressa dalle associazioni animaliste Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Lndc, Leidaa e Oipa che hanno da mesi in corso una campagna con questo obiettivo.

"Esplicitare il riferimento agli animali è infatti necessario - è l’appello delle associazioni al Governo per la redazione del testo finale del Decreto Legislativo - per riconoscere quanto già avviene a tutela degli animali negli interventi di protezione civile e superare lo spontaneismo, rendendo sistematico il contributo del volontariato specializzato all’attività di salvataggio, di recupero, di messa in sicurezza, di gestione degli animali familiari in occasione di calamità naturali, dai terremoti alle alluvioni, alle nevicate che isolano intere comunità". 

La condizione approvata oggi - in linea con l’impegno assunto dal Governo accogliendo, il 7 marzo scorso, nell’Aula della Camera dei Deputati,  l’Ordine del giorno n.9/2607-B/4 Duranti-Palese - rappresenta un significativo passo in avanti, che consentirà di sviluppare gli interventi secondo le disposizioni e le procedure generali previste in tema di partecipazione, con l’obiettivo di costruire una “protezione civile” all’avanguardia anche nella tutela degli animali.