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Protocollo LAV - Carabinieri, per contrastare i reati contro gli animali

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Ultimo aggiornamento

lunedì 24 luglio 2017

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Tra le emergenze: maltrattamenti e uccisioni di animali, reati venatori, lotte tra cani, traffico di cuccioli, corse illegali di cavalli, allevamenti e canili fuorilegge

Nuovo impulso alle attività di prevenzione e contrasto dei reati contro gli animali: siglato, per la prima volta, un Protocollo d’intesa tra l’Arma dei Carabinieri e la LAV.

Il Protocollo, che avrà durata triennale, è stato sottoscritto questo pomeriggio presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri dal Comandante Generale Tullio Del Sette e il Presidente della LAV Gianluca Felicetti.

Le aree prevalenti, ma non esclusive, di collaborazione saranno:

  • iniziative congiunte di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto dei reati in danno degli animali, anche mediante campagne di informazione rivolte ai cittadini;
  • attività formative reciproche per l’approfondimento dei profili tecnico-giuridici in materia di tutela degli animali e dell’ambiente, anche mediante la pubblicazione di materiale informativo sui siti web istituzionali (per la LAV: www.lav.it)
  • organizzazione di progetti, studi, ricerche, convegni e analisi sulle tematiche di interesse comune;
  • sinergie a tutela degli animali in caso di eventi calamitosi.

Inoltre:

  • l’Arma, nell’esercizio delle sue funzioni in materia di sicurezza pubblica e polizia giudiziaria, potrà avvalersi del supporto e della collaborazione delle articolazioni della LAV, per la ricerca di spazi e strutture idonee per la custodia di animali;
  • la LAV potrà segnalare, anche attraverso le proprie Sedi locali, ai Comandi dell’Arma situazioni che necessitino di intervento/approfondimento, al fine dello sviluppo delle conseguenti attività.

“Questa sinergia tra l’Arma dei Carabinieri e a la LAV ci onora e coincide proprio nel 40° anno di attività della nostra Associazione, a conferma della nostra pluridecennale esperienza in tema di lotta ai maltrattamenti degli animali – afferma Gianluca Felicetti, presidente LAV – Apprezziamo la lungimiranza con cui l’Arma dei Carabinieri ha deciso di collaborare con LAV per compiere ogni ulteriore passo in avanti nel rispetto degli animali: chi non ha voce, è spesso vittima di gravissimi abusi e la nostra collaborazione con l’Arma sarà massima per cercare di favorire in ogni ambito la cultura della legalità.”

Come omaggio all’Arma dei Carabinieri, il Presidente della LAV ha donato il ritratto della tigre Antares - in uno scatto del fotografo naturalista Simone Sbaraglia - sequestrata a un Circo e felicemente ospitata nel Centro di Recupero di Semproniano, in Maremma.

“Da anni la LAV ha consolidato una profonda conoscenza dei fenomeni illegali di cui sono vittime gli animali, e le cui conseguenze spesso hanno ripercussioni più vaste sulla società come nel caso di allevamenti e macellazioni illegali, in particolare attraverso il lavoro svolto dall’Osservatorio Nazionale Zoomafia e dall’Ufficio Legale LAV - presenti alla firma del Protocollo con il dott. Ciro Troiano, criminologo e autore del Rapporto Zoomafia, e l’Avv. Francesca Gramazio – L’Ufficio Legale dell’Associazione segue procedimenti in tutta Italia, e in questi anni ha svolto, insieme ai Responsabili di Area della LAV, anche numerose attività di formazione e convegni – afferma la LAV – Tanti gli ambiti emergenziali segnalati dalla nostra Associazione: dai combattimenti tra cani, alle corse illegali di cavalli; i traffici di animali, il bracconaggio, l’abigeato e le illegalità negli allevamenti, con inaudite sofferenze per gli animali e potenziali rischi per la salute dei cittadini e dell’ambiente.”

“È un atto doveroso e importante nella lotta ai crimini contro l’ambiente” – ha sottolineato il Generale Del Sette – “la tutela di tutte le specie animali richiede un impegno condiviso di tutti gli enti preposti alla loro salvaguardia”.

Esemplificativi alcuni dati relativi alle illegalità & gli animali, forniti per l’occasione “in anteprima” dal Rapporto Zoomafia LAV (18° edizione, dati riferiti al 2016) che sarà presentato integralmente dall’Associazione nei prossimi giorni e che in anteprima è stato consegnato al generale Del Sette:

“dall’analisi dei crimini contro gli animali consumati in Italia si evince che il reato più contestato è quello di maltrattamento di animali (art. 544ter cp). Seguono: uccisione di animali (art. 544bis cp), reati venatori (art. 30 L. 157/92); abbandono e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura (art. 727 cp); uccisione di animali altrui (art. 638 cp); traffico di cuccioli (art. 4 L. 201/10), organizzazione di combattimenti tra animali e competizioni non autorizzate (art. 544quinquies cp); infine, spettacoli e manifestazioni vietati (art. 544quater cp)”.