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Ricerca con #ZEROANIMALI. LAV finanzia un progetto all'Università di Bologna

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Ultimo aggiornamento

martedì 21 marzo 2017

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La ricerca con #ZEROANIMALI, utile ed etica, è il  motore del progresso scientifico e per questa ragione la LAV sostiene concretamente i metodi di ricerca che sostituiscono l’attuale di animali, o parti di essi, nella ricerca.

Seguendo questo impegno, mercoledì 29 marzo (ore 11:30 presso l’Ospedale Sant.Orsola padiglione 11) l’Associazione devolverà, nel corso di una conferenza stampa esplicativa del progetto, 17.000 euro per una ricerca coordinata dal Prof. Aldo Roda del Dipartimento di Chimica “G. Ciamician” dell’Università di Bologna, finalizzata a sviluppare modelli alternativi all’uso di animali per i test di farmaci e nuove molecole. Alla conferenza stampa parteciperanno: il Prof. Aldo Roda e la dott.ssa Elisa Michelini del Dipartimento di Chimica “G. Ciamician” dell’Università di Bologna e la biologa Michela Kuan, responsabile LAV Area ricerca senza animali.

Il laboratorio di Chimica Analitica e Bioanalitica è all’avanguardia nello sviluppo di nuove metodologie basate sull’impiego di linee cellulari e test in vitro basati sulla bioluminescenza che permettono di studiare diversi fenomeni fisio-patologici, quali progressione tumorale, infiammazione, stress ossidativo, e attività di enzimi coinvolti nel metabolismo del colesterolo e nelle dislipidemie. 

“Questa borsa di studio è l’ennesima dimostrazione che non solo è possibile, ma è doveroso fare una ricerca senza vivisezione - afferma la biologa Michela Kuan, responsabile LAV area ricerca senza animali – i test su animali appartengono al passato e il nostro Paese necessita di un imminente e tangibile cambiamento che lo porti su un piano competitivo con il contesto europeo, offrendo alle nuove generazioni una reale opportunità di lavoro, e ai malati le migliori speranze di cura. Non è più possibile sostenere il modello sperimentale animale, mai validato scientificamente, che su 5.000 sostanze testate riesce ad avere successo in meno dell’1% dei casi* con un approccio riduzionista e meccanicistico che non riflette le conoscenze attuali. Negli ultimi anni la LAV ha finanziato con migliaia di euro importanti progetti sperimentali che, come questo più recente, coordinato dal Prof. Aldo Roda del Dipartimento di Chimica “G. Ciamician” (Università di Bologna) non impiegano animali, contribuendo così a sostenere anche economicamente una scienza giusta, in proporzione più di quanto faccia attualmente lo Stato italiano. Ecco perché il 25-26 marzo e del 1° e 2 aprile saremo in tante piazze per chiedere al Governo di destinare il 50% dei fondi per la ricerca allo sviluppo dei metodi sostitutivi. Tutti potranno aiutarci: con la firma della petizione presso i tavoli LAV e/o scegliendo il tradizionale Uovo di Pasqua della LAV: l’uovo che fa bene alla ricerca”.