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Uccisione orso Abruzzo, c'è indagato. Lav: contestare anche furto venatorio e distruzione specie protetta. Revocare licenza di caccia e porto d'armi

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Ultimo aggiornamento

giovedì 18 settembre 2014

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Esprimiamo soddisfazione per le indagini condotte dal Corpo Forestale dello Stato che in Abruzzo ha individuato un indagato per l’efferata uccisione dell’orso avvenuta venerdì scorso.

Chiediamo che la Procura della Repubblica di Sulmona contesti all’uccisore dell’orso non solo il reato di animalicidio (articolo 544 bis del Codice penale), che prevede fino a due anni di reclusione, ma anche il furto venatorio (articoli 624 e 625 comma 7) e la distruzione di specie protetta (articolo 727 bis). Ciò è fondamentale per migliorare la già positiva indagine del Corpo Forestale dello Stato, dato che si tratta di reati contro tutti e contro lo Stato e visto che l’orso è una  specie particolarmente protetta, anche a livello internazionale.

Chiediamo inoltre che il Prefetto dell’Aquila revochi immediatamente la licenza di caccia e il porto d’armi all’indagato.

Governo e Parlamento integrino la Legge 189 del 2004 prevedendo l’applicazione delle misure cautelari personali fondamentali per chi si macchia di tali delitti al fine di non farli reiterare e attivando intercettazioni e il mandato di arresto europeo per crimini sovranazionali. Bisogna dotare di adeguati strumenti investigativi le Forze di Polizia.

 

 (ANSA) - PETTORANO SUL GIZIO (L'AQUILA), 19 SET - E' stato iscritto sul registro degli indagati, A.C. di 57 anni, l'operaio che era rimasto ferito nei giorni scorsi dopo un incontro ravvicinato con un orso. L'ipotesi accusatoria di uccisione di animale di specie protetta con arma da fuoco in riferimento alla fucilata che ha ucciso l'orso ritrovato venerdì scorso.  All'uomo sono stati sequestrati sei fucili sequestrati a canna liscia e due a canna rigata che sono stati lasciati, almeno per il momento in casa del possessore. É il risultato dell'ispezione portata a termine nella tarda serata di ieri dagli uomini del corpo forestale a casa dell'operaio dell'Enel: l'uomo aveva avuto un incontro con un orso marsicano nei giorni precedenti al ritrovamento della carcassa dell'orso, sul cui corpo è stata riscontrata una fucilata mortale.