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Umbria: sterminio scoiattoli grigi. Intervento inutile che provocherà migliaia di morti

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Ultimo aggiornamento

lunedì 28 luglio 2014

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Il 1° ottobre 2014 partirà il “Progetto Life U-SAVEREDS” (che più onestamente dovrebbe chiamarsi “Progetto Death U-KILLGREYS”), che con il solito pretesto di salvaguardare lo scoiattolo rosso consisterà nell’uccisione di tutti gli scoiattoli grigi umbri. 

Nel 2012, grazie anche al nostro intervento, era stato bloccato il piano di sterminio degli scoiattoli grigi umbri, che sotto la regia della Provincia di Perugia aveva visto fino a quel momento la cattura e l'uccisione di moltissimi animali.

Ora, i fautori dello sterminio a tutti i costi (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Agenzia Regionale Parchi della Regione Lazio, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche, Istituto Oikos s.r.l. e Legambiente) ci riprovano, attraverso la Regione Umbria ed il Comune di Perugia.

Questo sterminio costerà ai cittadini ben 1.433.241 euro, gran parte dei quali utilizzati per la propaganda finalizzata ad ottenere consenso a supporto di un’operazione così brutale. Il consorzio di coloro che vogliono il massacro degli scoiattoli grigi, si proporrà infatti alle scuole per convincere i bambini, naturalmente empatici e contrari allo sterminio, della assoluta necessità dello stesso, impiantando nelle nuove generazioni il germe della violenza e della prevaricazione.

Regione Umbria e Comune di Perugia devono annullare il “Progetto Life U-SAVEREDS” di eradicazione dello scoiattolo grigio e destinare i fondi a disposizione a progetti utili allo studio di sistemi di gestione incruenti e non letali di questi animali.

Il pretesto utilizzato per giustificare tante morti, è sempre lo stesso. Le amministrazioni infatti sostengono che tale massacro sia necessario per tutelare l’autoctono scoiattolo rosso, che sarebbe a rischio di estinzione. In realtà, il 22 maggio 2013 il Ministero dell’Ambiente ha presentato ufficialmente la “lista rossa” degli animali considerati a rischio di estinzione in Italia e lo scoiattolo rosso non vi figura affatto.

Secondo i supporter dello sterminio, gli scoiattoli grigi sarebbero portatori di un virus che colpisce gli scoiattoli rossi. In realtà questo virus non è presente nel Nord America, area di origine degli scoiattoli grigi, ma è endemico in Gran Bretagna, dove tra l’altro una recente ricerca ha dimostrato come gli scoiattoli rossi stiano cominciando a mostrare segni di immunità esattamente come i grigi. Inoltre in Italia nessuno scoiattolo, grigio o rosso che sia, è mai risultato positivo a questo virus.

In Gran Bretagna, tra Ottocento e Novecento, fu lo scoiattolo rosso ad essere accusato di danneggiare boschi e coltivazioni e fu oggetto di uccisioni di massa. Oggi i suoi numeri sono molto ridotti e la vittima di turno è lo scoiattolo grigio.

Barbara Paladini