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Sollecitiamo Sindaco per ordinanza divieto detenzione animali per l'uccisore di Aron

Prepariamo l’opposizione all’archiviazione del procedimento penale.


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Ultimo aggiornamento

lunedì 22 aprile 2024

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Provvedimento doveroso e necessario nei confronti di un uomo pericoloso

In data odierna abbiamo reiterato la richiesta al Sindaco di Palermo, già presentata subito dopo i fatti - appellandoci anche all'Assessore Ferrandelli con delega ai diritti degli animali - di emettere ordinanza di divieto detenzione animali nei confronti di Carmelo Russo, proprietario del cane Aron che lo scorso gennaio legò e diede alle fiamme, causandone la morte dopo giorni di agonia.

Il Comune di Palermo aveva annunciato di volersi costituire parte civile all'avvio del procedimento penale nei confronti dell'uomo, ma avevamo da subito chiesto anche di imporre questo divieto.

Si tratta di un provvedimento doveroso e necessario nei confronti di un uomo pericoloso che potrebbe compiere nuovamente atti di maltrattamento e uccisione di animali e che dovrebbe divenire atto di prassi nei casi di tale gravità ed efferatezza. Alessandra Ferrari – Responsabile Area Animali Familiari

Contestualmente stiamo lavorando con il nostro ufficio legale all'opposizione all'archiviazione del procedimento penale, proposta dal PM, che depositeremo nei prossimi giorni.

Ricevuta notifica della proposta di archiviazione, infatti, l'avevamo contestata chiedendo accesso al fascicolo per conoscerne le motivazioni e annunciando che saremo andati avanti per dare giustizia al cane, dopo aver tentato invano di salvargli la vita.

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giovedì 11 aprile 2024

Uccisione cane Aron a Palermo: inaccettabile la proposta di archiviazione del processo

È stata notificata oggi la richiesta di archiviazione, da parte del PM, del procedimento nei confronti del proprietario di Aron, il pit bull legato e dato alle fiamme a Palermo nel gennaio scorso e morto dopo giorni di agonia in clinica.

Avevamo da subito preso in carico il cane affinché si facesse il possibile per salvargli la vita e tutelarlo da sofferenze e aveva sporto denuncia nei confronti dell'uomo nonché richiesto al Sindaco di Palermo un'ordinanza di divieto detenzione di animali rimasta ancora inascoltata.

La richiesta di archiviazione del procedimento per un caso di maltrattamento e uccisione di tale efferatezza è inaccettabile e ci indigna la decisione del pubblico ministero. Ci prepariamo a presentare l'opposizione. Inoltre, chiediamo un incontro al Procuratore Capo della Repubblica di Palermo De Lucia anche alla luce del fatto che per primo in Italia ha formato un pool di magistrati contro il maltrattamento degli animali.Alessandra Ferrari - Responsabile Area Animali Familiari

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sabato 20 gennaio 2024

Chiediamo divieto detenzione animali per assassino di Aron, squadre in campo in ricordo del cane

Dopo i gravissimi fatti della scorsa settimana che hanno avuto il tragico epilogo della morte di Aron, il cane bruciato vivo dal suo proprietario in via delle Croci a Palermo, abbiamo ha inviato formale richiesta al Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, di emanare un’ordinanza di divieto di detenere o possedere, anche per interposta persona, animali di qualunque genere e specie presso le proprie residenze,  domicili e dimore in tutto il territorio comunale e di condurre animali con se in ogni luogo pubblico e privato,  nei confronti di Carmelo Russo, attualmente indagato per il reato di maltrattamento di animali, aggravato dalla morte dello stesso.

Accogliamo con favore il segnale che il Comune di Palermo ha voluto dare annunciando di volersi costituire parte civile all’avvio del procedimento penale nei confronti di Carmelo Russo, ma non è sufficiente.

La gravità di quanto accaduto e il comportamento pubblico di Carmelo Russo testimoniato anche dai media mostra in modo inequivocabile la necessità di un atto concreto e immediato, che il Sindaco ha il potere di fare, per evitare che i reati di cui è accusato vengano reiterati a danno di altri animali.

Non è inoltre da escludere che anche le persone siano in pericolo in quanto è noto che crudeltà e violenza sugli animali siano indice di pericolosità sociale.

Sono molti i casi in cui Sindaci, a fronte di atti particolarmente gravi e cruenti contro gli animali, hanno emanato ordinanze di divieto di detenzione di qualunque tipo di animale nei confronti di persone indagate, seppur non ancora condannate.

Si tratta quindi di una scelta mirata alla sicurezza pubblica, oltre che di volontà politica, che ci auguriamo venga presa in tempi brevi dal Sindaco Lagalla.

A PIACENZA E A PALERMO, IN CAMPO CON MAGLIA SPECIALE

E nella giornata di oggi 20 gennaio, allo stadio Garilli di Piacenza, casa delle gare interne del Feralpi Salò, e allo stadio Barbera del Palermo, i due capitani dei club della serie B di calcio scenderanno in campo con una maglia speciale prima delle sfide rispettivamente contro Catanzaro e Modena.

La special jersey sarà poi messa all’asta su CharityStars, la nota community a sostegno di cause benefiche, per raccogliere fondi da destinare a tutte le emergenze legate alla salvaguardia della vita e dei diritti degli animali.

Nel pre-match al Barbera, inoltre, saranno ospitati i volontari di LAV Palermo, da subito in prima linea per cercare di salvare la vita di Aron.

Ringraziamo i capitani e le due squadre di calcio che a distanza, ma unite da valori universali, hanno deciso di non rimanere indifferenti di fronte alla brutalità con cui Aron è stato strappato alla vita.

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sabato 13 gennaio 2024

Aron si è spento questa notte a Palermo: domani alle 17.00 la commemorazione

Aron si è spento questa notte, dopo aver lottato con tutte le sue energie per quasi quattro giorni. Non ce l’ha fatta, i suoi reni hanno smesso di funzionare e così tutto il resto del corpo. Era ... LEGGI I DETTAGLI

Aron si è spento questa notte, dopo aver lottato con tutte le sue energie per quasi quattro giorni. Non ce l’ha fatta, i suoi reni hanno smesso di funzionare e così tutto il resto del corpo. Era sedato, quindi è andato via senza ulteriori sofferenze.   

Il pitbull era stato legato con una catena ad un palo, in una via di Palermo, ed era stato bruciato vivo dal suo stesso proprietario. Ricoverato grazie all’intervento di un passante, aveva riportato ustioni su oltre l’80% del corpo e gravi danni agli organi interni.   

LAV è intervenuta, coinvolgendo l’autorità giudiziaria per ottenere l’affido e farsi quindi carico di tutte le spese veterinarie e del suo mantenimento. Da subito, quindi, Aron è stato accudito con attenzione e cura presso la Clinica Zarcone ed è stato assistito e vegliato dai volontari LAV della sede di Palermo. Ma non è bastato.

La nostra denuncia oggi ha un aggravante in più, perché il maltrattamento ha causato la morte dell’animale. Non si può più continuare ad assistere a gesti così crudeli ed efferati. Oltre ad un’imponente attività di sensibilizzazione, che educhi alla corretta convivenza con gli animali, e alla tutela dei loro diritti, c’è bisogno di provvedimenti più efficaci, che siano da deterrente per chi ancora si accanisce sugli esseri viventi.LAV

LAV chiede ancora una volta alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, al presidente Ciro Maschio (FdI) e alla relatrice Michela Brambilla (Noi Moderati), di procedere con l’esame e l’approvazione delle proposte di Legge per inasprire le pene e rendere più efficaci le norme per perseguire i reati contro gli animali.   

La Commissione non perda più tempo e inserisca questo tema all’Ordine del Giorno. L’urgenza è evidente, i fatti parlano: Aron è solo l’ultimo dei molti animali che ancora vengono maltrattati e uccisi in maniera crudele e spietata. Come il gatto Leone, scuoiato vivo a Cava de’ Tirreni nelle scorse settimane, e altri prima di lui. Magistratura e Forze dell’Ordine hanno bisogno di strumenti efficaci per perseguire fattivamente questo genere di reati.LAV

Prevista per domani la commemorazione di Aron, organizzata dai volontari della sede LAV di Palermo. Chiunque voglia e se la sente di partecipare può recarsi alle ore 17.00 di domenica 14 gennaio di fronte alla Clinica Zarcone (via Catania, 66 – PA), dove il cane è stato accudito fino alla fine. Verranno accese delle candele, come simbolo di richiesta ai Parlamentari italiani di occuparsi davvero dei maltrattamenti a danno di animali. Anche chi è a casa potrà fare lo stesso.  

Ringraziamo i volontari di LAV Palermo e i veterinari della Clinica Zarcone, che hanno assistito Aron dal primo all’ultimo minuto.


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venerdì 12 gennaio 2024

Aggiornamenti sulla condizione di Aron

Aron ha superato anche la seconda notte ed è stabile al momento. I medici stanno facendo il possibile perché non senta dolore e perché possa esserci anche una sola speranza. Abbiamo ottenuto dall'... LEGGI I DETTAGLI

Aron ha superato anche la seconda notte ed è stabile al momento. I medici stanno facendo il possibile perché non senta dolore e perché possa esserci anche una sola speranza.

Abbiamo ottenuto dall'autorità giudiziaria l'affido di Aron e siamo al suo fianco!


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mercoledì 10 gennaio 2024

Orrore a Palermo, lega il cane al palo e gli dà fuoco

Lotta tra la vita e la morte Aron, il pitbull che ieri a Palermo, in via delle Croci, è stato legato con una catena ad un palo e dato alle fiamme dal suo stesso propr... LEGGI I DETTAGLI

Lotta tra la vita e la morte Aron, il pitbull che ieri a Palermo, in via delle Croci, è stato legato con una catena ad un palo e dato alle fiamme dal suo stesso proprietario.

Ricoverato grazie all’intervento di un passante, ha riportato ustioni su oltre l’80% del corpo e gravi danni agli organi interni.

Per poterlo tutelare ed evitare il trasferimento presso la clinica convenzionata con il Comune, troppo rischiosa secondo i veterinari curanti viste le condizioni critiche e la prognosi riservata, abbiamo fatto richiesta all’autorità giudiziaria di sottoporlo a sequestro preventivo e di poterlo prendere in custodia giudiziaria per farci quindi carico di tutte le spese veterinarie e del suo mantenimento.

Siamo con il fiato sospeso, sperando che Aron continui a lottare, nonostante la grande sofferenza che sta provando, e che riesca a sopravvivere all’orrore che ha subito. Nel frattempo depositiamo una denuncia per maltrattamento e chiediamo al Sindaco Roberto Lagalla di dare un segnale forte volto a tutelare tutti gli animali del territorio emanando un’ordinanza che vieti a chi ha compiuto un gesto di tale gravità ed efferatezza di poter detenere altri animali, nonché di prevedere un accertamento sulle condizioni psichiche a tutela anche dell’incolumità pubblica.

Non possiamo inoltre non sottolineare quanto le pene previste per reati di tale efferatezza a danno degli animali siano gravemente inadeguate. Non manchiamo di ricordare questo e gli altri casi, - come il gatto Leone, scuoiato vivo a Cava de’ Tirreni - che hanno affollato le cronaca degli ultimi mesi per fare ulteriore pressione sui deputati della Commissione Giustizia della Camera, perché si proceda con l’esame e l’approvazione delle proposte di Legge per inasprire le pene e rendere più efficaci le norme per perseguire i reati contro gli animali.


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