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Bloccato traffico di cuccioli in autostrada

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Ultimo aggiornamento

domenica 21 dicembre 2014

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La Polstrada nel giro di poche ore ha sequestrato 81 cuccioli destinati ai negozi per le feste di Natale. Carichi provenienti uno dalla Slovacchia e l’altro dall’Ungheria. 

Il primo furgone con 51 cuccioli di cane di varie razze e un cucciolo di gatto - tutti di età compresa tra due e tre mesi - è stato fermato sull’A1 all’altezza di Pian del Voglio. Gli animali, accompagnati da documentazione falsa, erano obbligati a stare in spazi angusti  e alcuni presentavano difficoltà respiratorie. 

Il conducente del mezzo e un passeggero - entrambi slovacchi -  sono stati denunciati con l'accusa di maltrattamento di animali, uso di documenti falsi e traffico illecito internazionale di animali da compagnia. A bordo del secondo furgone, fermato lungo la A13 Bologna-Padova, i poliziotti hanno trovato, sistemati in gabbiette, 30 cuccioli di cane di varie razze.

Questi animali come moltissimi altri, sono vittime del fenomeno conosciuto come traffico di cuccioli, una realtà che coinvolge migliaia di animali ogni anno, strappati precocemente alle cure delle loro madri e costretti a lunghi viaggi per raggiungere il nostro paese dove, una volta naturalizzati italiani, vengono venduti attraverso vari canali, come negozi, allevamenti o tramite internet per un giro d’affari stimato in almeno 300 milioni di euro all’anno grazie a cuccioli venduti a prezzi finali che oscillano tra i 500 e i 1.500 euro spesso “gonfiando” il prezzo d’origine anche fino a 20 volte.

La mortalità dei cuccioli coinvolti nel traffico illecito è alta, si stima che sia intorno al 40% tra la percentuale dei decessi durante il viaggio e quella che si registra dopo l’arrivo in Italia. 

Grazie alla legge 201/2010, anch’essa purtroppo oggi a rischio di depenalizzazione il traffico di cuccioli è finalmente un reato. La Legge 201/2010 ha, infatti, finalmente dotato le nostre forze dell'ordine di un'efficace strumento di contrasto, ma per reprimere il fenomeno è necessario intensificare i controlli ai confini e la vigilanza sui movimenti e gli scambi di animali, con verifiche approfondite anche presso le attività che si occupano di allevamento e vendita di animali.

Anche il cittadino ha però un ruolo importantissimo: contrastare tali illegalità preferendo sempre le adozioni dai canili, gratuite e importantissime per contrastare la piaga dell'abbandono.

Ilaria Innocenti
Responsabile Settore Cani e Gatti

FONTE FOTO: http://bologna.repubblica.it/