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Il futuro dopo Expo: la nostra ricetta per nutrire il Pianeta

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Ultimo aggiornamento

domenica 01 novembre 2015

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Il nostro World Vegan Day – conclusione dei quattro giorni più uno di eventi a Milano – è stato colorato, festoso e all’insegna del futuro. Il futuro dopo Expo. 

Nello splendido scenario di Piazza Gae Aulenti, illuminato dalla luce riverberante e moltiplicante all’infinito dei grattacieli e dell’acqua, ci siamo mossi a tempo di musica dal vivo in un Flash Mob che ha stupito e attirato in modo piacevole passanti. In tre gruppi di vegani in forma, in buona salute e soprattutto molto felici – come spiegavano i cartelli che ognuno ha tenuto sollevato in alto -  ci siamo riuniti al centro della fontana, dove attendevano quattro personaggi in costume da animali ‘da tavola’ (mucca, coniglio, pollo e maiale) e, guidati dal ritmo della band, portando con noi un alberello d’ulivo,  siamo andati in vivace corteo, verso un orto sinergico, creato dai bambini, a poche centinaia di metri dalla piazza futuribile. 

In quella piccola oasi naturale, quasi bucolica, il Presidente Gianluca Felicetti, aiutato da volontari e ‘animali’ ha piantato il giovane arbusto carico di simboli. L’ulivo, pianta antica e diffusa nel mondo, resistente e longeva, nel centro di una città, in uno sfondo di edifici ultramoderni, è la infatti metafora – reale e radicata -  della nostra ricetta per salvare il Pianeta. 

Tante etichette, tanti programmi, tanti convegni, tanti spettacoli, un'intera EXPO non sono bastati - o non hanno voluto farlo - a dare le indicazioni più semplici da attuare e più efficaci come risultati, per assicurare una migliore e più equa distribuzione delle risorse alimentari, nel rispetto della salute umana, degli animali e dell'ambiente. Un fallimento annunciato, come avevamo scritto nella nostra posizione su EXPO 2015,già all'inizio di questa kermesse internazionale. L'orientamento verso un'alimentazione sempre più a base vegetale, considerate anche solo le recentissime comunicazioni dell'OMS e la ricerca di soluzioni per arginare le sempre più frequenti catastrofi climatiche, oggetto della Conferenza COP 21 a Parigi a fine novembre, appare non una scelta opzionale ma necessaria.

In tema di riscaldamento globale, con la sua principale causa, i gas serra, e quindi gli allevamenti, vere fabbriche di inquinamento e di sfruttamento massimo di animali, non possiamo non ricordare un altro dei nostri eventi milanesi: il monologo "La carne è debole", di cui è autore e protagonista Giuseppe Lanino, che ha visto il tutto esaurito nelle due sere di programmazione (29 e 30 ottobre) al PIMOFF.

La rappresentazione teatrale, strumento forte e trascinante, un testo di solide basi informative e scientifiche, il giusto tocco di ironia che alleggerisce ed un autore e attore vegano: un mix di elementi che non ha fallito nel trasmettere il messaggio che il futuro del Pianeta (e di tutti i suoi abitanti, noi inclusi) inizia con le scelte attuali a tavola.

E la prima Biblioteca Vivente Vegana "I vegani sono alieni o vengono dal futuro?" al Mercato Metropolitano, il 31 ottobre, si è dimostrata occasione molto intrigante per sfatare i pregiudizi, con i suoi Libri Viventi appassionati e molto motivati, e i tanti "Lettori" curiosi, pronti fare domande, a togliersi dubbi e a incontrare di persona i "famigerati" vegani, elencati nel catalogo. Un sole caldo, la location gradevole e l'atmosfera serena e accogliente hanno fatto il resto. L'iniziativa è stata il successo "diverso" che prometteva di essere: la conoscenza diretta tra persone favorisce l'istaurarsi di un feeling sulle cui ali volano apertura della mente e del cuore e viaggio a velocità elevata verso il cambiamento. Verso la scelta vegan, ovviamente. Leggi le recensioni.

Last but not least, perchè è stato proprio l'inizio: il 20 ottobre la graditissima distribuzione gratuita di colazioni vegane alla stazione della metro di Porta Genova. Insieme a Loreto, la fermata è stata personalizzata, per le ultime due settimane del mese, con le immagini della nostra campagna Vegani Felici posizionata in luoghi ben visibili dai viaggiatori. Gli spot video inseriti nella programmazione del circuito TV hanno ricordato ciclicamente fino a ieri - con i loro testimonial accattivanti e la musichetta allegra che si può essere vegani in forma, in buona salute e, soprattutto, molto felici!

Il tema della nostra relazione con il cibo sarà sempre di più di grande attualità: ci coinvolge tutti e richiede l'impegno di tutti, dai singoli alle istituzioni, considerando tutte le implicazioni etiche, ambientali e per la salute, e scegliendo giorno dopo giorno un'alimentazione consapevole e responsabile.

Paola Segurini
Responsabile LAV Settore Veg