Home | Notizie | Pasti vegani a scuola, Senigallia è Italia

Pasti vegani a scuola, Senigallia è Italia

Leggi l'articolo

Ultimo aggiornamento

martedì 17 maggio 2016

Condividi

Roma 18 maggio 2016

Maurizio MANGIALARDI
Sindaco di SENIGALLIA


Egregio Sindaco,
ricevo oggi la sua lettera datata 9 maggio u.s. in risposta alla mia lettera aperta sul caso delle famiglie a cui non è stata garantita la scelta vegana nelle mense scolastiche di Senigallia.

Apprezzo che il suo sostanziale diniego a loro comunicato lo scorso mese, si sia trasformata in un'apertura al dialogo e alla collaborazione. 
Ma, visto che le parole, tanto più scritte, hanno un peso, la frase da lei utilizzata "quello che intendiamo fare è valutare, capire se e come potrà essere possibile accogliere l'istanza" va contro, non alla sensibilità di qualcuno, ma ad Atti ufficiali che anche i Comuni hanno sottoscritto e sono vigenti da ben sei anni. 
Si tratta, glielo ricordo anche qui visto che lei non le cita, delle  “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica”, approvate in sede di Conferenza Unificata il 29 aprile 2010 da Governo, Regioni, Province Autonome e Autonomie locali, redatte dal Ministero della Salute anche con il contributo dell’Istituto Nazionale per la Ricerca e la Nutrizione, e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n.134 dell’11 giugno 2010, che recitano  - a pagina 22 - che “Vanno assicurate anche adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali. Tali sostituzioni non richiedono certificazione medica, ma la semplice richiesta dei genitori”. 
Tale prescrizione è stata ribadita da due ulteriori e recenti Note del Ministero della Salute (Nota 0011703-P-25/03/2016  e Nota del Ministero della Salute 0018646-P-05/05/2016 a integrazione).

Prendo atto dalla sua lettera delle buone cose fatte dalla sua Amministrazione e presenti a Senigallia. Ma la invito nuovamente all’applicazione di quella frase presente nel Testo-base ufficiale della refezione scolastica: “Vanno assicurate” e, peraltro, “senza certificazione medica”. Quindi non, come lei scrive, “se potrà esser possibile accogliere l’istanza” ma sicuramente “come”. E qui le rinnovo la nostra offerta di disponibilità gratuita di consulenze tecnico-scientifiche sull’argomento.

Spero di poter essere accanto a lei a settembre prossimo quando saranno serviti i primi pasti vegani nelle scuole. 
Cordiali saluti.

Gianluca Felicetti
Presidente LAV