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A 30 anni dalla strage di Capaci, continua la nostra lotta contro le zoomafie

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Ultimo aggiornamento

giovedì 19 maggio 2022

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E poi ci fu Capaci con il suo squarcio indelebile nella nostra esistenza. Da quel giorno un nuovo significato, forte e tragico, ha assunto il nostro agire quotidiano, ha accompagnato la nostra vita, rappresentando l’insegna delle nostre lotte: tutti i giorni e in ogni dove, la luce della legalità contro le tenebre delle mafie. 
Giovanni Falcone ci insegna che la legalità non è solo uno slogan, ampiamente abusato, ma è uno stile di vita, un modo di essere, di percepire e rappresentare il mondo e la società. I suoi insegnamenti ci guidano nella nostra azione quotidiana e rappresentano il fondamento del nostro agire. 

Nessuna violenza può essere socialmente accettata e ogni crimine, anche quelli che investono altre specie, deve essere combattuto con decisione e fermezza, perché la legalità non può avere confini, di nessun tipo.

La LAV, quotidianamente, attraverso l’Osservatorio Nazionale Zoomafia, combatte le mafie e le organizzazioni criminali che sfruttano gli animali: nelle corse clandestine, nei combattimenti tra cani, nei traffici di fauna selvatica, nei canili lager, nelle macellazioni clandestine. E questo lo facciamo anche in nome di Falcone. 
Lottiamo contro ogni forma di sfruttamento e violenza sugli animali, umani e non umani, sull’ambiente e gli ecosistemi, per il rispetto del diritto alla vita di ogni essere vivente affinché la luce della verità e della giustizia sia per tutti.