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Allarme Zoomafia, i dati del nuovo Rapporto LAV: traffico di cuccioli 1^ emergenza

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Ultimo aggiornamento

martedì 05 agosto 2014

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Illegalità, malaffare, violenza: tutto a danno degli animali. E’ un lungo catalogo di violenze organizzate, spesso sistematiche e seriali, che mietono migliaia di animali ogni anno, quello analizzato nel Rapporto Zoomafia 2014, redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV. IL nuovo Rapporto, “illegalità, malaffare e crimini contro gli animali”, alla sua quindicesima edizione, analizza lo sfruttamento illegale di animali ad opera della criminalità nel 2013.

Secondo Ciro Troiano, autore del Rapporto: “I traffici legati alla sfruttamento degli animali, come diciamo da anni, rappresentano un’importante fonte di guadagno per i vari gruppi criminali che manifestano una spiccata capacità di trarre vantaggio da qualsiasi trasformazione del territorio e di guadagnare il massimo rischiando. La criminalità organizzata dedita ai vari traffici a danno degli animali si distingue per la sua capacità di agire su vasta scala, per il suo orientamento al business, per la capacità di massimizzare il profitto riducendo il rischio. Del resto il business è tanto: sono diversi i miliardi di euro l’anno intascati con i vari traffici clandestini che sfruttano gli animali”.

 “Un fenomeno criminale complesso e multiforme come quello zoomafioso richiede, per essere aggredito in tutti i suoi molteplici aspetti, una dettagliata analisi, una minuziosa conoscenza e lo sviluppo di professionalità e competenze ad hoc. Per questo siamo fortemente preoccupati per il futuro del Corpo forestale dello Stato e allarmati per un articolo del Disegno di Legge del Governo che sotto al titolo “Riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche” mira all’assorbimento delle funzioni di polizia del Corpo forestale in quelle delle altre forze di polizia e delle Amministrazioni locali. E’ assurdo sopprimere l’unica Forza di Polizia dello Stato specializzata nella difesa del patrimonio agroforestale italiano e nella tutela dell’ambiente, del paesaggio, degli animali e dell’ecosistema. Nessuna presunta idea di risparmio, peraltro infondata, deve depotenziare l’apparato investigativo: la salvaguardia della legalità, degli animali e dell’ambiente non sono uno spreco, ma rappresentano valori riconosciuti e di tutti.

Auspichiamo inoltre, che, in ossequio all’esigenza di legalità e sicurezza diffusa in tutti gli strati sociali, si arrivi presto al varo di alcuni provvedimenti legislativi, alcuni attesi da tempo, come il potenziamento della normativa sulla tutela penale degli animali, la modifica della normativa sugli animali d’affezione e delle norme sulla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, che richiedono una organica risistemazione in un unico e rinnovato testo; le disposizioni sul doping e le corse di animali su strada prevedendo apposite sanzioni delittuose, l’adeguamento delle sanzioni attualmente previste per gli illeciti in materia di adulterazione alimentare e in materia di pesca alla loro capacità offensiva, la rivisitazione della legge sulle scommesse, e, infine, l’istituzione di un apposito capitolo “Dei delitti contro l’Ambiente” all’interno del codice penale”.

 

Consulta la Sintesi del Rapporto Zoomafia. Tra gli argomenti trattati:

  • Traffico di cuccioli
  • Corse clandestine di cavalli, ippodromi & scommesse
  • Combattimenti
  • I traffici internazionali di fauna e il bracconaggio
  • I “canili per delinquere” e del traffico di cani
  • Un mare di illegalità
  • La “Cupola del bestiame”
  • Uso di animali a scopo intimidatorio, droga, Internet
  • Zoocriminalità minorile
  • I dati delle Procure: ogni ora un nuovo fascicolo per reati contro gli animali
  • La geografia dei crimini contro gli animali