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Allevamenti e Covid 19: da Report nuovi fatti, per cambiare scelte politiche

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Ultimo aggiornamento

lunedì 13 aprile 2020

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Istituti di ricerca internazionali, università e organismi economici lo dicono da anni e anche noi come associazione denunciamo gli allevamenti intensivi come luoghi di sofferenza per decine di milioni di animali e delle vere e proprie bombe ambientali, una delle principali cause del cambiamento climatico.

Ieri sera la puntata di Report ha mostrato a circa 3 milioni di italiani la realtà di inquinamento ambientale, delle falde d’acqua, ammoniaca nell’aria e conseguenti polveri sottili, e ovviamente la sofferenza degli animali, resa industria e rivestita di "eccellenza". Un’eccellenza che nasconde un sistema produttivo distruttivo e insostenibile per animali, uomo e ambiente.

Pochi giorni fa una nutrita schiera di politici locali e una associazione di categoria hanno scritto alla RAI denunciando giornalisti che riportano seriamente dati scientifici inattaccabili ma scomodi per questa industria. Ieri sera Report ha dato una nuova prova di questi impatti e chi ha ancora dubbi sul legame tra epidemie, allevamenti intensivi, deforestazione e contagi da animali selvatici, dovrà farsene una ragione e decidere se cambiare o subire il cambiamento.

È ora di scelte politiche diverse che pongano fine ai soldi pubblici alla zootecnia per inquinare, è ora di politiche agricole che incentivino le produzioni di proteine vegetali e riducano produzioni di quelle animali.

Noi abbiamo una ricetta semplice per dire basta a tutto questo:

#CAMBIAMENU

Roberto Bennati
Direttore Generale LAV