Un importante documento scientifico.
Per celebrare il World Wildlife Day 2025, oggi divulghiamo gli Atti della Tavola Rotonda “La Cultura della Coesistenza. Orsi, lupi e non solo: oltre alla prevenzione, la vera sfida della convivenza" evento che la nostra associazione ha organizzatolo lo scorso 23 ottobre a Palazzo Firenze, a Roma.
In risposta al dilagante clima d'odio nei confronti dei grandi carnivori alimentato da nefaste politiche locali, nazionali ed europee, noi di LAV patrociniamo l'orientamento scientifico attuale e consolidato in questa materia, avvalendosi di illustri esperti di vari aspetti della nostra relazione con gli animali selvatici. Infatti, la condivisione degli spazi con orsi, lupi e altri grandi predatori necessita di un approccio interdisciplinare per capire e agire sulla cosiddetta “human dimension” della conservazione biologica, sul tessuto socioculturale preposto alla coesistenza con questi animali.
Nello specifico, il volume raccoglie gli interventi tenuti dai relatori della tavola rotonda, ossia: Marco Musiani, Professore di zoologia dell'Università di Bologna; Valeria Salvatori, Segretario Generale dell'Istituto di Ecologia Applicata; Elena Mancini, Coordinatore del Comitato Etico dell'Istituto di Bioetica per la Veterinaria e l'Agroalimentare; Filippo Marino, Ricercatore in reintroduzione delle specie all'Università di Leeds; Veronica Nanni, Dottoranda del Programma Nazionale su Cambiamenti Climatici e Sostenibilità; Adrian Treves, Professore di studi ambientali all'Università del Wisconsin-Madison; Gianfranco Mormino, Professore di filosofia morale all'Università Statale di Milano.
Come evidenziato negli atti, il tema fondamentale della tavola rotonda è l'assoluta centralità dei presupposti socioculturali per comprendere e promuovere la coesistenza, tra cui spiccano i valori che orientano la nostra attitudine nei confronti degli animali selvatici. Infatti, l'evento ha segnato un primo fondamentale passo per intraprendere un dibattito etico trasparente e qualificato in cui il valore della vita del singolo animale non può più essere aprioristicamente sacrificabile in nome della popolazione, della specie o dell'ecosistema.
Infine, grazie a quanto trapelato dalla tavola rotonda e riportato negli atti, forniamo quattro chiare indicazioni puntuali alle pubbliche amministrazioni, il cui dovere inderogabile è di realizzare una convivenza sicura e rispettosa tra persone e grandi carnivori. Chiediamo di:
Compila il Form sottostante e scarica la versione integrale degli Atti della Tavola Rotonda “La Cultura della Coesistenza”.