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Le associazioni animaliste unite scrivono all'Assessora Marino di Roma

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Ultimo aggiornamento

giovedì 11 dicembre 2014

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Roma 12 dicembre 2014
Lettera aperta all’Assessora all’Ambiente 
Estella MARINO
Roma Capitale

Egregia Assessora,
I suoi uffici hanno consegnato a metà novembre scorso alle associazioni animaliste, chiedendo pareri e osservazioni, le bozze di nuovo “Regolamento capitolino per la tutela e il benessere degli animali” e la “Proposta di Delibera concernente l’istituzione del Garante della tutela e del benessere degli animali di Roma Capitale”.

Tali bozze - annunciate da diversi mesi ma mai concretizzatesi se non ora - sono state presentate come concertate con i Servizi Veterinari Asl e, per quanto riguarda il Regolamento animali, come necessarie modifiche a seguito di cambiamenti di normative nazionali che, invece, la informiamo, non sono intervenute dal 2005 ad oggi. Non solo. Il testo proposto va contro quello diffuso lo scorso anno dall’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
Le modifiche da Lei proposte eliminano infatti tutti i passaggi autorizzativi da parte dell’Ufficio comunale animali (svuotandolo, ancor più di quanto fatto finora, di effettiva voce in capitolo) di passaggi previsti dall’attuale Regolamento, e cancellano alcuni significativi divieti vigenti. Fra i tanti citiamo: l’abolizione del divieto estivo di esercitare l’attività di botticelle nelle ore più calde e il via libera al trotto delle stesse; si abbassano da 200  a 80 euro le sanzioni minime per chi viola alcuni obblighi di custodia degli animali; si annulla il divieto di vendita ambulante di animali; è previsto lo stop al divieto di spettacoli in strada e feste con animali; si prevede poi l’esclusione degli animali selvatici, oltre che in zoo e circhi, come oggetto di tutela del Regolamento; la cancellazione dell’obbligo di sterilizzazione dei cani nei canili privati, seppure prevista da norme nazionali e regionali; viene cancellato il divieto esplicito di detenere per la vendita crostacei su ghiaccio non secco; sono state inserite le definizioni illegali di “nocive e moleste” per alcune specie, definizioni che sono state abolite a livello nazionale dal 1992. Vengono poi istituite una vuota Commissione Consultiva delle associazioni animaliste con un solo rappresentante delle stesse su undici in totale ma ben cinque veterinari Asl, nonché la figura del “Garante del benessere e della tutela degli animali” scopiazzata, e male, da quelle presenti a Milano e Napoli, vincolandola a una figura veterinaria, retribuita a differenza delle altre Amministrazioni locali, e non avendo alcun potere effettivo d’intervento, nemmeno nelle strutture comunali come canili e Bioparco.

A fronte di questi peggioramenti non è previsto alcun miglioramento per la tutela degli animali in altre parti del Regolamento.
Assessora Marino, per queste motivazioni, le proposte sono per noi irricevibili. E ci poniamo la domanda “cui prodest?”, a chi gioverebbero queste modifiche peggiorative del Regolamento comunale e l’istituzione di un Garante che non garantirebbe alcunché? Sicuramente non gioverebbero agli animali e ai cittadini della Capitale.

E riteniamo che l’azione prioritaria del suo Assessorato dovrebbe essere quantomeno incentrata in via prioritaria sull’applicazione del valido Regolamento comunale  in vigore e del Programma elettorale del Sindaco su tutela randagi, canili e botticelle – per quest’ultima non a caso abbiamo da alcuni giorni in corso la raccolta firme per una Delibera di Iniziativa Popolare - programma invece finora ignorato dopo oltre un anno e mezzo di mandato. 
Roma è stata un faro a livello nazionale per le scelte amministrative a tutela degli animali. Con l’istituzione del primo Ufficio Diritti Animali, retrocesso a Tutela e Benessere dalla precedente Giunta, e il varo di un Regolamento comunale approvato all’unanimità nel 2005 dall’allora Consiglio Comunale.
Cestini queste due proposte – raffazzonate, inutili, dannose a seconda degli articoli - e apra un serio tavolo di confronto con noi associazioni che abbiamo rappresentato e rappresentiamo i reali interessi della tutela degli animali, quella tutela che il Comune deve esercitare in base alle Leggi dello Stato.

Animalisti Italiani – AVA – ENPA – AVCPP – LAV- OIPA

PROPOSTA DI NUOVO REGOLAMENTO TUTELA ANIMALI

PROPOSTA DI DELIBERA DI ISTITUZIONE DEL GARANTE DEGLI ANIMALI