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Da Berkley e Stanford, un nuovo studio: smettere di consumare carne salverebbe il Pianeta!

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Ultimo aggiornamento

martedì 08 febbraio 2022
Foto di AP

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Secondo uno studio della Stanford University e della University of California a Berkley, l'eliminazione graduale della zootecnia a livello mondiale, combinata con un passaggio globale a un’alimentazione 100% vegetale fermerebbe l'aumento dei gas serra atmosferici per 30 anni e ci darebbe più tempo per porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili.

Lo studio, pubblicato sulla rivista PLoS Climate, prova che l’eliminazione progressiva degli allevamenti nei prossimi 15 anni comporterebbe una riduzione del 68% delle emissioni di anidride carbonica fino al 2100.

Ciò fornirebbe il 52% della riduzione di emissioni necessaria per limitare il riscaldamento globale a 2 C° sopra i livelli preindustriali, la soglia minima per evitare un disastroso climatico.  I cambiamenti positivi deriverebbero dal calo spontaneo di metano e protossido di azoto e dal recupero della biomassa degli ecosistemi nativi, distrutti o alterati dal ciclo di produzione della carne.

Patrick Brown e Michael Eisen* hanno usato i dati pubblicamente disponibili sulla produzione animale, le emissioni associate agli allevamenti e il potenziale di recupero della biomassa sui terreni attualmente utilizzati per i pascoli e per coltivare vegetali per i mangimi e foraggi.

Tramite un semplice modello climatico, gli accademici hanno previsto l’influenza che questi cambiamenti avrebbero sull’evoluzione dei livelli di gas serra atmosferici per il resto del secolo. Hanno predisposto 4 scenari differenti: eliminazione immediata della zootecnia e passaggio a un’alimentazione 100% vegetale; transizione in 15 anni verso l’alimentazione vegan a livello globale; eliminazione immediata della sola carne bovina e transizione graduale di 15 anni con eliminazione della sola carne bovina. Ad ogni scenario è corrisposto un significativo abbattimento delle emissioni.

Meno carne - oltre a salvare milioni di vite animali - vuol dire anche meno smog!
 

Per questo abbiamo lanciato una #SfidaGreen ai sindaci delle 5 maggiori città italiane: meno carne nelle mense, meno smog in città.

Anche tu puoi aiutarci, chiedi al tuo sindaco di accettare la sfida

#sfidagreen


*Il Prof. Brown è anche il fondatore e amministratore delegato di Impossible Foods e il Prof. Eisen è un consulente dell'azienda, il conflitto di interesse può esserci, ma lo studio è estremamente significativo per aiutarci a immaginare il futuro, quello possibile.