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Bocconi avvelenati: prorogata ordinanza ministeriale. Ora i contenuti devono essere trasformati al più presto in legge

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Ultimo aggiornamento

giovedì 12 febbraio 2015

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Accogliamo con favore la proroga dell’ordinanza ministeriale sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati, del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo.

La proroga è un atto indispensabile per la tutela degli animali e della salute pubblica, considerato come i bocconi killer continuino a uccidere da nord a sud Italia e non risparmino né domestici né selvatici, rappresentando un serio pericolo anche per la popolazione umana, in particolare per i bambini, e per l’ambiente, con gravi danni anche al patrimonio faunistico, comprese le specie in via d'estinzione”, dichiara Ilaria Innocenti, responsabile nazionale del Settore Cani e Gatti LAV.

Ma affinché le disposizioni dell’ordinanza siano davvero efficaci è necessario che tutti i soggetti preposti a prevenire e reprimere il fenomeno ne diano piena applicazione e seguano le Linee guida emanate il 15 novembre del 2011 dal Ministero della Salute per standardizzare le procedure previste dall’Ordinanza stessa e uniformarle sul territorio nazionale – prosegue Ilaria Innocenti – E soprattutto è indispensabile che le norme contenute nell’Ordinanza siano recepite in legge al più presto, per renderle definitive e senza scadenza.

Le disposizioni dell'ordinanza 18 dicembre 2008, e successive modificazioni e proroghe, rendono possibile un maggior controllo del fenomeno, e se correttamente applicate, sono certamente utili a ridurre l'incidenza degli episodi di avvelenamento e all’individuazione individuazione dei responsabili. 

COMUNICATO INTEGRALE