Il famigerato DDL vuole demolire le poche tutele oggi garantite agli animali selvatici.
Con il voto favorevole all’unanimità dei presenti, il 17 novembre il Consiglio Comunale di Bologna ha decretato l’approvazione dell’Ordine del giorno presentato dalla consigliera De Martino, con il quale viene chiesto al Governo di fermare il percorso di approvazione del famigerato DDL Lollobrigida che vuole demolire le poche tutele oggi garantite agli animali selvatici.
Raccogliamo con grande entusiasmo questa espressione di una volontà che accomuna la stragrande maggioranza di cittadini italiani, da sempre contrari alla caccia, La netta posizione di contrarietà al DDL Lollobrigida espressa dal Consiglio Comunale di Bologna va così ad aggiungersi a quella del Comune di Roma, ribadendo ancora una volta e con ancora più forza quanto emerso dai recenti sondaggi che confermano che quasi l’80% degli italiani vorrebbe che la caccia fosse dichiarata finalmente illegale.
Il DDL Lollobrigida prevede l’ampliamento dei territori destinati alla caccia, una stagione venatoria che può durare tutto l’anno, la riduzione della superficie delle aree protette, l’apertura della caccia nelle foreste demaniali e, con gli emendamenti proposti dalla maggioranza, anche sulle spiagge, l’ingresso incontrollato sul territorio nazionale di tutti i cacciatori dell’UE.
Ora c’è il grande rischio di un blitz della maggioranza parlamentare, che potrebbe inserire parti del DDL all’interno del percorso privilegiato di approvazione della Legge di Bilancio, come già fatto nel 2022 con il noto “emendamento Foti”, che ha dato avvio alla stagione di caccia selvaggia inaugurata dai partiti di maggioranza pochi giorni dopo l’insediamento.
Sarà l’occasione per ribadire, all’interno delle aule istituzionali, la richiesta di rispetto dei principi democratici e quindi l’abolizione definitiva della caccia, in ossequio alla schiacciante maggioranza di cittadini italiani che non possono più tollerare l’uccisione di milioni di animali ogni anno per soddisfare il passatempo sanguinario dei cacciatori.