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For the Animals - Euro Tour 2024: concluse le tappe italiane

A Bologna e a Torino, in tanti hanno visto la realtà degli allevamenti e compreso la forza dei cittadini nel favorire un cambiamento positivo per gli animali.

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Ultimo aggiornamento

lunedì 30 settembre 2024

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Momenti informativi preziosissimi per salvare gli animali

L' Euro Tour 2024 “For The Animals", dopo le tappe italiane di Bologna e Torino, è ripartito alla volta di Zagabria, in Croazia.

Un tir, 6 schermi, 15 paesi e 16 organizzazioni: il tour di Project 1882, è arrivato prima a Bologna e poi a Torino per mostrare con foto, video e testimonianze eccezionali come vivono davvero i miliardi di animali ancora rinchiusi negli allevamenti europei. L'obiettivo è coinvolgere il pubblico in un'esperienza partecipata, arricchita di elementi interattivi, che possa aiutare cittadini e responsabili politici a prendere decisioni informate. Dopo le elezioni europee dello scorso giugno 2024, infatti, proprio in questi mesi si intensificherà la discussione sulle modifiche necessarie alla legislazione dell'UE per il benessere degli animali.

UN'ESPERIENZA IMMERSIVA COINVOLGENTE

I video informativi sulla realtà degli allevamenti in Europa, con tracce audio per persone con disabilità visive, la mostra fotografica, con testi in diverse lingue e alcuni visori, che ha permesso di vivere un'esperienza immersiva di realtà virtuale, per comprendere al meglio cosa provano gli animali rinchiusi in un allevamento, hanno reso l'esperienza estremamente coinvolgente e accessibile.

Sono state molte le persone incontrate che hanno chiesto di capire meglio cosa succede negli allevamenti europei, cosa subiscono e vivono gli animali. Sono centinaia i visitatori che in 4 giorni hanno scoperto una realtà spesso taciuta o ignorata ma che LAV combatte da sempre. È stato un grande successo di partecipazione che ha coinvolto anche classi di scuole superiori e medie e studenti universitari. Ma anche rappresentanti istituzionali e giornalisti si sono avvicinati per parlare con noi. Lorenza Bianchi, responsabile LAV Area Transizione Alimentare

Le reazioni sono state diverse, tra chi era già informato e aveva scelto di prendere le distanze dal sistema che sfrutta gli animali per produrne cibo, diventando vegano, e chi magari aveva solo iniziato a farsi delle domande e rimaneva tristemente sorpreso e colpito vedendo quello a cui sono costretti centinaia di milioni di animali allevati e uccisi in Europa (e in Italia) ogni anno.

Tanti i volti turbati e smarriti di fronte all'enorme violenza subita dagli animali: speriamo che queste persone si portino via dall'esperienza virtuale fatta con LAV la motivazione di cambiare e farsi portavoce della necessità di cambiare a livello sistemico.

NON FINISCE QUI
Continiamo a fare informazione e lottare contro ogni forma di sfruttamento sugli animali, affinché possano vivere una vita in libertà e con dignità.

Continuiamo a chiedere alla Commissione europea di mantenere le promesse e proporre le bozze di nuovi regolamenti che dovranno tutelare gli animali allevati in Europa, ricordando che è solo il primo passo verso un mondo senza sfruttamento.

Chiedi anche tu insieme a noi alla nuova Commissione di mettere fine alla sofferenza degli animali negli allevamenti!

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