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'Caccia selvaggia': la Commissione europea apre una procedura d’infrazione contro l’Italia.

L' Italia avrebbe violato le norme europee che regolamentano la tutela degli uccelli migratori e della salute pubblica.

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venerdì 09 febbraio 2024

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#caccia #animalisottoattacco #cacciaselvaggia
Animali selvatici

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Necessario deciso intervento per bloccare la deriva filo-venatoria

La commissione Europea ha annunciato l’apertura di una procedura d’infrazione contro lo Stato italiano per avere violato le norme europee che regolamentano la tutela degli uccelli migratori e della salute pubblica.

In tutti e due i casi si tratta di violazioni riconducibili ai favori che la maggioranza politica parlamentare sta elargendo a piene mani alla lobby venatoria. 

Infatti, con l’approvazione dell’emendamento “caccia selvaggia”, ora i cacciatori possono entrare anche nei parchi e nelle città per uccidere qualsiasi specie animale, compresi gli uccelli protetti, mentre le modifiche apportate alla Legge nazionale sulla caccia, hanno consentito di aggirare i divieti europei imposti all’uso di munizioni che contengono piombo nelle aree umide, a tutela della vita e della salute di animali e persone.

Se il Governo non correrà subito ai ripari modificando le norme e ripristinando le tutele previste per gli animali selvatici, tutti i cittadini italiani saranno costretti a pagare multe milionarie per i favori che la maggioranza ha concesso alla lobby venatoria Massimo Vitturi, responsabile Animali Selvatici

Nel frattempo, il Parlamento sta discutendo un progetto di Legge che mira a demolire la Legge nazionale sulla tutela degli animali selvatici, al solo scopo di consentire ai cacciatori l’uccisione di un numero ancora più elevato di animali. Il primo firmatario del Progetto di Legge è il leghista Bruzzone, sfegatato cacciatore che, quando era consigliere della regione Liguria, aveva proposto la cancellazione dei parchi regionali a tutto vantaggio dei cacciatori.

L’attacco sferrato alla fauna selvatica dal Governo e dal Parlamento non accenna a diminuire. Le nuove norme scritte sotto dettatura di cacciatori e agricoltori per uccidere ancora più animali, si stanno però rivelando un boomerang con effetti nefasti che ricadranno su tutti i cittadini. 

Chiediamo alla Presidente del Consiglio Meloni un deciso intervento per bloccare subito questa deriva filo-venatoria del suo Governo.

Gli animali selvatici non possono e non devono diventare territorio di conquista di una risicata lobby, quando la stragrande maggioranza dei cittadini è da sempre favorevole all’abolizione della caccia.