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Nuova vita per Calogero, la quarta bertuccia salvata con #BornToBeWild

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Ultimo aggiornamento

martedì 02 luglio 2019

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Calogero è la quarta bertuccia che abbiamo salvato in meno di un anno, grazie al progetto internazionale Born To Be Wild, nato per preservare gli habitat di questi animali nei Paesi d’origine e contrastarne i traffici verso l’Europa.

Siamo venuti a sapere dell’esistenza di questa bertuccia a seguito del suo furto e del successivo ritrovamento, da parte dei Carabinieri Forestali del nucleo CITES. Calogero ha tra i 4 e i 6 anni, la maggior parte dei quali trascorsi in una famiglia, la stessa che ne ha denunciato il furto e alla quale l’animale è stato restituito dopo lo smarrimento, circa otto mesi fa. 

A differenza di quanto si potrebbe credere, questo ritorno in “famiglia” non può essere visto come un lieto fine, perché non è quello il luogo adatto per un animale selvatico di circa 10 chili, potenzialmente pericoloso e con dei bisogni specifici legati alla socializzazione e al rapporto con l’ambiente che non possono essere sodisfatti in assenza di un gruppo di animali della sua stessa specie. 

Per Calogero inizia ora una nuova vita: al momento si trova nell’area di quarantena del Centro di Recupero CRASE di Semproniano, in Toscana, dove, al termine di un periodo di vigilanza sanitaria e di controlli medico veterinari inizierà il percorso per essere inserito in una costituenda “famiglia” di primati, uno degli obiettivi del Progetto Born To Be Wild. Come Rocket, Lucy e Buddy, anche Calogero potrà finalmente iniziare la socializzazione con i suoi simili e vivere in spazi adeguati alle esigenze etologiche della sua specie.

Ringraziamo i Carabinieri Forestali del servizio Cites di Catania che hanno reso possibile questa nuova operazione di salvataggio, e le associazioni AAP e IFAW, nostre partners nel progetto internazionale Born To Be Wild.