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Morte del cane Alex: l’aggressore è stato ammesso alla messa alla prova

Dopo la morte di Alex, ci siamo costituiti parte civile nel processo. Di fronte a tali sofferenze provocate, servono pene effettive!

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Ultimo aggiornamento

giovedì 02 ottobre 2025

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#sardegna
Animali familiari

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Di fronte a maltrattamenti e uccisioni sono necessarie pene effettive

Si è tenuta qualche giorno fa al Tribunale di Nuoro l’udienza sul caso del cane Alex – anziano, quasi cieco e sordo – brutalmente aggredito a calci da un giovane il 1° settembre 2024, durante i festeggiamenti per San Raimondo, patrono di Bono (in provincia di Sassari).

Il Giudice ha stabilito l’ammissione alla messa alla prova dell’imputato, accusato di aver aggredito il cane Alex: il ragazzo dovrà svolgere attività presso il Comune di Esporlatu e risarcire noi di LAV con una somma simbolica di 100 euro, liquidata dal Giudice, in assenza di una proposta risarcitoria accettabile da parte della difesa. L’udienza per la verifica dell’esito della messa alla prova è stata rinviata al 29 settembre 2026.

Poco dopo l’aggressione, Alex aveva cercato di attraversare la strada e, forse perché disorientato e stordito, era stato accidentalmente investito da un’auto. Un automobilista si era fermato per prestare soccorso, allertando la ASL. Il cane era stato quindi subito trasferito in clinica, ma era morto dopo pochi giorni.

A testimoniare l’accaduto le registrazioni delle telecamere di sorveglianza, in seguito esaminate dai Carabinieri. Grazie alla segnalazione della responsabile della sede di LAV Sassari, i Carabinieri sono riusciti poi a identificare l’aggressore di Alex, che è stato denunciato per maltrattamento di animali. Noi avevamo quindi deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale e si è opposta alla richiesta di ammissione alla messa alla prova.

La morte di Alex non può essere dimenticata. È nostro dovere dare voce a chi non può difendersi e pretendere giustizia. Seguiremo da vicino la vicenda in attesa della prossima udienza e contestiamo con decisione l’applicazione dell’istituto della messa alla prova in quanto pena assolutamente inadeguata alla sofferenza inflitta ad Alex. Di fronte a maltrattamenti e uccisioni sono necessarie pene effettive che possano davvero rendere giustizia agli animali che le subiscono. Alessandra Ferrari, Responsabile Area Animali Familiari LAV

Continueremo a batterci affinché atti di violenza verso gli animali non vengano minimizzati e siano puniti con coerenza rispetto alla gravità dei fatti.


Ripercorri la storyline

giovedì 05 settembre 2024

Bono (SS): cane Alex preso a calci. Era sordo e cieco Alex è deceduto dopo 4 giorni di agonia.

Alex era un cane anziano, sordo e cieco, che è stato brutalmente aggredito e picchiato la notte del 31 agosto a Bono (SS) nel corso delle celebrazioni della Festa di San Raimondo, il patrono del paese.

Alex è morto dopo quattro giorni di atroce agonia, dopo essere stato anche investito da un'automobile mentre si muoveva, disorientato dalla violenza subita.

Un animale fragile e fiducioso picchiato per il gusto di picchiare. Lo dicono le telecamere che hanno inquadrato un ragazzo che lo prendeva a calci.

Noi LAV ci costituiremo parte civile nel procedimento per maltrattamento di animali. Per Alex a Bono come per Aron a Palermo.

Episodi di questo genere devono essere puniti in modo estremamente severo: la violenza sugli animali non è accettabile. Mai.

Chiediamo ancora una volta alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati di procedere con l'esame e l'approvazione delle proposte di Legge per inasprire le pene e rendere più efficaci le norme per perseguire i reati contro gli animali.

MAI PIÙ MALTRATTAMENTI!

Aiutaci a fermarli!

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