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Cane gettato nel cassonetto: a processo il proprietario. LAV parte civile

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Ultimo aggiornamento

martedì 24 agosto 2021

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Aveva gettato nel cassonetto il suo cane, vecchio e malato, come fosse un rifiuto, e l'animale era morto pochi giorni dopo tra gravi sofferenze: ora il proprietario sarà processato per uccisione di animali.

Lo ha deciso il Tribunale di Pisa, respingendo la richiesta di archiviazione presentata dal Pubblico Ministero nei confronti dell'uomo di Terricciola, provincia di Pisa.

I fatti risalgono allo scorso settembre: ad accorgersi del cane, visibilmente anziano e con alcune ferite e piaghe, era stato un passante che aveva udito dei lamenti provenire dal cassonetto dove l’animale, chiuso dentro un sacchetto di plastica, era stato buttato. Nonostante l’immediato intervento della Polizia locale, allertata dall’uomo che lo aveva trovato e portato presso un ambulatorio veterinario, l’animale, devastato dalle piaghe e mezzo mangiato dalle mosche, con la pelliccia ridotta a un ammasso di sangue e croste, era morto poche ore dopo il ritrovamento

Una crudeltà che non poteva rimanere senza un colpevole, per questo LAV si è inserita nel procedimento pendente presso la Procura di Pisa e si è opposta all'archiviazione. Ci costituiremo parte civile affinché a chi si è macchiato di un gesto tanto crudele e vigliacco sia comminata il massimo della pena.

Episodi simili evidenziano ulteriormente quanto sia necessario rendere più efficace la legge, e inasprire le pene per chi maltratta e uccide animali.

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